Visto da: Pescara
mercoledė 13 dicembre 2017 - 17:14
intervista al Direttore di PescaraSport24 Luciano Rapa
Dopo due gare casalinghe consecutive, il Novara è concentrato sulla prossima trasferta che lo vedrà scendere in campo all'Adriatico di Pescara, domenica pomeriggio alle ore 17:30.
Ad attenderlo ci sarà un avversario di valore ma che sta attraversando un momento delicato della stagione nonostante un organico importante .Per conoscere meglio il delfino, il proprio stato di forma e il possibile undici titolare, abbiamo voluto intervistare il Direttore Editoriale di PescaraSport24, Luciano Rapa...
Partiamo da uno degli aspetti principali: Pescara-Novara è veramente l'ultima chiamata per mister Zeman? È davvero a rischio esonero in caso di mancato risultato positivo? "Non ci sono dubbi, Pescara - Novara è la gara decisiva per la panchina del tecnico boemo. In caso di passo falso, infatti, sarà inevitabile il cambio di guida tecnica. Il Pescara arriva da soli 5 punti totalizzati nelle ultime 8 gare ed il doppio confronto squadra - tecnico ha permesso la prova d'appello per Zeman. Il gruppo si è dichiarato unito e compatto, ma il giudice supremo resta il campo".
Sono ventuno i punti conquistati fino ad ora dal delfino. Si può parlare di un campionato "deludente" quello disputato ad oggi, soprattutto per via delle aspettative di inizio stagione? "Il Pescara non era partito, almeno nei programmi, per puntare alla vittoria del torneo, ma ad un campionato di avanguardia. Di certo, dunque, il bottino finora raccolto è deludente e non in linea con le aspettative. Proprio quando si aspettava la crescita della squadra, che non era poi partita con il piede sbagliato nel torneo, c'è stata l'involuzione. Adesso dopo due mesi al rallentatore serve cambiare marcia".
Si poteva fare di più durante la scorsa campagna acquisti estiva? Se ci sono stati degli errori, dove ha sbagliato la dirigenza? "La squadra non è un abito su misura cucito addosso a Zeman, un tecnico dogmatico e non pragmatico che ha bisogno di calciatori di determinate caratteristiche per esprimere al meglio il suo gioco. La campagna acquisti estiva è stata un compromesso tra le esigenze finanziare del club e quelle tecniche dell'allenatore, il risultato è stato una rosa con molti doppioni e alcuni ruoli con poca scelta".
Che atmosfera c'è attorno alla squadra? "L'ambiente è sfiduciato. La traumatica retrocessione dello scorso anno non è stata metabolizzata completamente e la prima parte di questo campionato ha acuito i malumori della piazza. Ma Pescara è città passionale che si può accendere con due vittorie, tornando ad essere il cosiddetto dodicesimo uomo in campo. E non è solo una frase fatta, conoscendo il popolo biancazzurro".
Concentriamoci sulla gara di domenica: che tipo di gara ti aspetti? Mancano diversi giorni ma puoi ipotizzare un undici titolare? Possibili recuperi o defezioni? "Mi aspetto una partita senza eccessivi tatticismi, il Pescara dovrà essere bravo a non farsi prendere dalla frenesia di dover sbloccare a tutti i costi il risultato ma mantenere calma e lucidità per tutti i 90', aspetto questo che è sempre mancato in questa stagione. Zeman dovrà nuovamente fare i conti con una decina di defezioni, compresa quello dello squalificato Valzania che verrà surrogato dal recuperato Coulibaly, ma al netto dell'emergenza potrà schierare una formazione competitiva. E' presto per fare previsioni, ma rispetto all'undici visto a Cesena ci saranno di certo novità. Perrotta in difesa e Mancuso in attacco potrebbero essere due dei cambi".
Daniele Faranna |