Moscati-gol e il Novara sorride
sabato 20 gennaio 2018 - 14:46
con il Carpi arrivano i primi 3 punti del 2018
Novara e Carpi sono divise da cinque punti in graduatoria e gravitano al centro della classifica. I piemontesi non vincono da cinque gare, precisamente dalla trasferta di Venezia. Il Carpi invece, nelle ultime cinque uscite, è riuscita a portare a casa una sola vittoria in casa del Cittadella firmata da Verna. Negli emiliani ancora out Giorico e Jelenic per inofrtunio, Brosco ha recuperato in extrtemis dal mal di schiena mentre Bittante ritrova la maglia da titolare dopo quattro mesi. Nel Novara out per sindrome influenzale sia Casarini che Del Fabro; Corini corre ai ripari schierando al centro del campo Ronaldo con Moscati e Sciaudone a completare il reparto. Sulle fasce Di Mariano e Dickmann a supporto di Macheda e Maniero. In difesa, davanti a Montipò il trio centrale composto da Calderoni, Mantovani e Golubovic.
Buon avvio del Novara che va in vantaggio con Macheda ma l'attaccante azzurro parte aldilà della linea difensiva carpigiana finendo in off-side. Al 10' Maniero, dopo un grande aggancio, alza troppo il suo destro a tu per tu con Colombi; anche in questo caso la posizione era viziata da un fuorigioco del numero 30 azzurro.
Il Novara ha in mano il pallino del gioco; Macheda raccoglie un pallone vagante nell'area avversaria ed esplode il destro: conclusione indirizzata sul primo palo, Colombi si oppone con i piedi. Il Novara continua ad attaccare alla ricerca del vantaggio ma il Carpi si difende bene. Al 22esimo ci prova Calderoni con una botta di sinistro sugli sviluppi di un corner, conclusione volante che si smorza di un soffio a lato. Al 31esimo grandi proteste da parte degli azzurri; Ronaldo ci prova di destro dal limite, Mbakogu respinge il pallone che s'impenna. Colombi va sulla sfera ma non ci arriva perchè ostruito da un avversario; per Macheda è facilissimo depositare il pallone in rete ma l'arbitro rileva il fallo subito dall'estremo emiliano annullando la rete azzurra e scatenando le proteste dei padroni di casa. La supremazia di gioco azzurra viene ripagata al 43esimo quando gli azzurri trovano meritatamente il vantaggio; azione sulla sinistra con Sciaudone che innesca Di Mariano bravo a trovar spazio tra le maglie biancorosse e a mettere in mezzo il pallone; dopo un attimo di confusione la palla arriva a Moscati che insacca il vantaggio azzurro.
Il secondo tempo inizia con un cambio da parte di mister Calabro; rimane negli spogliatoi Pasciuti e al suo posto entra Mbaye. Dopo un avvio in attacco il Carpi abbassa il suo baricentro subendo gli attacchi dell'undici di Corini; al 52esimo azione insistita di Moscati, serve pallone in mezzo per Macheda ma la difesa di Calabro chiude con Ligi; sulla palla ribattuta arriva Dickmann ma la sua consclusione è da dimenticare. Allo scoccare dell'ora di gioco arriva il secondo cambio per il Carpi; dentro Belloni al posto di Capela per dare peso alla manivra offensiva degli emiliani. La prima azione dell'ex Pro Vercelli è innescare il neo-acquisto Melchiorri ma l'azione del numero 11 biancorosso è fermata da Mantovani. Al minuto 66 arriva la prima sostituzione per mister Corini; rientra in panchina Ronaldo che lascia il suo posto ad Orlandi. Arriva, dopo circa 10' il secondo cambio del Novara: entra Maracchi, al suo esordio in azzurro, al posto di Di Mariano. Contestualmente Calabro si gioca il tutto per tutto mandando in campo Malcore al posto di Saric. Il Carpi, sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio, lascia ampi spazi agli azzurri che al 79esimo non ne approfittano: lancio in profondità per Maracchi ma il neo-entrato viene anticipato da Maniero che si trova però in off-side. All'ottantunesimo arriva l'ultimo cambio per gli azzurri; fuori Maniero, autore di una buona prestazione, al suo posto Sansone. Il Carpi si fa vedere in avanti al minuto 84 con Ligi che gira verso la porta novarese una punizione dalla trequarti; nessun problema in presa alta per Montipò di fatto al suo primo intervento. Dopo 4 minuti di recupero il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità e i primi 3 punti del 2018 azzurro.
Alessio Farinelli
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