Lettera del tifoso Giovanni
giovedė 15 luglio 2021 - 10:03
Pubblichiamo integralmente la lettera pervenutaci da un Tifoso
Gentile redazione ForzaNovara.net,
mi chiamo Giovanni e sono un abbonato da ormai 30 anni. Vi scrivo questa lettera con la speranza che possa essere pubblicata. Perché è uno sfogo che parte dal cuore. Un cuore di un padre che non riesce a spiegare al proprio figlio cosa stia accadendo al Novara.
Sono arrabbiato perché la maglia azzurra è in questo momento infangata da tante parole inutili e zero fatti concreti. Negli ultimi anni la famiglia De Salvo ha deciso di rompere un qualcosa di magico. Si è lentamente distaccata da una realtà che comunque gli ha dato molto. È stato l’inizio della nostra fine. La gestione Rullo è stata da libro delle barzellette tra fideiussioni giunte con sei mesi di ritardo, banconote trovate nella borsa della spesa, dirigenti truffaldini, scelte tecniche da matita rossa.
L’avvento dei Pavananti’s è fino ad ora sembrato un film giallo. Perché a parte mille proclami, di fatti concreti non se ne sono visti. Anzi, si sono registrati solo pesanti danni che potrebbero comportare l’addio al professionismo dopo 113 anni di storia. Non sta a me scovare i tanti punti oscuri. Da semplice tifoso osservo come siano sparite due figure istituzionali come Lisi e Inverso senza una reale spiegazione, come a quasi fine luglio non ci sia un direttore sportivo ed un allenatore e soprattutto come si sia commesso un errore così banale da far gridare allo scandalo. Com’è possibile che si sia caduto in questo burrone?
Non ci è mai capitato di essere esclusi dal campionato dalla Covisoc e onestamente non credo proprio che il Coni di Frattini ci ridia la luce. Frequentando diversi bar del centro, ogni mattina vengo a conoscenza dei tanti problemi che affliggono il Novara. Di dipendenti che non vengono pagati da ormai quattro mesi, di giocatori pronti a scappare, di magazzinieri alla conta del materiale da utilizzare durante il ritiro. Come si è ridotto il mio povero Novara? Perché è accaduto tutto questo?
Confido nel sindaco Canelli. Che trovi una nuova strada, che riesca finalmente a coinvolgere nuovi imprenditori. Se dovesse essere serie D, noi tifosi l’accetteremo solo se sarà svolta da gente nuova. Non potrei mai digerire di vedere una serie D con a capo coloro che hanno imbrattato una maglia così bella che mio figlio indossa ogni giorno. E al quale io non so dirgli più nulla.
Giovanni
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