L'editoriale Azzurro
lunedė 29 novembre 2021 - 08:24
Novara-Saluzzo vista da Massimo Barbero
Ricordate qual è stata l’ultima volta in cui il Novara ha fatto a meno di un direttore sportivo? Io sì e non è un ricordo particolarmente piacevole. Dall’estate 1997 alla primavera 2001 il Novara ha creduto di poter fare a meno di questa figura. Dopo Gigi Abbate e fino a Sergio Borgo abbiamo sempre mantenuto vuota la casellina del ds. Risultati? 3 sofferte salvezze ai play out di C2 ed un’altra salvezza grazie al derby vinto con la Pro Vercelli (autogol di Rindone) alla penultima giornata.
Oramai è inutile tornare indietro sulla vicenda Di Bari. La scelta del presidente Ferranti è stata presa e dobbiamo accettarla pur ringraziando il Direttore per il lavoro svolto in questi mesi intensi. Quello che non è accettabile è rimanere a lungo senza un direttore sportivo con il mercato di dicembre-gennaio che incombe. Per cui invito la proprietà del Novara Fc a provvedere nel più breve tempo possibile alla sostituzione di Di Bari ingaggiando un uomo che goda della fiducia illimitata del presidente Ferranti. E’ indispensabile avere un professionista che faccia da filtro tra la squadra ed una proprietà umorale che ancora non conosce le logiche del mondo del calcio. E’ utile anche a Marchionni avere una figura con la quale confrontarsi ogni giorno nella gestione della squadra.
Sono partito dall’episodio clou di quella che poteva essere una settimana interlocutoria perché oggi non c’è stata davvero partita. Questo Novara-Saluzzo è scivolato via al ritmo di un’amichevole. La squadra di Briano è scesa al “Piola” con il solo obiettivo di limitare i danni, ma ha interpretato la partita senza quel minimo di cattiveria agonistica che avrebbe potuto rendere il match almeno un po’ più incerto. E pensare che sono stati gli ospiti ad avere in apertura l’occasione più nitida per passare in vantaggio. Chiedersi ora come sarebbe finita se Serino avesse aggiustato la mira a tu per tu con Spadini è esercizio di pura retorica pressochè inutile. Sta di fatto che il Saluzzo non ha cambiato l’approccio a questa partita nemmeno dopo aver incassato l’1-0 ad opera di Gonzalez. Sono rimasti lì, tutti dietro la linea della palla ad attendere ed a difendere. Vuthaj visto che non arrivavano palloni giocabili ci ha pensato da solo: ha recuperato una palla vagante al limite dell’area e l’ha sparata in porta con tutta la rabbia che aveva in corpo firmando la rete del raddoppio.
Sul 2-0 abbiamo indugiato anche troppo a piazzare il colpo del kappao dando tempo e modo agli ospiti di tornare a rendersi pericolosi a metà ripresa con un paio di azioni minacciose. A quel punto mister Marchionni ha rotto gli indugi inserendo una terza punta (Pereira) per dare un segnale alla squadra. Leo ha ricambiato la fiducia segnando il gol del 3-0 eppoi offrendo a Bortoletti il pallone del poker al termine di un’azione davvero ben congegnata.
Archiviamo il capitolo Saluzzo immaginando che di partite così semplici non ne giocheremo molte in futuro. Domenica ci attende una trasferta molto difficile sul campo di quel Pont Donnaz che ci ha già battuto al “Piola” (seppur con un gol segnato in fuorigioco clamoroso) e che ora non vede l’ora di provare a replicare lo scherzetto in un contesto ancora più importante. La squadra di Cretaz è reduce dall’impresa di Chieri e da un paio di stagioni naviga costantemente nelle primissime posizioni della classifica del girone A di serie D.
Adesso corriamo il rischio di avere una rosa persino troppo ampia rispetto alle esigenze del solo campionato da disputare. Ai 26 convocati di oggi dovete aggiungere Pagliai, Amoabeng e quel Di Munno appena ingaggiato. Non è azzardato pensare alla cessione di qualche “over” per ridare equilibrio numerico ad un organico che rischia di risultare pletorico se rapportato agli impegni che ci attendono da qui a maggio.
Da chiarire anche la gerarchia tra i pali. Desjardins non è stato ingaggiato per fare il terzo portiere… ed allora chi è il titolare? Lui o Raspa? Fare ballottaggio di volta in volta tra due numeri uno potrebbe risultare molto pericoloso per la serenità di chi va in porta.
Certo che a guardare la classifica c’è da stropicciarsi gli occhi… Chi avrebbe immaginato un destino simile ad inizio settembre quando il Novara Fc era una formula lessicale vuota priva di riferimenti concreti ad un organico ancora da plasmare? Ed ancora a fine settembre dopo i primi due pareggi che ci avevano subito allontanato dalla vetta? Grazie Di Bari, grazie mister Marchionni per il lavoro svolto… ma di strada da fare ce n’è ancora tanta… Non ci resta che continuare a correre senza guardarci alle spalle… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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