L'editoriale Azzurro
				
				
lunedė 04 ottobre 2021 - 13:30 
        Novara FC-Varese visto da Massimo Barbero
 
      Ha ragione Danny Faranna, non esistono gol di serie A o gol di serie  D… quando la palla entra in porta l’emozione e la gioia sono sempre le  stesse sia che si stia parlando di Novara Calcio 1908 che di Novara FC.  Quando Di Masi ha siglato il 2-1 abbiamo dimenticato in un istante tutte  le amarezze provate nell’estate appena conclusa e ci siamo lasciati  andare ad un urlo sfrenato di gioia. Abbiamo ritrovato il gusto della  vittoria che già avevamo riassaporato contro Asti e Borgosesia quando il  finale amaro ci aveva poi fatto tornare a casa con le pive nel sacco.  Ci siamo ripresi 2 dei 4 punti lasciati per strada, ma questo non è che  l’inizio, il cammino è ancora molto lungo, lunghissimo.     
     
           
     
     Il Varese è una squadra ostica e rognosa. Ezio Rossi ha piazzato un  undici ben messo in campo con uomini determinati nell’andare a pressare  sul portatore di palla avversario. C’era il rischio di soffrire  l’aggressività altrui, ma il Novara è stato bravo a mantenersi sempre  lucido in ogni zona del campo senza sprecare energie preziose.     
     
           
     
     E’ sembrata a lungo la classica partita da 0-0 nella quale le due  squadre finiscono con l’annullarsi a vicenda. Le perdite di tempo dei  varesotti hanno ridotto al minimo sindacale i minuti effettivamente  giocati. Nel primo tempo siamo andati noi più vicini al vantaggio con il  palo di Vuthaj e la traversa colpita da Gonzalez su punizione. Nella  ripresa il trend pareva quello delle passate settimane con la crescita  esponenziale degli ospiti col trascorrere dei minuti. Prima del  vantaggio biancorosso avevamo già rischiato di capitolare in un altro  paio di occasioni con brividi nella nostra area su corte respinte di  Raspa.     
     
           
     
     Per fortuna dopo l’1-0 il Novara ha avuto una reazione da grande squadra “Dai ragazzi noi ci crediamo…”  urlavano in Curva Nord e mai messaggio è stato recepito più in fretta.  L’ingresso di Capano ha portato più qualità in mezzo al campo e quello  di Pereira ha scompaginato i piani tattici della formazione ospite che  per qualche minuto non ha capito più dove fossero gli uomini da marcare.  Bella l’azione Capano-Gonzalez-Vuthaj che ha portato al pareggio.  Bellissima l’intensità con cui dopo l’1-1 siamo andati ancora a caccia  della vittoria. Il gol del sorpasso è stato segnato dal giocatore che  sino a quel momento era parso il migliore in campo: quando la palla ce  l’ha Di Masi tu sai che può succedere qualcosa di pericoloso da un  momento all’altro.     
     
           
     
     Purtroppo questa vittoria ci lascia anche la coda degli incidenti  occorsi a Bergamelli ed Agostinone che rischiano di saltare un mese  ricco di partite ravvicinate. Speriamo che mister Marchionni trovi  presto delle valide alternative ai due azzurri cui facciamo un in bocca  al lupo per un pronto ritorno in campo. Credo che una mossa (scontata)  sia quella dell’arretramento di Benassi a centrale di difesa. Poi spazio  ad un giovane tra Vimercati ed Amoabeng in attesa di recuperare i due  senatori. 
  
  
Nel frattempo si può pensare al rilancio in mediana di  Pugliese che è rimasto fuori nelle ultime due partite di serie D. Mi  chiedo dove è il caso di impiegare Di Masi nel caso fossimo liberi da  obblighi di under: meglio piazzarlo sulla fascia o mantenerlo mezzala  dove nelle ultime due partite ha dimostrato di poter fare la differenza?      
     
           
     
     Ad Imperia mercoledì capiremo qualcosa di più del campionato  azzurro. Quella in terra ligure è una partita molto delicata per il  valore dell’avversario e per il giorno in meno di riposo rispetto ai  padroni di casa. Il “Ciccione” ci rimanda la memoria di un drammatico  play out nel quale un Palombo in maglia nerazzurra ci fece ammattire nei  minuti iniziali che costarono una repentina sostituzione a Giansante.  Stavolta non c’è un burrone ad attenderci in caso di risultato negativo,  ma sarebbe importante dare continuità al 2-1 rifilato ai biancorossi  per cominciare la scalata alla vetta della classifica.     
     
           
     
     Se il Novara Fc si fosse messo a scegliere un modo per entrare nel  cuore dei novaresi non avrebbe potuto disegnare un copione migliore di  questo successo in rimonta sul Varese per conquistare anche i più  tiepidi. Sette anni e mezzo dopo la doccia fredda dei play out targati  Pavoletti ci siamo presi una bella rivincita nei confronti di quel  Varese che tradizionalmente ci ha sempre fatto soffrire, anche al  “Piola”. Basti pensare che non battevamo in casa i biancorossi in  campionato dal febbraio 2004 (1-0 ancora in gol Palombo). Non resta che  guardare avanti nella speranza che ieri si sia scritto il primo capitolo  di una nuova gran bella storia… 
  
  
Forza Novara sempre!!! 
  
  
Massimo Barbero
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