Il punto sul calciomercato estivo
giovedì 24 luglio 2025 - 08:00
tra nuovi arrivi e cessioni da compiere
A cura di Daniele Faranna
Il lavoro di campo, gli allenamenti e i test match estivi scorrono paralleli al calciomercato estivo. Con il DS azzurro Boveri impegnato a completare la rosa con le ultime operazioni in entrata e a focalizzarsi sulle molteplici uscite che caratterizzeranno soprattutto il mese di agosto.
Dopo gli arrivi di Boseggia, Ledonne, Deseri, Collodel ed Alberti, il sesto movimento in entrata sarà quello di Davide Dell’Erba, il terzino sinistro classe 2004 proveniente dal Bayern Monaco II. Giocatore che è già presente da alcuni giorni in ritiro ad Arona (con uno spezzone di gara disputato nella prima sgambata stagionale) e che nella giornata di ieri, accompagnato dal suo procuratore Claudio Marchisio (centrocampista mai dimenticato della Juventus e della Nazionale Italiana) ha sottoscritto un contratto biennale che lo legherà al Novara fino al 30 giugno 2027. Il tutto sarà ufficializzato dal Club nella giornata odierna.
Tale arrivo sarà molto probabilmente seguito da quello di Alessandro Citi, centrale difensivo classe 2003, novarese doc, in prova ed in gruppo fin dall’inizio del ritiro. Ha pienamente convinto dirigenza e staff tecnico e per lui, all’orizzonte, ci sarà un quadriennale da firmare. Il suo innesto andrà a rinforzare la linea difensiva formata da Bertoncini-Lorenzini-Khailoti e che potrebbe osservare da qui al gong finale di trattative, un ulteriore innesto.
Ufficializzate queste due nuove pedine per Boveri sarà tempo di scelte riguardo il terzino di destra. Diversi i profili sul taccuino del dirigente tra i quali quello del classe 2004 Leonardo D’Alessio del Milan Futuro. Un ruolo sul quale sarà necessario intervenire e che potrebbe anche osservare la permanenza di Cannavaro.
Per completare la rosa, oltre a questi innesti, sarà necessario tesserare un altro estremo difensore, un centrocampista e un ulteriore attaccante.
Ovviamente, con una serie di cessioni necessarie e inevitabili per un gruppo, ad oggi, numericamente troppo ampio. |