L'editoriale Azzurro
sabato 23 dicembre 2023 - 11:33
Fiorenzuola-Novara vista da Massimo Barbero
22 anni e mezzo dopo Axel Desjardins si è travestito da Luca Righi. Le velleità rossonere hanno cozzato contro un autentico “muro” capace di compiere due parate strepitose ed altri due-tre interventi “normali”.
Nella serata in cui Maignan e persino il “nostro” Di Gregorio si facevano sorprendere in maniera goffa da conclusioni decisamente alla loro portata il Novara ha conquistato tre punti d’oro grazie agli interventi del proprio portiere che ha salvato il risultato in apertura di gara ed ancora nel finale.
C’è stato da soffrire. Nel primo quarto d’ora ed ancora nel lembo conclusivo di partita. Alla lunga ha pagato la scelta di Gattuso di schierare due punte “pure”. Un “azzardo” (con Donadio relegato ad esterno di destra) che invece ha messo a nudo le fragilità difensive della formazione di Turrini. I padroni di casa ci hanno concesso 4 nitide opportunità da rete. Oltre ai gol ricordo l’occasione non finalizzata per eccesso di egoismo da Corti (che evidentemente non si è accorto dell’arrivo di Donadio) e quella palla calciata da distanza ravvicinata da Khailoti che Sorzi è riuscito in qualche maniera a deviare.
Non dimentico quello che scrivevo all’indomani del 2-3 con l’Atalanta. All’epoca c’era il rischio di arrivare a gennaio già “fuori dal giro”, già irrimediabilmente staccati dal penultimo posto.
Invece ci siamo ancora. Siamo vivi ed abbiamo tutte le carte in regola per giocarci la salvezza nelle 19 gare che restano. Gattuso in questi due mesi ha fatto un lavoro straordinario ricompattando la squadra e ridando fiducia ad un gruppo che dopo lo 0-3 con l’Albinoleffe pareva obiettivamente “fuori categoria”.
Dal rocambolesco 3-3 di Vercelli è cominciato un nuovo capitolo di questa storia azzurra.Abbiamo scoperto di avere dei valori in rosa. Il rilancio di Desjardins, Bonaccorsi e Di Munno ci ha permesso di ritrovare un po’ di cuore della squadra che aveva vinto la serie D. Ranieri è cresciuto col passare delle settimane. L’impiego in pianta stabile di Corti ci ha consentito di ammirare le qualità realizzative di un attaccante capace di andare 5 volte a segno in poco più di un mese. Scappini si è confermato un professionista esemplare. Ha atteso il proprio turno con pazienza allenandosi sempre con grande scrupolosità e facendosi trovare pronto alla chiamata del mister. E come dimenticare le qualità di Donadio (impiegabile in più ruoli) e D’Orazio (che resta il migliore della nostra batteria d’esterni).
Con la nuova gestione abbiamo trovato il gol con una facilità impensabile sino a metà ottobre. Nella gestione Gattuso soltanto l’Albinoleffe è riuscito a mantenere la porta inviolata contro di noi dal 21 ottobre in poi.
Ora inizia un altro capitolo con una proprietà solida e credibile. La conferenza stampa di insediamento è durata più di un’ora, ma io sarei stato ancora a lungo ad ascoltare Pietro Lo Monaco, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, un autentico uomo di calcio che a Catania ed altrove ha costruito progetti importanti.
Una sfida difficile attende i nuovi dirigenti azzurri. Migliorare in corsa una squadra terzultima in classifica non è semplice. Non mi aspetto rivoluzioni, ma inserimenti mirati e graduali. Gattuso dovrà essere bravo a dosare in corsa i nuovi innesti provenienti da chissà quale parte del globo con la sue spiccate qualità umane che negli anni gli hanno permesso di fare sentire a casa i vari Bruno Fernandes, Buksa, Judickas, Cordea e chissà quanti altri…
Da “Fiorenzuola a San Siro” titolava un memorabile video realizzato dall’impareggiabile “Depa”. Non so se questo 2-1 di Fiorenzuola ci porterà lontano come l’1-1 di quel giugno di tanti anni fa. Di certo ci fa passare delle festività più serene lasciando ad altri lo scomodo cerino dell’ultimo posto in classifica.
L’ultimo pensiero è per il piccolo Edo che se n’è andato a poche ore dalla trasferta di Fiorenzuola. La vita è stata tremendamente ingiusta con lui. Ai genitori va l’abbraccio di tutto il popolo azzurro che ha sostenuto più volte e con grande generosità una battaglia impari contro un destino avverso. Anche a loro come a tutti i nostri lettori l’augurio di un Buon Natale e di un 2024 almeno sereno…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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