L'editoriale Azzurro
domenica 31 gennaio 2021 - 22:50
di Massimo Barbero
Diavolo di un Novara… 4 gol in una sola volta sono davvero troppa grazia per una squadra che ci aveva abituato a segnare con il contagocce. E pensare che la Lucchese non era quella truppa arrendevole che il risultato finale potrebbe ora far supporre. I toscani erano reduci da 6 risultati utili consecutivi con 10 punti all’attivo nelle ultime 6 giornate, 13 conquistati nelle ultime 8.
Oggi al “Porta Elisa” si è vista una squadra solida ed organizzata, capace di essere concreta come le circostanze richiedevano. Mi verrebbe a dire una squadra capace di lottare per la salvezza se non fosse che 90 minuti rappresentano un indizio e non una prova che l’atteggiamento sia davvero quello giusto.
Il gol di Lanini ha subito indirizzato la gara nel migliore dei modi mettendo addosso alla formazione di casa una pressione che non è riuscita a reggere. Prima che i rossoneri organizzassero un tentativo di rimonta è arrivato il raddoppio di Panico a rendere la strada per i toscani ancora più in salita. Sullo 0-2 il Novara è stato bravo a non rinchiudersi a ridosso della propria area di rigore. Schiavi e compagni sono sempre rimasti corti, pronti a ripartire alla prima occasione utile. Prima del 3-0 di Rossetti Lanini aveva sprecato una ghiotta opportunità in contropiede per un eccesso di egoismo. E sul 3-0 Malotti ha avuto la palla del kappao ancor prima dell’intervallo.
A metà gara non ero per niente tranquillo. Ricordavo bene come la Lucchese all’esordio in campionato fosse stata capace di rimontare tre gol alla Pergolettese nella ripresa. Ed ancora come la truppa di Lopez avesse riaperto in maniera clamorosa (da 0-5 a 4-5) una gara che l’Albinoleffe aveva stradominato per lunghi tratti a fine novembre.
L’ingresso di Bianchi aveva portato i locali a giocare con un tridente che doveva essere sinonimo di maggiore pericolosità per la squadra chiamata a rimontare. Invece in quel quarto d’ora iniziale il Novara è stato bravo a smontare le velleità dell’avversario facendo capire chi comandasse in campo tanto che Lopez è stato costretto ad inserire un centrocampista per una punta poco dopo il quarto d’ora per ritrovare un po’ di equilibrio. In quel frangente ci ha pensato Cisco a piazzare l’accelerazione decisiva per chiudere definitivamente i conti. Peccato quella distrazione finale a giochi ormai chiusi perché il 4-0 avrebbe meglio rappresentato lo specchio di una gara dominata in lungo ed in largo dagli azzurri che fino all’85’ avevano concesso a Lanni una domenica pomeriggio da tranquillo spettatore.
Dal punto di vista tattico credo che la modifica tattica più rilevante attuata da Banchieri nelle ultime due settimane sia stata quella di piazzare Rossetti al fianco di Lanini che a Como (ed in altre occasioni) aveva sofferto di grande solitudine. Con due punte vicine il Novara riesce a rendersi maggiormente pericoloso e questo è il messaggio che risalta dalle ultime due partite. Nel complesso resto dell’idea che il modulo più adatto per una squadra che va in campo per salvarsi sia un semplice ed essenziale 4-4-2. Elementi per giocare sulle corsie esterne adesso ne abbiamo in abbondanza ed i centrali certo non ci mancano.
Guardando ai singoli metto in cima al mio podio personale Rossetti. Il gol ha premiato una prestazione tutta grinta dell’attaccante che ha svolto un grande lavoro di pressing, che ha fatto salire la squadra con i suoi movimenti. Era l’uomo di cui avevamo bisogno dopo le secche del girone d’andata.
Attendiamo con ansia queste ultime ore di mercato per capire se ci saranno altre novità in entrata o in uscita. Non mi aspetto grandi stravolgimenti e d’altronde sarebbe pericolosissimo farli vista l’esperienza dello scorso ottobre. Quasi tutti gli acquisti dell’ultimo giorno del mercato “estivo” (si fa per dire…) sono già stati dirottati altrove o stanno per esserlo nelle prossime ore.
A Novara deve rimanere solo gente motivata a restare ed a lottare con questa maglia per agguantare una salvezza che avrebbe il sapore di un campionato vinto per come si stava mettendo questa stagione. Non dimentichiamo che fino a sabato mattina correvamo il rischio di tornare dalla trasferta di Lucca in ultima posizione di classifica. Ora l’incubo non è certo alle spalle, ma possiamo guardare al futuro con un pizzico di ottimismo in più. Ci siamo anche noi, non siamo i più scarsi e non sta scritto da nessuna parte che dobbiamo essere per forza sempre i più sfortunati.
Ora orecchie al mercato ancora per qualche ora… eppoi testa alla Giana…. I punti a Gorgonzola valgono ancora doppio, andiamo a riprenderci quello che avevamo lasciato l’anno scorso…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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