Per il Novara Calcio è "l'ora più buia"
venerdì 16 luglio 2021 - 08:19
quale sarà il futuro della maglia azzurra?
Il Novara Calcio sta vivendo davvero "l'ora più buia" della propria esistenza.
113 anni sono appesi ad un sottilissimo filo formato da sensazioni e speranze per l'udienza al CONI che si svolgerà con molta probabilità venerdì 23 o lunedì 26 luglio a Roma.
Se da una parte c'è l'ottimismo della Società "noi siamo nel giusto, abbiamo pagato e tutto è certificato", dall'altra c'è la rabbia, delusione di una piazza che si sente tradita. Diverse decine di tifosi lo hanno evidenziato nell'incontro avvenuto a Novarello nel tardo pomeriggio di giovedì. Tanti, troppi i punti interrogativi per i quali non sono giunte ancora risposte concrete.
Le ultime 72 ore hanno sicuramente minato la fiducia che si era creata nel primo mese di questa nuova avventura. E le giornate che accompagneranno questo ultimo appuntamento romano saranno lunghe, cariche d'angoscia ed emotivamente faticose. Toccherà all'avvocato Cesare Di Cintio estrapolare, scovare, analizzare cavilli, punti, paragrafi nel dettagliato codice sportivo che ripetiamo, vieta categoricamente quanto fatto dal Novara Calcio 1908, riguardo la presentazione della domanda d'iscrizione. E con la sua arringa, convincere la corte.
Con il verdetto di Frattini si apriranno due strade: in caso di accoglimento si lavorerà per l'inizio del campionato, con la scelta del nuovo DS, del mister e degli acquisti che dovranno giocoforza sostituire gli azzurri partiti (dopo l'ufficialità di Collodel alla Cremonese, il Novara saluterà molto probabilmente anche Davide Bove. Per lui, l'affondo decisivo del Pisa).
In caso di rigetto del ricorso, invece, bisognerà capire dove il nuovo Novara (nuova matricola, nuovo logo) ripartirà. Perchè nonostante non sia chiaro ancora se si possa o non si possa fare, sarebbe impensabile osservare la vecchia maglia azzurra del Novara Calcio 1908, iscritta in serie D con ancora l'accoppiata Pavanati-De Salvo a muovere i fili. Sarebbe davvero un'ulteriore pugnalata al cuore per una tifoseria a dir poco ferita.
Daniele Faranna
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