Quel Santo Stefano a Lucca
giovedì 28 gennaio 2021 - 09:00
di Gianfranco Capra
La prossima partita del Novara a Lucca ci fa tornare in mente un curioso episodio capitato tanti anni fa, precisamente il 26 dicembre 1948.
Era in programma la partita Lucchese-Novara. Arbitro Pieri di Trieste. Il Novara, in quel tempo molto inquieto, partì in treno per Lucca con undici giocatori e l’allenatore Nereo Marini. Non esistevano le riserve in panchina e gli eventuali subentri.
Durante il lungo tormentato viaggio si ammalò l’ala Piero Pombia, influenza. Già il Novara era stato duramente colpito dall’arresto (dopo la trasferta di Roma) del suo centravanti Guido Tieghi, indagato per oscuri fatti accaduti durante la guerra civile.
Impossibile, allora, far arrivare un nuovo giocatore. Purtroppo,il Novara dovette schierare in campo soltanto dieci elementi fra lo stupore degli avversari e del pubblico. Giocarono in azzurro: Russova Mainardi Bussi; Carasso Galimberti Baira; Piola Renica Alberico e Spadavecchia.
Perdemmo clamorosamente 5-1 (gol azzurro di Piola) contro una Lucchese allora fortissima di elementi come il portiere Viola, i difensori Bertuccelli, Cuscela e Nay, gli attaccanti Bacci, Fabian, Toth.
Il Novara stava vivendo un periodo “nero” fra lo sconforto di dirigenti e tifosi. Riuscirà comunque a salvarsi conducendo un girone di ritorno di buon livello, guidato da Silvio Piola 15 gol e da Piero Ferraris II, 10 gol.
Gianfranco Capra |