HOME

RISULTATI

CLASSIFICA

CALENDARIO

SQUADRA

STAFF TECNICO

SOCIETA'

STORIA

STADIO PIOLA

PRIMAVERA4

  MURO

REDAZIONE

 Cerca articolo: Sito Web

Ultimo aggiornamento: domenica 28 aprile 2024 - 18:25 10 ultimi articoli pubblicati Fai di questo sito la tua Homepage Inviaci una e-mail

.

.

.

.

.

.

.sito partner

.

.

» TUTTE LE NEWS

   NOVARA FC
   EDITORIALI
   INTERVISTE
   CALCIO MERCATO
   SETT. GIOVANILE
   INFO DAI TIFOSI
   RADIO AZZURRA
   IL FEDELISSIMO
   NEWS SERIE C
   NOVARA SENIOR
   ARCHIVIO FOTO
   VARIE
 

» SPECIALI

 Le partite Azzurre 

 Archivio Campionati

 Protagonisti Azzurri

 La Curva Nord

..

.PP
.P


L'editoriale Azzurro
Articoli correlati
Vuthaj "siamo forti e miglioreremo presto"
• il pensiero dell'attaccante azzurro oggi in gol
Mister Marchionni nel post gara
• l'analisi del tecnico azzurro
domenica 09 ottobre 2016 - 09:37
di Massimo Barbero

Penso che la credibilità di un’opinionista sia destinata a lievitare se qualche volta ammette anche di non averci preso (almeno per ora). Nel marzo scorso rilasciai una breve intervista ad un apprezzabile sito barese “Mo Ab Eventi”. Tra le domande ricordo: “Se dovesse rubare al Bari un uomo funzionale al gioco del Novara chi sceglierebbe?” “Sansone” risposi, senza esitazioni. Il buon Gian Luca, ahinoi, mi diede ragione da vendere nell’immediato segnando pochi giorni dopo lo spettacolare gol della vittoria della “Paparesta band” al “Piola”. Poi è andata come tutti sappiamo… In estate Sansone è effettivamente passato al Novara e ieri, poco dopo l’occasione fallita a tu per tu con Lanni nel primo tempo, ripensavo a questo mio desiderio primaverile effettivamente esaudito in estate.

Provo a spiegarvi meglio quali fossero le mie convinzioni di allora. Vedevo che il gioco di Baroni concedeva in ogni partita un’infinita di palle gol agli uomini che agivano dietro la punta centrale. Faragò, Gonzalez, Corazza e chi per loro… avevano sempre tantissime occasioni per segnare. Dunque, pensavo, sarebbe bastato aggiungere un po’ di qualità negli stoccatori alle spalle di Evacuo o Galabinov per concretizzare meglio cotanta produzione offensiva. E quel Sansone che a Frosinone e Sassuolo (negli ultimi due campionati “completi” di B prima dell’esperienza di Bari) aveva segnato 30 gol in due stagioni mi pareva un prospetto accessibile per quest’idea. Il paragone tra il Sansone attuale che sbaglia gol a ripetizione davanti al portiere avversario e quel Gonzalez che impallina con regolarità Pro Piacenza, Lucchese o Tuttocuoio oggi può sembrarvi irriverente. Ed in un certo senso lo è se ripensiamo a quello che Pablo ha dato alla nostra maglia. Ma nel calcio bisogna sempre guardare avanti… altrimenti Paolino Morganti oggi non indosserebbe giacca e cravatta, ma avrebbe addosso ancora la sua maglia azzurra n. 2, scorrazzando sulla fascia adesso occupata più che  degnamente da Dickmann. Dal punto di vista tecnico, invece, il confronto tra Corazza, Lanzafame, persino Gonzalez e quel Sansone che ricordavo realizzatore micidiale al “Piola” anche con la casacca del Frosinone ci poteva stare.

Ovviamente in queste prime 8 giornate di campionato anch’io ho cambiato, almeno in parte, idea su questo Sansone che non riesce a far fruttare in zona gol qualità tecniche da categoria superiore. Ma il campionato non finisce al 9 di ottobre. Quante reti aveva segnato in serie B il rimpianto Pablo il 9 ottobre di un anno fa? Nessuna, proprio come il Sansone attuale (non considero vera marcatura la carambola da tre punti contro la Salernitana); l’argentino sarebbe rimasto a digiuno sino alla rete decisiva realizzata a Storari del Cagliari. I tifosi dalla memoria più ferrata ricorderanno che Baroni gli aveva preferito ripetutamente Manconi, relegandolo in panchina per tre gare consecutive di campionato a settembre. Tutto questo non per sminuire il grande Gonzalez, ci mancherebbe, ma solo per ricordarci che la strada è lunga, molto lunga.

E visto che sono in tema di “ammissioni” pago volentieri dazio anche all’amico tifoso che prima di una cena ad inizio giugno a base di wurstel e crauti… rimproverava a Baroni lo scarso utilizzo di Adorjan. A vedere il rendimento del giocatore magiaro in queste prime giornate viene effettivamente da pensare che dovesse avere un minutaggio superiore anche nella seconda parte dello scorso campionato, quando molti uomini accusavano un calo evidente dopo un grande girone d’andata. La parabola di Kristztian ci insegna che bisogna avere pazienza con i giovani, specialmente se stranieri. E’ arrivato all’ultimo giorno di mercato senza conoscere una sola parola di italiano e si è infortunato al terzo allenamento. Poi ha avuto una ricaduta e si è trovato ad inseguire una squadra che non poteva permettersi di aspettarlo perché doveva vincere, solo vincere. Teti ha fatto bene ad insistere su quest’uomo in cui pochi credevano. Ed a proposito… venerdì pomeriggio… ho sbirciato un po’ in streaming la partita della Slovenia Under 21: questo Bajde ha delle potenzialità, non aspettatevi un Seferovic già pronto a fare la differenza (Giovanni X docet) ma delle potenzialità su cui lavorare ci sono. Speriamo ovviamente possano emergere al più presto perché questo Novara ne ha davvero bisogno…

Ieri sera al “Triathlon” all’amico Alberto che mi chiedeva se mi fosse piaciuta la partita ho risposto: “mi è piaciuto il risultato”. Oggi aggiungo che mi sono piaciute anche altre cose: la capacità di difendere il prezioso vantaggio da parte di una squadra che in casa era già stata raggiunta 5 volte e che invece ieri non ha concesso veri tiri in porta alla reazione dell’Ascoli; il cambio di passo dei nostri dopo il gol fallito da Perez quando il precipizio sembrava davvero dietro l’angolo; quella corsa degli azzurri, tutti compatti, ad abbracciare un uomo in panchina (il grande Lorenzo De Mani?) dopo il colpo di testa di Faragò.

Per il resto effettivamente abbiamo fatto fatica e forse era inevitabile che fosse così. Questo Novara è stato costruito per praticare un calcio propositivo ed offensivo “stile Spagna” fatto di tocchi di prima che difficilmente si concilia con la necessità di incamerare dei punti a tutti i costi per lasciare le secche della bassa classifica. Così presto il nervosismo si è impossessato della nostra manovra che era portata in maniera innaturale a tentare di scavalcare il centrocampo per cercare di servire punte che su palloni del genere finivano regolarmente anticipate. La mediana nel primo tempo era in mano ai bianconeri che hanno avuto il controllo della situazione lasciandoci soltanto in contropiede le occasioni per passare in vantaggio. Determinante Adorjan, abile ad allargarsi anche sulla sinistra per cercare gli spazi che la presenza di Addae doveva negargli. Kupisz ha portato su dei palloni importanti, ma non ha ancora lo sprint per essere dirompente. Deludente Corazza nel ruolo di prima punta che qualche volta aveva ricoperto in Lega Pro (a Como anche in un attacco a due).

Ancora sullo 0-0 Boscaglia ha fatto il cambio più logico inserendo Viola per Kupisz quando già la pressione azzurra stava mettendo in difficoltà l’Ascoli. Per fortuna non c’è stato tempo per valutare gli effetti dell’avvicendamento perché uno straordinario Faragò (dove saremmo senza di lui?) ha segnato subito il gol partita. Dove ho visto dei reali progressi (pur con le cautele dovute al confronto con un Ascoli privo di Cacia) è nella fase difensiva. Chi era a Benevento me ne aveva parlato e ieri ho potuto accorgermene dal vivo. Dickmann ha frenato con chiusure tempestive ed efficaci la voglia di riscatto di Lazzari, Calderoni appare in continua crescita, Troest è stato provvidenziale in area e Scognamiglio è entrato bene. Peccato per Beye che potrebbe avere pagato dazio per la sua grande generosità. Gli faccio un grosso in bocca al lupo augurandomi di rivederlo presto in campo. 

Ed ora speriamo che il derby serva, come l’anno scorso, a compattare squadra ed ambiente. I giocatori hanno una grande chance per conquistare i tifosi azzurri, per portarli dalla loro come è successo nell’ottobre di un anno fa dopo quella magica punizione di Viola. Chi segna a Vercelli rimane per sempre ricordato nella storia azzurra. I nomi di Sicuranza e Libertazzi resteranno a lungo scolpiti nel cuore di chi ha vissuto dal vivo certe emozioni regalate da giocatori che sono diventati protagonisti nel pomeriggio più atteso.

Ed anche la tifoseria può dare un grande segnale domenica pomeriggio. Dobbiamo dimostrare di esserci, convinti e numerosi, e di remare tutti dalla stessa parte, anche e soprattutto nelle difficoltà, come hanno fatto i calciatori in campo ieri con quell’abbraccio collettivo dopo il gol partita. Continuo a non capire fino in fondo perché si sia perso quell’entusiasmo di stare in serie B… di lottare per difendere una categoria che per 33 anni è stato un sogno quasi irrealizzabile e che è oggi è una realtà, magari sofferta, ma pur sempre una realtà. In settimana tantissimi mi hanno detto o scritto di aver assistito con rimpianto ad Alessandria-Cremonese. Anch’io l’ho vista in Tv, ma con il sollievo di non essere più costretto (facciamo gli scongiuri) ad andare a Lumezzane o ad affrontare il Renate chiuso nella propria area a difendere… lo svantaggio. Il Novara dal 2010 ad oggi ha militato quasi in pianta stabile in B, con una puntatina in A ed uno scivolone in Lega Pro dove è rimasto un anno solo. E’ normale che abbia in giro degli ex in grado di fare la differenza, specialmente in categoria inferiore. Anche la Juve, fatte le debite proporzioni, ha ceduto giocatori determinanti a Real Madrid, Bayern e Manchester United. E allora? Cosa cambia nel piacere o meno di vivere il presente? 

Ieri, caspita, sull’1-0 con la nostra che si difende… mi sarei aspettato un “Novara-Novara!” più compatto da parte di tutto il “Piola”, tribuna e rettilineo in primis (dove era concentrata la maggior parte della gente) per seguire i cori della curva e stare vicino ai nostri azzurri. Anche in questa maniera si difende un 1-0 risicato e prezioso. Anche in questa maniera si prova a superare un periodo difficile. Sarà per la prossima volta… proviamoci!!!

Chiudo dedicando questa vittoria a Renzo Zanchetta. Quello di ieri è stato il sabato migliore possibile per lui: il Novara che torna a fare i tre punti nel giorno della spettacolare conclusione nella nostra città dei Mondiali di Pattinaggio per cui aveva lavorato tanto. Purtroppo il destino ha scelto di non fargli godere una giornata così bella accanto ai suoi cari, ma sono convinto che sia divertito anche da lassù… Per lui e per tutti gli altri Angeli Azzurri non smetteremo di urlare… Forza Novara sempre!!!

Massimo Barbero

.

.

...

Seguici su Facebook

.


.

.

» ULTIME NEWS
Lotta salvezza: gli ultimi 90 minuti!
• Tra sogno e realtā, tra permanenza e play out
Decisioni Giudice Sportivo
• Lorenzini fermato per un turno
Designazione arbitrale
• Scelta la quaterna di Novara-Fiorenzuola
Prevendita Biglietti Novara-Fiorenzuola
• tutte le info
Chi Sale/Chi Scende
• dopo Triestina-Novara
L'occasione del Secolo gettata al vento
• Una delusione terrificante in quel di Trieste

DATE DA RICORDARE
Il Novara Calcio 1908 č fallito!
• Dichiarata fallita la societā di Pavanati e De Salvo
E' nato il NOVARA FC
• In mattinata la firma dell'atto notarile
Distrutti 113 anni di storia!
• Tanti i responsabili di questo scempio vergognoso
Il sogno si č avverato: SERIE A !!!
• Un traguardo storico
Ora non č piu' un sogno: SERIE B !!!
• Un lungo sogno che si č avverato

» Newsletter


Iscriviti
Cancellati
 



Visitatori Online:                                                                                                                                                                                                  
Accessi Totali:


www.forzanovara.net - il primo portale dedicato alla squadra di calcio della città di Novara e a tutti i suoi tifosi
© ForzaNovara on line dal 2000 da un'idea di Carlo Magretti  -  email: redazione@forzanovara.net 
All Rights Reserved - Copyright
© 2000-2025

 

---000;000;000;