L'intervista al DS Pasquale Sensibile
lunedė 08 giugno 2009 - 21:13
di Thomas Gianotti
Benvenuto a Novara direttore... " Grazie, dovevamo sentirci gia’ tempo fa ma gli impegni erano e rimangono molti ".
La stagione prossima vedra’ un Novara profondamente rinnovato, il motto pare sia “rinforzare e ringiovanire”... " Si hai ragione, la societa’ ha voluto proprio lavorare in questo senso, ringiovanire mantenendo un livello tecnico alto perche’ ritengo questo Novara un’ottima squadra ".
Da giocatore ha avuto una buonissima carriera. Poi ha lavorato alla Juventus come capo-osservatori e al Palermo di Zamparini col medesimo incarico. Direi che il Suo curriculum e’ di assoluto rispetto... " Ti ringrazio e ringrazio molto anche il Presidente Pasini e la sua famiglia, quando giocavo alla Pro Sesto mi proposero di diventare dirigente e direttore di quelli che fino a poco prima erano i miei compagni, poi ho lavorato a Verona nell’Hellas, piazza e societa’ importanti, prima di passare alla Juventus e poi come hai detto tu al Palermo di Zamparini ".
La societa’, quindi, non ha piu’ intenzione di perder ulteriore tempo per centrare la promozione, averla portata a Novara immagino sia per Lei motivo di orgoglio e soprattutto stimolante dal punto di vista professionale, visto anche il patetinto da DS appena ottenuto... " La chance che mi ha dato il Novara Calcio e’ importante, credo di aver maturato una buona esperienza in questi anni da dirigente e di poter far bene in questa nuova avventura, ho avuto la fortuna di avere nella mia carriera buone opportunita’ e penso di aver fatto sin’ora abbastanza bene. Il mio arrivo e’ stato un po’ anomalo, a campionato in corso, ma dalla nostra avremo il vantaggio di aver avuto piu’ tempo per lavorare rispetto agli avversari ".
Molti giocatori della rosa attuale erano in scadenza di contratto, altri andranno in scadenza a gennaio prossimo, penso sia stato normale pensare che il Novara targato Sensibile venisse sostanzialmente cambiato, anche se non vedere qualche beniamino un po’ ci fara’ soffrire... " Purtroppo capita di dover fare scelte dolorose, io sono stato calciatore e so’ come e’ dura sia fare determinate scelte che accettarle, abbiamo ragionato soprattutto nel rispetto dei contratti gia’ esistenti. A Novara c’erano giocatori che hanno fatto la storia di questa societa’ e hanno dato tutto per questa maglia, ma dovevamo fare delle scelte purtroppo ".
Ovviamente nomi non ne puo’ fare, ci dica comunque quale sara’, in sede di mercato, la linea che terra’ la societa’ per la stagione a venire... " Ad un gruppo gia’ forte aggregheremo cinque o sei giocatori di spessore con alle spalle almeno cinque campionati importanti e qualche giovane di valore. Una cosa mi preme sottolineare, chi verra’ a Novara lo fara’ solo se motivato e voglioso di mettersi in mostra e voglioso di fare bene, nessun giovane vestira’ questa maglia solo perche’ sono previsti gli incentivi per chi da’ spazio ai giovani, questo sia ben chiaro, lo ripeto, porteremo a casa solo gente convinta di seguire il nostro credo a prescindere dall’eta’ ".
Di consigli non ne ha bisogno, ma penso di interpretare il pensiero dei tifosi, dicendole che non vorrei vedere a Novara ulteriori scommesse, giocatori sul viale del tramonto o ex promesse del calcio italiano. Massimo De Salvo nell’averla ingaggiata ha dato sicuramente un altro segnale in questo senso... " Non voglio fare mie queste parole perche’ conosco e rispetto molto chi ha fatto parte di questa rosa nella precedente gestione, l’eta’ puo’ non esser indicativa, si puo’ esser svogliati a 20 anni come motivatissimi a 33, noi cerchiamo professionisti veri, questo e’ sicuro ".
In programma Lei ha in mente sinergie con Juventus e Palermo? " Il termine “sinergie” e’ troppo vincolante, il lavoro che svolgeremo sara’ piu’ ampio, pochi giorni fa’ ero a Torino con Ciro Ferrara, abbiamo fatto una panoramica sui loro giovani e con Sabatini sono in costante contatto, ma in questi anni ho allacciato e mantenuto contatti con altri dirigenti e altri addetti ai lavori, quindi penso di poter tranquillamente collaborare anche con altre societa’ ".
Uno dei compiti piu’ importanti e probabilmente piu’difficile, sara’ quello di far ri-innamorare la citta’ di questa squadra e l’unico modo che conosco e’ quello di vincere tanto e sin da subito... " Stiamo lavorando anche su questo fronte, ci sono in cantiere iniziative e novita’ importanti, ai tifosi chiedo solo l’ennesimo atto d’amore, chiedo a loro ancora uno sforzo, crediamo di poter far bene e abbiamo bisogno di tutti, del loro calore e del loro appoggio fino alla fine. Proprio poco fa stavo guardando con un mio collaboratore il simbolo del Novara Calcio, quello sfondo azzurro, con quello scudo biancorosso e’ semplicemente stupendo, guardiamolo tutti insieme e diamo fiducia ancora a questa societa’ ".
Buon lavoro Direttore e Forza Novara.
Thomas Gianotti |