Visto da: Perugia
giovedė 21 dicembre 2017 - 09:59
intervista al giornalista umbro Paolo Tardio
Poche ore separano il Novara dall'ultima gara casalinga del 2017: all'orizzonte c'è l'importante sfida contro il Perugia.
Per conoscere meglio il prossimo avversario, il suo stato di forma e qualche curiosità in più, abbiamo voluto intervistare il responsabile della redazione sportiva di Umbria Radio, Paolo Tardio...
Se il Novara non sta attraversando un buon momento, il Perugia certamente non può sorridere: quali sono stati secondo te gli errori principali commessi fino ad ora partendo da Società, passando per gli staff tecnici e arrivando infine al parco giocatori?" Credo che l’errore principale sia stato quello di volare troppo in alto all’inizio della stagione, quando a prestazioni importanti corrispondevano roboanti vittorie. Mantenere forse più bassa l’asticella, anche mediatica che si è generata, avrebbe permesso a tutto l’ambiente di assorbire con più facilità il momento negativo che ha portato poi al cambio di allenatore che piano piano sta cercando di far risalire la china della classifica alla squadra".
Perugia che ha già optato per il cambio allenatore, tesserano l'esperto Breda: tecnico che ha conquistato 8 punti. Cosa ha portato in termini di esperienza e conoscenza della categoria? "Non è stato facilissimo far assorbire alla piazza la scelta di Breda, per il suo trascorso con la Ternana. Breda si è certamente trovato in un momento non facile, sia a livello fisico, tecnico e mentale, con la pressione ambientale molto complicata da gestire. Più che concentrarsi sugli aspetti tecnici, credo che l’attuale allenatore abbia cercato di tranquillizzare in primis i ragazzi, cercando di attuare un percorso di “rinascita”, appunto, sotto quegli aspetti che ho citato prima".
Venendo alle operazioni invernali che inizieranno tra poche settimane, cosa ti aspetti dalla Società? "In settimana ha parlato il presidente su questo aspetto: non mi aspetto grandi nomi e molto dipenderà anche dall’esito di queste ultime partite del girone di andata. Se ci saranno occasioni interessanti, la società opererà in entrata. Ma io non sono della politica del “compriamo per forza”: in questo momento il Perugia ha bisogno di giocatori sì forti, ma soprattutto funzionali alla squadra".
In vista della gara di questa sera, ci saranno secondo te dei cambi nell'undici titolare? Eventuali defezioni o recuperi dell'infermeria? "Ogni volta Breda confonde anche noi giornalisti locali, cercando di mischiare le carte o provare soluzioni nuove. Mi aspetto più che altro di vedere dal primo minuto Cerri, un giocatore che in Serie B è in grado di fare la differenza".
Che tipo di partita ti aspetti di raccontare? "Sarà una partita tosta: il Novara in casa può sempre dimostrare la propria forza e contro il Perugia si è sempre rivelata una formazioni arcigna e difficile da affrontare. Alla fine credo che si potrà decidere in alcuni episodi: entrambe la formazioni hanno voglia di vincere. Speriamo solo che a vincere, invece, non sia la paura di perdere.
Perugia piazza passionale da sempre: che atmosfera c'è attorno al grifone? In quanti si recheranno in Piemonte giovedì sera? "Il pubblico del Curi a volte diventa difficile da descrivere per la passione, la vicinanza e l’adrenalina che trasmette. La Curva Nord è sempre gremita in casa e sono sempre in molti i biancorossi che si muovono dall’Umbria per far sentire il proprio supporto alla maglia. In questo momento i tifosi chiedono ai giocatori qualcosa in più per onorare la maglia gloriosa che indossano: il clima non è ovviamente negativo, ma possiamo dire che abbiamo attraversato momenti migliori. La speranza è quella che si possa tornare a quei momenti".
Daniele Faranna |