Alla scoperta dell'Arzignano
lunedì 23 maggio 2022 - 22:20
Storia e probabile formazione dei veneti
Prima sfida, della Puole Scudetto, per gli azzurri di Marchionni. Il Dal Molin, casa dell’Arzignano, sarà il primo banco di prova verso il tricolore dilettanti. Andiamo a conoscere meglio la storia della società del presidente Chiellese.
STORIA
Arzignano, cittadina della provincia di Vicenza, e il calcio iniziano la propria storia insieme nel 1920, quando viene fondato l’A.C. Arzignano che disputa il suo primo campionato provinciale ULIC nel 1926. Il primo presidente è l’avvocato Pio Veronese. Lo stemma scelto è quello del grifone su divise bianche, nel 1928 la maglia diventa azzurra e arriva la prima partecipazione al campionato di Terza Divisione veneto girone A.
I giallocelesti partecipano ai campionati della divisione veneta, ma nel 1942-43 conquistano la promozione in Serie C. Al termine del campionato si ritrovano in ultima posizione e di fatto retrocedono nella serie inferiore. Nel 1946-47 riescono nuovamente a tornare in C e saranno presenti anche la stagione successiva, salvo poi retrocedere al termine di quest’ultima.
Con l’avvento del nuovo millennio sono arrivati profondi cambiamenti nella società vicentina. Nel 2005 dalla fusione col USD Garcia Moreno, nasce l’USD G.M. Arzignano. Dopo solo sei anni, nell'estate del 2011 avviene la fusione con l’USD Chiampo, arrivando all’attuale Union ArzignanoChiampo. Al momento della fusione sono stati cambiati i colori sociali: dal bianco, infatti, si passa al gialloceleste. Nella stagione 2013-14 arriva secondo nel girone A di Eccellenza alle spalle del Villafranca Veronese, ma riesce comunque ad ottenere la promozione in Serie D battendo il Catania San Pio X nello spareggio tra le due semifinaliste di Coppa Italia Dilettanti.
Nel 2020 dopo un ottimo campionato in Serie D, concluso al primo posto del girone C, i grifoni hanno conquistato la promozione tra i professionisti: la prima volta con la nuova denominazione. L’esperienza tra i “pro” dura una sola stagione: difatti, concludendo la stagione al diciottesimo posto la squadra di patron Chiellese, tornano in serie D fino allo scorso 15 maggio quando la rete del pareggio di Gnago al minuto 89 della sfida contro l’Union Clodiense ha aperto nuovamente le porte del professionismo ai veneti.
STATO DI FORMA E PROBABILE FORMAZIONE
L’Arzignano, vincitore del girone C, ha conquistato 73 punti grazie a 21 vittorie, 10 pareggi e sole 3 sconfitte. Una differenza reti a +42 con una media reti per gara di 2,2 gol per match. Dei 74 gol 13 a testa sono stati segnati dalle due punte Gnago e Fyda; menzione per l’ala Moras (11 marcature) e Calì altro attaccante fermo ai box a quota 10 reti.
Mister Bianchini nel corso della stagione ha schierato i suoi con il classico 4-4-2 modulo che, con tutta probabilità, verrà utilizzato anche contro il Novara. Nell’ultima sfida, persa per 3 a 0 contro il San Giuliano City, il mister dei veneti ha mischiato le carte dando spazio anche a giocatori meno utilizzati durante il campionato. In avanti Gnago potrebbe far rifiatare Fydas con possibile staffetta nel corso della gara
ARZIGNANO (4-4-2) Indelicato; Bigolin, Bonetto/Molnar, Vessella, Pasqualino; Casini, Antoniazzi, Nchama/Forte, Beltrame/Gning; Moras, Fyda/Gnago
ALLENATORE: Giuseppe Bianchini
Alessio Farinelli
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