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Campanelli d'allarme da non sottovalutare
domenica 19 novembre 2017 - 14:26
di Daniele Faranna
Niente da fare, contro il Bari il Novara ha proseguito il proprio trend negativo subendo la sesta sconfitta casalinga negli otto incontri fino ad ora disputati tra campionato e coppa Italia. E' vero, sul risultato finale ha pesato molto la pessima direzione di gara di Pillitteri che ha condizionato oltre misura gli azzurri con decisioni scellerate e prive di fondamento. Un aspetto che non deve però fungere da alibi: in casa Novara da qualche settimana sono suonati campanelli d'allarme che devono per forza essere uditi e ai quali bisogna correre ai ripari. Con una classifica che inizia a diventare "problematica" e con un calendario a dir poco proibitivo, questo aspetto deve essere modificato al più presto.
Inutile girarci troppo intorno: pareggiando fuori casa e perdendo davanti al proprio pubblico si retrocede, senza se e senza ma. Pesano parecchio i soli due punti conquistati contro Cesena, Pro Vercelli e Ternana, team che ad oggi occupano posizioni di bassa classifica e che si giocheranno insieme agli azzurri la salvezza finale. Pesano come macigni i gol fotocopia subiti al Silvio Piola e pesano a dismisura condizioni fisiche deficitarie di alcuni tasselli che sulla carta dovrebbero rappresentare i punti cardine ma che fino ad ora sono stati al di più attori comprimari.
I venti minuti giocati da Maniero hanno rimarcato ancora una volta come sia mancata una vera e propria prima punta in tutti questi mesi e come sia stata errata la decisione di cedere in estate 3 attaccanti (Manconi, Simeri e Lukanovic) senza operare ad un nuovo innesto. Ma i problemi azzurri non possono essere archiviati solo riguardo il capitolo "attaccanti". Sono gli Sciaudone, i Ronaldo, i Macheda ad aver fino ad ora deluso ampiamente le aspettative. Nomi così importanti, con curriculum di un certo livello, che devono e possono sicuramente dar di più alla causa comune. Anche da mister Corini e' lecito aspettarsi qualcosa di più, soprattutto sotto l'aspetto emotivo, caratteriale. Perché questa squadra, quando è in difficoltà, appare a volte spaesata. Non si è visto contro i galletti ma nei precedenti incontri è stata una costante.
La sconfitta nel derby continua purtroppo a farsi sentire nella testa di squadra e tifoseria. Un aspetto che potrebbe portare ad ulteriori danni se non si correrà ai ripari. Il campionato è ancora lungo e si può ritornare a sorridere al più presto ma tutte le componenti dovranno cambiare marcia.
Daniele Faranna |
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