L'intervista a Matteo Centurioni
domenica 06 luglio 2008 - 23:18
di Thomas Gianotti
Ciao Matteo, ci ritroviamo dopo qualche mese… " Si ci eravamo sentiti al mio arrivo, sono a disposizione ".
Contratto biennale appena firmato, immagino sia soddisfatto... " Si e’ proprio cosi, ci e’ voluto un po’ perche’ dopo la fine dello scorso campionato ero nella fase delle scelte importanti, ho pensato anche alla famiglia, viviamo vicino a Venezia, ho i bimbi piccoli, spostarci per la quarta volta in un solo anno sarebbe stata dura, Modena, Ravenna e Novara, eppoi non sapevo le intenzioni della societa’ in quel momento. Il Novara mi ha fatto una proposta di contratto biennale, dimostrandomi stima e fiducia, quindi ho accettato con grande felicita’ ".
Ora dovrai sostituire Ciuffetelli sia in campo che nel cuore dei tifosi… " Sandro e’ un grande, qui a Novara ha fatto bene e lasciato un segno positivo in tutti voi, questo e’ cio’ che conta. Io da parte mia posso solo cercare di rimanere sui buoni livelli della stagione appena conclusa e magari migliorare ".
Dopo il tuo arrivo a gennaio la difesa appariva piu’ solida… " Me lo hanno detto anche altre persone, ma a fronte di miei buone prestazioni, i numeri parlano ancora di tanti gol subiti e questo significa che la coralita’ anche in fase difensiva e’ fondamentale. Si vince e si perde in gruppo, soprattutto in serie C ".
Con la nuova ed opinabile regola che impone un limitato utilizzo degli over 87, ti troverai a far da chioccia a molti giovani… " Premetto che trovo sbagliata questa nuova regola sia nei tempi perche’ si poteva dare alle societa’ almeno 12 mesi di tempo per sistemarsi in questo senso e sia nei modi perche’ un giocatore di 22/23 anni non si puo’ certo dire che non sia giovane. Si corre il rischio di vedere a spasso tanti giocatori validi. Per quanto riguarda i giovani mettero’ la mia esperienza al loro servizio quando necessario ".
Ci vediamo presto Matteo, con la convinzione di poter vivere un’annata sportiva ricca di gloria… " Me lo auguro! Non e’ il caso di fare proclami e promesse, nel calcio e’ troppo rischioso, diciamo che il sottoscritto dara’ tutto quanto ha dentro per poter arrivare lontano ".
Thomas Gianotti
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