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L'editoriale Azzurro
domenica 21 luglio 2024 - 19:56
Il punto di Massimo Barbero del 21.07.2024
C’è un aspetto del Novara 2024-25 che merita di essere sottolineato: la società ha impostato un programma biennale e lo sta dimostrando con i fatti. Tutti i contratti dei nuovi giocatori hanno scadenza 30 giugno 2026 (il solo Brkic ha firmato fino al 30 giugno 2027) ed a tale data è stato prolungato anche l’impegno già esistente con mister Gattuso.
Per il “Corriere di Novara” sto seguendo una certa attenzione il mercato delle altre formazioni del girone A e mi sono reso conto come, a parte le solite isole felici, altrove si vada avanti per lo più a suon di prestiti o contratti annuali.
A Novara no, si è scelto di ingaggiare solo giocatori di proprietà e di vincolarli con un contratto pluriennale a conferma della serietà delle intenzioni di La Rosa, Boveri e c.
La speranza è quella di costruire qualcosa di concreto. Il nostro modello dev’essere la Feralpi Salò che ha centrato la promozione in B non spendendo più delle altre, ma crescendo un gruppo di valore con innesti mirati nel tempo.
Il fattore Gattuso dev’essere tenuto in debita considerazione. Il lavoro quotidiano del nostro mister, da metà ottobre in poi, ha rivitalizzato elementi che prima del suo avvento non erano certo considerati degli “intoccabili” dalle nostre parti. L’emblema di questa crescita è rappresentato da Urso (ora alla Reggiana) che è risorto da un grave infortunio per diventare l’elemento chiave della nostra rincorsa salvezza. Ma lo stesso discorso può essere riproposto, pari pari, per altri elementi che vestono ancora la maglia azzurra. Penso innanzitutto a Calcagni che un anno fa di questi tempi era sulla lista dei partenti e che invece è diventato titolare inamovibile fino all’infortunio patito prima della trasferta di Trieste. E che dire di Di Munno praticamente mai impiegato in campionato dal buon Cevoli ed ora scoperto mezzala di buon livello tanto da meritare una conferma a furor di popolo? Senza dimenticare Ranieri, spesso criticato nel primo campionato in azzurro ed ora assurto a vero capitano della squadra, elemento di personalità e carattere.
C’è stato un (lungo) periodo in cui vi annoiavo su questo sito ripetendo il mantra “Finchè c’è Borgo al Novara io sono tranquillo”. Ebbene io oggi posso dire che finchè c’è Gattuso sulla nostra panchina io mi reputo sufficientemente ottimista.
Gattuso è una garanzia dal punto di vista umano e tecnico. Ricordate con quale personalità si è imposto nello scorso autunno pretendendo che la strategia del minutaggio degli under fosse abbandonata in nome di scelte basate esclusivamente sul reale valore dei giocatori da impiegare? Eravamo ancora nelle ultime settimane dell’era Ferranti con le incertezze annesse, ma quella mossa è stata determinante nel farci svoltare quando l’incubo ultimo posto sembrava una drammatica realtà. Ed ancora il nostro mister non si è fatto scrupoli quando ha deciso di non impiegare giocatori arrivati nel mese di gennaio con il favore degli alti dirigenti, ma evidentemente non funzionali alla causa.
Per questo non mi preoccupo quando leggo di ragazzi provenienti da ogniddove in prova. Perché so che, al di là del tesseramento o meno, scenderanno in campo solo coloro che avranno dimostrato di meritarlo, senza favoritismi o compiacenze di sorta.
Al 21 di luglio la nostra rosa è quasi fatta. Considerando Jelenic un calciatore azzurro ci mancano (almeno) due attaccanti e forse un difensore centrale. Per il resto siamo al completo e ci saranno degli altri innesti solo a seguito di reali ed improvvise occasioni. Abbiamo imparato in questi mesi che è inutile sognare grossi nomi, quelli non arriveranno. Arriverà gente motivata che potrà diventare protagonista solo con il lavoro quotidiano come è avvenuto per Ongaro che ci ha fatto rimangiare le perplessità invernali con un finale di stagione entusiasmante.
Una nota a margine sulla composizione del nostro organico. In ritiro abbiamo ben tre portieri “over”. Sono decisamente troppi… è un lusso che non possiamo permetterci, tantomeno nella stagione in cui il numero di calciatori senior è stato ridotto da 24 a 23. Quindi mi auguro che l’ingaggio del brasiliano Vitor Cerantola (che badate bene non conosco e non ho mai visto all’opera) venga perfezionato solo a seguito dell’eventuale partenza del popolarissimo Desjardins…
Sono curioso di assistere all’allenamento congiunto di giovedì per vedere finalmente all’opera i nuovi… Sarà comunque bello ritrovarci nel nostro stadio, fortunatamente ancora tra i professionisti… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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