L'editoriale Azzurro
domenica 03 dicembre 2023 - 19:55
Novara-LR Vicenza vista da Massimo Barbero
Sia benedetto questo pareggio ormai insperato che ci consente di agguantare l’Alessandria battuta in casa dal Fiorenzuola…
Lo so, fino all’1-1 di Ferrari avevamo “fatto la bocca” alla seconda vittoria casalinga consecutiva. Ma purtroppo noi la porta inviolata non riusciamo a tenerla. E quando incassiamo un gol di solito prendiamo in rapida sequenza anche il secondo.
Però quanta strada abbiamo fatto in questo mese trascorso dall’umiliante 0-3 con l’Albinoleffe!
In questo lasso di tempo siamo diventati una squadra. Che lotta, che ci crede, che rimonta. Che non molla mai.Oggi abbiamo sofferto molto il “Lane” nel primo quarto d’ora nel quale siamo stati aggrappati alle parate di Desjardins.
Ma poi siamo entrati in partita grazie al solito aggiustamento tattico dalla panchina operato da mister Gattuso. L’azione del nostro 1-0 è da manuale del calcio: da Boccia a Donadio per l’inserimento di Di Munno che ha crossato sul secondo palo dove è arrivato liberissimo Corti.
Una volta in vantaggio abbiamo cominciato a gestire la gara con maggiore tranquillità. Il giropalla ospite è diventato più stucchevole senza autentici sbocchi che non fossero scontati cross per la testa di Ferrari.
Ad inizio secondo tempo abbiamo avuto anche un paio di ripartenze interessanti non sfruttate al momento dell’ultimo passaggio.Nel cuore della ripresa Diana ha avuto il vantaggio di poter sfruttare una panchina ricchissima. Gattuso invece ha gli uomini contati in difesa ed in attacco ed è stato costretto a cambi praticamente obbligati.
A peggiorare le cose ci si è messo Ierardi con quel fallaccio su Speranza che stava andando via in contropiede. Siamo arrivati ai minuti di recupero con le pile delle batterie scariche e si spiega così la libertà con cui abbiamo concesso a Ferrari di colpire di testa eppoi di trasformarsi in uomo assist per l’inzuccata di Costa. Ma il Vicenza a Novara non vince dai tempi di Paolo Rossi.
E non l’ha fatto nemmeno stavolta grazie ad un’azione rocambolesca nata ancora una volta da uno spunto di Di Munno. I gol fanno sempre piacere. Per i gol degli attaccanti il piacere è doppio perché segnare aiuta a far morale.
Corti, Rossetti e Scappini (in rigoroso ordine alfabetico) hanno cominciato ad impallinare i portieri avversari con una certa regolarità. E’ un segnale importante in prospettiva per continuare a crescere.
Ed ora è indispensabile fare chiarezza per rispetto del lavoro di Gattuso e dei calciatori azzurri.
Purtroppo sin da quel famoso comunicato di luglio (quello dell’8 per cento per intenderci) il presidente Ferranti ha gestito nel peggiore dei modi la delicata operazione della cessione societaria. Intendo che l’ha gestita male dal punto di vista mediatico.
Ha fatto trapelare voci, indiscrezioni, ufficialità, ha autorizzato indirettamente passerelle come quella di Altamimi con la Caronnese ed ora dei 4 personaggi che abbiamo conosciuto a Lumezzane.
Io continuo a pensare che Novara sia una piazza molto appetibile dal punto di vista calcistico. C’è una struttura importante come lo stadio “Piola” nel quale si può fare anche la serie A. C’è uno zoccolo duro di appassionati (oltre 2000 presenze allo stadio) che non molla mai nemmeno con la squadra all’ultimo posto dell’ultima categoria professionistica. C’è una squadra costruita con un budget ridottissimo che può essere rinforzata a piacimento da eventuali compratori. E c’è una società seria che sin qui ha sempre onorato i propri impegni.
E che deve continuare a farlo il prima possibile nel rispetto del solco di uno stile che va mantenuto.
Non so se alla porta ci siano o meno compratori credibili. Però piuttosto che vendere a tutti i costi al primo che capita… meglio tenere la proprietà della società fino a fine a stagione… gli acquirenti arriveranno… possibilmente in serie C…
Forza Jack, Forza Ragazzi, Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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