Prossimo avversario: la Spal
giovedė 03 novembre 2016 - 10:15
Uno sguardo ravvicinato agli estensi
Sabato il Novara, dopo la sconfitta patita Terni, ospiterà la Spal di mister Leonardo Semplici. Andiamo a scoprire meglio la compagine ferrarese. Come neo-promossa, la Spal, ha operato molto per costruire un organico per conquistare la permanenza in serie B; al fianco degli artefici della promozione Branduani, Silvestri, Giani, Spighi, Schiavon, Castagnetti, Grassi, Beghetto, Finotto e Zigoni sono arrivati, tra gli altri; il giovane portiere Meret, prestito dall’Udinese, la difesa è stata riconfermata in blocco a centrocampo invece c’è stato gli innesti di esperienza dell’ex Avellino Mariano Arini e di Pasquale Schiattarella. In attacco sono arrivati Grassi Antenucci e Cerri. L’esordio in campionato per gli estensi non è stato facile, 2-0 a Benevento, ma la squadra di Semplici si è subito dimostrata all’altezza del campionato cadetto maturando 18 punti frutto di 5 vittorie; Carpi su tutte, 3 pareggi e 4 sconfitte.
La Spal dovrebbe affidarsi al classico 3-5-2 che tanta fortuna ha portato nello scorso campionato di Lega Pro. A difesa dei pali, il giovane Alex Meret, portiere prelevato dalla Primavera dell’Udinese. Lotta serrata per le tre maglie di difensore centrale, considerato che sono ben cinque gli ‘stopper’ presenti in organico (Gasparetto, Cremonesi, Silvestri, Giani e Vicari). Difficile fare previsioni, anche perché si tratta di calciatori molto simili dal punto di vista strutturale, prestanti e quindi in grado di fronteggiare la coppia offensiva schierata da Boscaglia . Incertezze e dubbi sfiorano anche le riflessioni sui due elementi che agiranno sulle corsie esterne. A destra l’assenza di Lazzari per squalifica lascia spazio allo scalpitante Spighi,il quale ha nelle corde istinto, iniziativa e temperamento. Sul versante destro potrebbe agire l’ex Atalanta Del Grosso mentre in posizione di mezz’ala dovrebbe posizionarsi l’ex alessandrino Mora, calciatore molto generoso in fase propulsiva e in grado di svolgere tutti i ruoli lungo la catena mancina, compreso quello di interno di centrocampo. Davanti alla difesa potrebbe sistemarsi Arini , giocatore a tutto campo ed abile nella doppia fase, instancabile lottatore in mediana e dotato di un invidiabile tempismo negli inserimenti. Schiattarella dovrebbe sistemarsi in posizione di mezz’ala sinistra. In attacco, infine, il promettente Cerri e Mirko Antenucci, attaccante mobile, tecnico e potente in grado di fare ancora la differenza a queste latitudini (in passato è stato grande protagonista a Torino, Terni ed Ascoli), il dubbio da sciogliere chiama in causa l’ex irpino Zigoni e l’ex monzese Finotto. Il primo è un centravanti abile nel gioco aereo, potente all’interno dei sedici metri, ma non velocissimo e nemmeno particolarmente dotato dal punto di vista tecnico. Finotto, invece, è più un attaccante esterno/seconda punta, spesso insidioso di rimessa, ben strutturato fisicamente e in possesso di buona tecnica di base. Molto più sfumata la posizione di Gigi Grassi, il quale agirebbe da trequartista alle spalle di Antenucci oppure, in caso di risultato negativo da rimediare, potrebbe operare da mezz’ala o alle spalle di due punte.
Spal (3-5-2): Meret; Gasparetto, Vicari, Giani (Cremonesi); Spighi, Mora, Arini, Schiattarella; Del Grosso; Antenucci, Cerri (Zigoni). Allenatore: Leonardo Semplici
Alessio Farinelli |