I "nostri" 3 capitoli di cosa non va!
lunedė 28 novembre 2022 - 09:16
tra gesti folli, poca responsabilitā del gruppo e attacco sterile
Capitolo 1: Yoan Benaloune. Qualcuno userebbe il detto "sarebbe come sparare sulla Croce Rossa". Ma la sua pura follia che ha di fatto spento ogni entusiasmo e compromesso pesantemente l'andamento del match è davvero inspiegabile. Richiama il direttore di gara in quanto provocato dal "solito" Cosenza che tutto il Mondo calcistico conosce per le sue doti di grande provocatore. L'arbitro li guarda e Yoan rifila una gomitata al difensore del Piacenza. Rosso! Uno della sua esperienza dovrebbe assolutamente spiegare come sia stato possibile commettare tale gesto. E chiedere scusa. Perchè in una fase della stagione priva di emozione, il suo clamoroso e inutile blackout ha acceso anche i soliti "mala pensieri".
Capitolo 2: la zero responsabilità di gran parte della rosa. Ognuno dei 25 giocatori si faccia un esame di coscienza. E si dica: io sto bene qui? Io sto dando il massimo? Io posso dare di più? Una rosa che possiede il quinto monte ingaggi della serie C girone A deve offrire risposte sincere. Ci sono "over" che da settimane fanno solamente il proprio compitino. Non prendendosi in carico la responsabilità di osare di 'più. C'è la "volontà" di scaricare subito il pallone ad un compagno, di sbarazzarsi di quella sfera che sembra scottare. A parte pochissime eccezioni, gran parte di questo gruppo non vuole sacrificarsi, lottare per il compagno più vicino o per quello più lontano. Dai Ranieri ai Galuppini, passando per i vari Masini-Ciancio-Carillo-Urso-Goncalves è lecito aspettarsi di più.
Capitolo 3: l'attacco che non va. Dietro a Mattia Bortolussi, il deserto. E' questa l'immagine che in tanti tifosi si riconoscono in queste settimane, nelle ultime 10 partite del Novara. C'è un giocatore come Bortolussi che si sacrifica, lotta, si sbatte, corre, s'impegna, sforna assist e segna (3 gol per lui in stagiione ma se iniziassero a fargli fare ciò che lui dovrebbe fare i gol sarebbero maggiori). Poi conofusione. Tra i vari Buric, Tavernelli, Galuppini non si riesce a comprendere il reale stato psico-fisico. Sterilità offensiva, confusione nella gestione elementare del pallone, poca voglia nell'essere pericolosi in area avversaria. Per una rosa ambiziosa, è altamente complicato giocare e far emozionare il proprio pubblico con prestazioni del genere che hanno ormai caratterizzato e contraddistinto queste 10 giornate. Il mercato invernale arriverà e il settore offensivo sarà "modificato" ma 5 gare ci separano dall'agognata sosta Natalizia. Serve una scossa da chi è presente e a livello societario-dirigenziale-tecnico è coccolato e messo nelle migliori condizioni per poter rendere al meglio.
Redazione Forzanovara.net
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