Un saluto a mister Sacchetti
lunedė 12 febbraio 2007 - 17:01
di Giovanni Chiorazzi
Non nascondo che la notizia dell’esonero di Luigi Sacchetti mi abbia lasciato parecchio di stucco. Non riesco a credere che la Società abbia individuato nell’ex giocatore del Verona l’unico colpevole di una situazione altalenante, culminata con la sconfitta di domenica scorsa contro il Pizzighettone. Conosco la persona per i precedenti che mi legano alla Società e posso affermare, senza ombra di dubbio, che in qualsiasi occasione si è sempre dimostrato all’altezza dei compiti assegnati, svolgendo il suo lavoro con professionalità e determinazione.
L’interruzione del rapporto con Sacchetti appare più come un capro espiatorio, quasi nella speranza che il suo esonero possa risanare una situazione psicologica e caratteriale, venuta meno nelle ultime partite disputate dagli azzurri.
Inutile nascondere che fra l’ex allenatore ed alcuni giocatori non correva buon sangue. Ma voglio rifiutarmi di credere che, l’unica spiegazione al comunicato diramato dalla Società, resti quello di accontentare una parte della squadra. Non è certo in questo modo, a mio avviso, che si possono risolvere i problemi societari. Ma allora quali possono essere i motivi che hanno portato a questa fine ? Probabilmente la Dirigenza ha voluto dare un’altra “impronta” del suo arrivo, che va ad aggiungersi ad altre due (positive) già messe a segno; (mi riferisco agli acquisti di Chiappara e Dall’Acqua). Ma qui si apre un interrogativo: ad inizio Stagione, infatti, fu proprio Sergio Borgo a volere sulla panchina del Novara Sacchetti. Dopo le prime tre gare disputate, quando il Novara si trovava ultimo in classifica a zero punti, da parte della Società vennero emesse parole di comprensione e stima nei suoi confronti, poi successivamente ripagate dallo stesso con i risultati ottenuti. Si può affermare che, fatta eccezione per le ultime gare, la squadra avesse trovato un suo schema di gioco, che stava dando i suoi frutti, seppur con qualche limite dovuto alle forze a disposizione. Ho sempre avuto fiducia nelle mosse societarie, perché ritenevo che i progetti a lungo raggio, (tutti ai nastri di partenza), potessero dare finalmente un nuovo aspetto al Novara, sicuramente più professionale. Ma a mio avviso l’esonero di Sacchetti rappresenta un controsenso, un autentico passo indietro rispetto alle tante e belle idee per il futuro che la nuova proprietà ha in serbo per noi Tifosi. Chiunque arrivi a sostituire Sacchetti, si troverà di fronte ad un peso non indifferente come il riuscire ad implementarsi nel gruppo senza possibilità di errori iniziali, che testimonierebbero il grave sbaglio commesso. Dall’altra parte il nuovo allenatore dovrà anche rendersi abile a capire nell’immediato quali siano le forze a sua disposizione, aspetto per niente di poco conto, dato che ci si trova ormai in un periodo della Stagione avanzato. Difficile ipotizzare una soluzione interna, anche in considerazione del fatto che la nuova proprietà ha sempre fatto riferimento alla volontà di differenziarsi dalle altre compagini, dimostrando serietà e professionalità. Sicuramente la nuova proprietà avrà già dato mandato a Sergio Borgo di trovare una soluzione, che possa in qualche modo racchiudere tutti gli aspetti di cui sopra, senza stravolgere l’ambiente. Ma questa volta non credo che la soluzione possa essere considerata di facile aspetto. Non resta che sperare in un nuovo miracolo azzurro, perché se è vero che sono cambiati gli obiettivi societari di inizio Campionato, è altrettanto vero che la base strutturale è rimasta quasi immutata a quella venutasi a formare sotto la gestione Resta e che due soli innesti, per quanto forti possano essere, non garantiscono le necessarie credenziali per un margine integrale di miglioramento. Forse sarebbe stato più giusto rivedere alcuni aspetti concreti, rimandando al futuro progetti sicuramente necessari, ma di secondo piano. Da parte mia l’augurio che la Società sappia esattamente a cosa puntare, senza nessun dubbio. Perché potrebbe risultare pericoloso modificare un assetto in un Campionato mediocre, dove i livelli di tutte le squadre sono per lo più allineati. Non si può concludere se non ringraziando Mister Sacchetti per tutto quello che ha fornito al Novara Calcio, per il massimo impegno che ha sempre dimostrato e per avere, fino all’ultimo, sposato integralmente la volontà di riscatto di una piazza come Novara, da troppo tempo ormai soggetta a cambiamenti improvvisi e prese di posizioni delle varie proprietà che si sono insediate nel tempo.
Grazie di tutto Mister e Forza Novara Sempre !!!
Giovanni Chiorazzi |