L'editoriale Azzurro
domenica 19 dicembre 2021 - 11:38
Novara-Gozzano vista da Massimo Barbero
“Scusi chi ha fatto palo?” In questa fantozziana domanda che circolava in tribuna stampa sul finire del primo tempo c’è tutta la difficoltà di vedere e capire questo Novara-Gozzano evidenziata anche da un coro della curva nella ripresa: “Se il Novara segnerà… qui nessuno lo vedrà”.
Il signor Restaldo della sezione di Ivrea avrebbe fatto bene a non far giocare questa partita disputata in condizioni di visibilità non regolamentari. Sta di fatto che tra Lavagnese e Gozzano avremmo potuto trovarci con la zavorra di due recuperi da infilare in un calendario già fittissimo ed invece archiviamo queste partite con altrettante vittorie che ci danno grande fiato in classifica. Non tutto il male dunque viene per nuocere e questo doppio 1-0 rappresenta un piccolo tesoretto da difendere e gestire con cura in vista dei prossimi impegni.
Difficile dare delle impressioni su una gara che nessuno di noi ha visto. La prima sensazione a pelle è che non si possa rinunciare a cuor leggero al Laaribi di ieri. Un quarto d’ora di partita è troppo poco per l’ex del Lamezia che si sta ponendo in cabina di regia con personalità, qualità e pericolosità negli inserimenti. La seconda è che un attacco a tre con Gonzalez alle spalle di Alfiero e Vuthaj sia un lusso che ancora non possiamo permetterci perché costringiamo il resto della squadra ad un super lavoro difficile da reggere almeno nel primo tempo quando gli avversari hanno maggiore brillantezza. Meglio scegliere due attaccanti eppoi inserire il terzo a gara in corso se le circostanze lo impongono piuttosto che fare il contrario con il rischio di arrivare spuntati nei minuti decisivi della gara quando chi ci sta di fronte arretra vistosamente.
Avevamo elogiato il Gozzano come miglior difesa del campionato ed invece ieri i rossoblu hanno dimostrato di essere una squadra che gioca un buon calcio, che sa muoversi e ripartire con armonia tra i reparti ed un’ottima organizzazione di gioco. Il problema è che con noi quasi tutte le avversarie fanno una bella figura. Tolgo dal mazzo Imperia Bra e Vado ad ottobre e Saluzzo a fine novembre, le altre non hanno mai demeritato con noi perdendo le partite solo a seguito di qualche episodio sfavorevole.
E’ il segnale che bisogna crescere ancora molto per sfruttare il potenziale che la squadra azzurra ha ancora latente, nascosto tra le pieghe di una formazione che sa colpire gli avversari al momento opportuno. Non credo che quella di ieri sia una sentenza: ci capiterà anche di lasciare per strada punti che non avremmo meritato di lasciare come è successo ad inizio campionato con Asti e Borgosesia.
Per questo dobbiamo affrontare la prossima partita con il Chieri con grande umiltà. I torinesi hanno saputo spesso farsi valere proprio fuori casa per cui rappresentano un ostacolo non semplice da superare. Peccato davvero giocare questo match alle 14.30 di un mercoledì lavorativo. Io credo che la Lega di D debba valutare meglio quando piazzare i turni infrasettimanali. Non ha senso costringere le squadre ad un “tour de force” prenatalizio per poi fermarsi durante le feste quando ci sarebbe stata più gente sugli spalti a seguire gli incontri. Non è azzardato pensare per il futuro (un futuro che speriamo di cuore non ci riguardi) ad un “boxing day” anche per la serie D per consentire agli appassionati di seguire le partite dal vivo.
Non corriamo troppo in avanti e pensiamo a questa sfida con il Chieri che può dare un volto diverso alla nostra classifica. Chiudere con un altro successo darebbe grande morale ai giocatori azzurri e frusterebbe sul nascere la voglia di rivincita delle avversarie che, in attesa dei recuperi, si troverebbero un bel gruzzoletto di punti da rimontare in classifica. Andiamo in campo umili e concentrati, pronti a lottare su ogni pallone contro una squadra che sa il fatto suo e di certo non verrà al “Piola” rassegnata a fare la vittima sacrificale.
L’ultimo pensiero è per i troppi rigori che ci fischiano contro: che le polemiche alimentate ad arte da qualche allenatore “piangina” stiano cominciando ad avere qualche effetto sulle sempre influenzabili ex giacchette nere? I cattivi pensieri rimangono anche dopo un altro errore dal dischetto e dopo un’altra vittoria… Speriamo di no perché questa squadra merita il rispetto che si impone alle grandi di ogni campionato… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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