L'editoriale Azzurro
lunedė 06 dicembre 2021 - 08:58
PDHAE-Novara vista da Massimo Barbero
Di tutti i pareggi fatti finora quello di Pont Donnaz è certamente il più gradito perché stavolta siamo stati noi a raggiungere l’avversario e non viceversa. Per la prima volta in 14 giornate di campionato non siamo mai stati in vantaggio come ci era sempre successo nei precedenti 13 incontri.
In Valle d’Aosta abbiamo visto il peggio eppoi il meglio del Novara attuale. Per 45 minuti abbiamo giocato molli, superficiali, prevedibili. Sotto di due gol e con un uomo in meno abbiamo tirato fuori l’orgoglio ed il carattere che prima ci erano mancati e siamo stati finalmente in campo con una personalità “da Novara”. Qualcosa del genere era successo anche a Sanremo dopo il rosso a Vimercati. Non è che il Pont Donnaz abbia fatto cose straordinarie nemmeno nella prima frazione, ma ai valdostani sono stati sufficienti un paio di accelerazioni per portarsi in vantaggio di due reti. Soffrivamo la mobilità di Jeantet sulla corsia di destra che ha messo in difficoltà Di Masi e Benassi. Poi è stato De Cerchio a sorprenderci con il taglio che ha mandato fuori giri Paglino che ha provocato un rigore solare. Una volta sotto ci siamo fatti prendere dalla frenesia di voler rimontare subito ed abbiamo incassato la rete del raddoppio sugli sviluppi di una punizione calciata male da Laaribi.
Nella ripresa Marchionni ha avuto il coraggio di proporre un 4-2-1-2 molto offensivo con Pablo Gonzalez a fare da collante tra i reparti. Fossi Cretaz anziché tirare fuori strane teorie sulla potenza mediatica del Novara me la prenderei con i miei giocatori che contro un avversario così scoperto non sono riusciti a fare un solo tiro in porta in tutta la ripresa. Invece è stata la nostra squadra a creare pericoli in serie alla porta di Pietropaolo. Oltre ai due gol di Vuthaj e Benassi ricordo un tiro a colpo sicuro di Di Masi respinto sulla linea, un’altra parata di Pietropaolo su conclusione dal limite di Di Masi ed un paio di interventi del portiere di casa su calci piazzati di Gonzalez. Senza dimenticare l’azione finale di Vuthaj con un intervento sospetto ai danni del nostro attaccante in piena area di rigore. Dev’essere stata una goduria gustarsi dalla curva questa rimonta con le due reti segnate proprio sotto lo spicchio di stadio occupato dai “Nuares”.
Bisogna capire perché questo Novara fuori casa continui ad esprimersi a corrente alternata. Io credo che il problema stia in termini di intensità. Quando non riusciamo a metterci la giusta intensità andiamo in difficolta contro qualsiasi avversario. In casa le cose vanno meglio perché gli avversari contro di noi ci affrontano con un rispetto esagerato. Quando ci sfidano a viso aperto come ha fatto l’Rg Ticino ed il Casale possiamo andare in difficoltà anche al “Piola” come è successo in alcuni tratti delle partite summenzionate.
Oggi mi è piaciuta la personalità con cui Di Munno ha preso per mano la squadra nel momento più difficile in un centrocampo a due destinato fatalmente a soffrire. Di certo si candida per una maglia da titolare in un reparto che adesso ha davvero tantissimi interpreti pronti a dare il loro contributo. La regola degli under non da moltissime possibilità a Marchionni di intervenire visto che alcuni uomini devono essere impiegati per forza.
In difesa proverei a giocare con un under (Vimercati?) per schierare sin dal primo minuto Desjardins a dare maggiore sicurezza alla squadra. Davanti Pablo e Dardan non si toccano. Ma Pereira può rappresentare un’alternativa importante oltre che un uomo da inserire a gara in corso come è successo a Montjovet. Giusto prendere Alfiero, se se ne presenta la possibilità, perché è di fondamentale importanza avere uomini di qualità e personalità là davanti e dobbiamo considerare che anche Gonzalez e Vuthaj potrebbero prendere, facciamo gli scongiuri, un raffreddore.
E’ cominciato un dicembre molto impegnativo con partite ogni quattro giorni. A fine mese la classifica avrà un volto più credibile e significativo. E’ salutare continuare a guardare tutti dall’alto in basso per andare in campo tranquilli senza l’assillo di dover vincere a tutti i costi. Speriamo con la Lavagnese di proseguire nella striscia casalinga cominciata con il 2-1 sul Varese. Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |