Novara: un punto che piace
sabato 17 febbraio 2018 - 15:55
gli azzurri danno continuitā di risultato
Partita di notevole importanza soprattutto per gli azzurri i quali, reduci dalla bella vittoria per 3-1 sul campo del Cittadella, qualora dovessero vincere potrebbero allontanarsi considerevolmente dalla zona calda della graduatoria. L’allenatore azzurro, al suo esordio sul sintetico del Piola, ripropone gli stessi 11 vittoriosi in terra veneta. Problemi simili li ha lo Spezia: la squadra ligure fa un passo avanti e uno indietro. Reduce dal pareggio contro il Venezia la squadra allenata dall’ex azzurro Gallo è alla ricerca xdella continuità per entrare , in pianta stabile, nella zona play-off. In ragione di questo il tecnico spezzino propone un 4-3-1-2 con la coppia Granoche-Forte in avanti.
La prima vera occasione del match la crea lo Spezia al minuto 13 con l’ex Granoche che colpisce verso la porta di Montipò un pallone piovuto dalla sinistra; la conclusione dell’attaccante dei liguri però non crea problemi alla retroguardia azzurra .La risposta della compagine di Mimmo Di Carlo non si fa attendere con i gaudenziani che si riversano in avanti per tenere gli avversari il più lontano possibile dalla loro trequarti. Al 25esimo dopo una fase di studio il Novara passa meritatamente in vantaggio, Calderoni centra da sinistra, Puscas salta più in alto della coppia centrale spezzina e batte di Gennaro con un colpo di testa che finisce nell'angolino. Con lo svantaggio lo Spezia è costretto ad alzare il ritmo, la squadra di Gallo ha perso solo una volte nelle ultime otto uscite, col Carpi. Dopo 120” Moscati vicinissimo al raddoppio. L’ex centrocampista della Virtus Entella, Appostato sul secondo palo, non riesce a girare in rete un perfetto servizio dal lato opposto di Dickmann. Tuttavia proprio nel momento migliore dei gaudenziani gli ospiti rimettono in equilibrio la contesa con Forte che riceve palla da Lopez e fa partire un destro imprendibile per Montipò. Il primo tempo si chiude con un pò di tensione in campo; Granoche, rimasto a terra dopo un contrasto, cerca il contatto con Mantovani ma incredibilmente il direttore di gara non punisce il comportamente non regolare dell'ex azzurro Seconda frazione che inizia con gli stessi 22 della prima parte della contesa; il Novara prova subito a portare la gara sui propri binari: interessante punizione di Ronaldo la cui conclusione viene intercettata dal portiere ospite; sugli sviluppi dell'angolo momenti di tensione tra Mantovani e Terzi che vengono ammoniti dal direttore di gara. Dopo 15' dove lo Spezia cerca di addormentare la partita, rallentando i ritmi, il Novara va vicinissimo al vantaggio; scambio Puscas-Sansone con il numero 7 che scaglia un potente sinistro verso la porta di Di Gennaro ma la traversa dice no all'attaccante azzurro. Al minuto 65 arriva il primo cambio nello Spezia: Gallo richiama Mora e manda in campo Maggiore, intatto lo schema tattico bianconero. Al minuto 68 grande parata di Montipò su tiro da fuori di Mastinu; attimi di apprensione per il portiere azzurro che rimane a terra dolorante; fortunatamente può continuare a giocare. Arriva anche il primo cambio per gli azzurri, fuori Ronaldo dentro Orlandi. La pressione del Novara aumenta e così i pericoli per la retroguardia bianconera: al 70esimo ancora Sansone prova a sorprendere Di Gennaro che risponde presente respingendo il pericolo. Al 76esimo doppio cambio ; da una parte Gallo cerca di coprirsi mandando in campo Capelli al posto di Mastinu mentre la risposta di Di Carlo è più offensivista: dentro Maniero al posto di Dickmann. L'ingresso dell'ex Bari sposta Sansone sulla linea dei centrocampisti. La mossa sembra pagare infatti il numero 30 si fa subito vedere dalle parti di Di Gennaro che è bravissimo a murare la prima conclusione e la successiva respinta di Calderoni. Al minuto 80 termina la gara di Granoche; al suo posto Marilungo che va a prendere la medesima posizione in campo. Lo Spezia prova a farsi vedere dalle parti di Montipò; Da Col centra da destra, Marilungo ci mette la testa e cerca la porta; Golubovic mette il piede e devia in angolo. Di Martino non vede però la deviazione e fa riprendere con un rinvio da fondo del portiere azzurro. La stanchezza gioca un brutto scherzo a Calderoni e Puscas che, dopo una bella azione dell'attaccante scuola Inter, non si intendono perdendo cosi' una buona oportunità. I 4 minuti di recupero del direttore di gara non spostano gli equilibri; un punto per parte.
Alessio Farinelli
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