L'esonero di Sacchetti ...
martedė 13 febbraio 2007 - 21:58
di Massimo Barbero
L’importante adesso è non rovinare tutto. Dopo Sesto stavamo vivendo un momento semplicemente esaltante. Eravamo partiti con mezzi ridotti e l’unico obiettivo della salvezza e ci siamo trovati a fine gennaio con 30 punti in cascina, una nuova dirigenza carica di entusiasmo e progetti ambiziosi e due nuovi acquisti al mercato che farebbero la gioia di qualsiasi squadra di C1. Quale sia stato il cortocircuito che ha portato invece alla disfatta (in termini di gioco ancor prima che di risultato) di Pizzighettone eppoi al clamoroso esonero di Sacchetti è davvero difficile dirlo e non porta chiarezza né serenità accampare delle ipotesi.
Ed allora preferisco astenermi dal dare giudizi per rivolgere un appello globale affinchè il barometro torni presto al bello. A Borgo e De Salvo chiedo di spiegare le ragioni di una scelta che non può avere (solo) motivazioni tecniche. Il loro carisma e la loro credibilità impongono un intervento chiarificatore che restituisca certezze ad una tifoseria disorientata. Ai giocatori chiedo di tornare ad onorare la splendida maglia che indossano con prestazioni ben diverse da quella di domenica scorsa. Questa squadra non può permettersi di smarrire nemmeno per un istante quell’orgoglio e quel carattere che le hanno permesso di vincere lo scetticismo iniziale e di esaltarci con un bottino di punti quasi insperato. Ai tifosi chiedo, comunque, di continuare ad avere fiducia, senza aggiungere altre polemiche a quelle inevitabili di questo momento. Abbiamo una proprietà importante rappresentata da persona seria ed appassionata come Massimo De Salvo, un direttore generale che ha sempre dimostrato coi fatti il proprio valore, una squadra che ci ha entusiasmato sino a domenica alle 14.29… non può bastare questo scherzo di Carnevale in terra cremonese (con conseguenze annesse e connesse…) per farci cadere nel pessimismo o per dar fiato alla voce degli immancabili gufi che si erano ritirati per qualche tempo in attesa degli eventi. Raramente il verbo calcistico del Sergione ci ha convinto di primo acchito in questi anni, ma col tempo i fatti gli hanno poi sempre dato ragione. Chi di voi avrebbe voluto Ciuffetelli libero nell’estate 2001 o sognato una coppia d’attacco come Palombo-Rubino, appena scaricati da Valenzana e Pro Sesto? Dire questo non significa affermare che Borgo è infallibile, ma solo riconoscere la doverosa fiducia ad uomo che in questi anni ha dimostrato di avere doti intuitive e tante qualità. A mister Sacchetti dico grazie per tutto quello che ha dato al Novara. Il bilancio tecnico resta, a mio parere, comunque decisamente positivo. Al grande Jack Gattuso faccio l’ennesimo in bocca al lupo per la sua ennesima avventura in azzurro, speriamo positiva quanto le precedenti. La sua bravura e la sua competenza non sono in discussione, l’importante è non dimenticare mai come era nata questa stagione. Non scordare mai le quattro pere di Lucca, la polvere mangiata dopo la terza sconfitta consecutiva con la Pro Sesto. E’ bello sognare in grande, specialmente dopo gli innesti di gennaio, ma non dobbiamo perdere di vista la realtà. E’ giusto puntare a vincere il campionato se se ne presentasse l’occasione, ma non bisogna rimanere vittime della frustrazione per questo sogno proibito. Non andare in B o non arrivare nei play off non deve essere considerata una delusione. La vera delusione sarebbe buttare al vento tutto quanto di buono abbiamo costruito in questi mesi. Un ultimo pensiero positivo. Lunedì quando ho appreso la notizia dell’esonero di Sacchetti ho avvertito la stessa sensazione di sorpresa e smarrimento che provai nell’estate del 2002 quando in un incantevole angolo del Salento mi giunse la notizia dell’esonero di Di Chiara. Speriamo che il finale sia bello come allora… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |