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L'editoriale Azzurro
lunedė 03 ottobre 2022 - 09:00
Novara-L.R.Vicenza vista da Massimo Barbero
Nelle ultime 5 partite in casa contro i veneti abbiamo raccolto 5 vittorie… dovremmo chiedere di giocare sempre con il Vicenza. Mi immagino la faccia di patron Renzo Rosso. A lui il Novara non va giù sin dai tempi del duello con il Bassano.
Piano con gli sfottò, il campionato è lungo e ieri ci è girata anche bene. Come dimenticare quella traversa e quel palo colpiti quando il punteggio era ancora sullo 0-0? Sin dall’azione successiva però abbiamo fatto vedere quanta voglia di vincere avessimo in corpo. Rocca è volato verso la porta e solo la troppa foga gli ha impedito di tramutare in gol un’azione magistrale.
Dal punto di vista tattico Cevoli ha dato un’autentica lezione a Baldini. Ha sfruttato le qualità in fase di palleggio della formazione vicentina per farne un’arma a nostro favore. Nonappena recuperavamo palla in mezzo al campo si veniva a creare un micidiale tre contro tre per i loro centrali. Ricordo questa situazione una decina di volte nel corso del primo tempo.
Nella ripresa invece abbiamo rallentato il ritmo. Ci siamo chiusi in maniera ordinata, ma troppo lontani dalla porta per riuscire a ripartire. C’è voluta una sgroppata solitaria di Pablo per presentarci di nuovo dalle parti di Confente. I cambi hanno dato nuova linfa alla squadra. C’è voluto un lancio di Marginean per mandare in porta Buric per l’azione del 3-0.
Tutti promossi quest’oggi. A cominciare da Pissardo che sa dare sicurezza alla squadra con le sue uscite. Per poi passare da Ciancio che ha giocato una gara intelligente centellinando le progressioni in avanti. Molto buono il debutto di Bertoncini, macchiato solo da un errato rinvio nel finale che poteva costarci caro. Eccellente la prestazione di Carillo che non ha patito la mancanza di automatismi con il nuovo compagno di reparto. Sulla fascia ha macinato diversi chilometri Goncalves che non si è fatto spaventare dalla presenza di Dal Monte. I tre centrocampisti sono stati strepitosi. Masini non si è fatto condizionare dal cartellino giallo rimediato in apertura ed ha continuato a giocare forte. Rocca è stato fenomenale nell’andare a rubare regolarmente palla ai mediani avversari. Ranieri è stato più cauto per la presenza di Ronaldo, ma è stato comunque efficace nello smistare palloni e nel far salire la squadra.
Il duello tra il centrocampo a cinque di Baldini ed il centrocampo a tre di Cevoli è stato stravinto dai nostri.
Davanti Pablo è stato semplicemente straordinario. Evidentemente ha utilizzato la passata stagione in D come allenamento per ritrovare la condizione in vista del salto di categoria. Tornando a giocare con regolarità (nell’ultimo campionato di C aveva giocato pochissimo, specialmente nel girone di ritorno) ha ritrovato il passo dei giorni migliori. Galuppini mi è piaciuto a metà. Sempre pericoloso quando punta l’avversario, ha sprecato malamente alcune conclusione dal limite che dovrebbero rappresentare la sua specialità.
Chi mi è piaciuto tantissimo nel primo tempo è Bortolussi. Il suo movimento continuo ha fatto girare la testa ai tre centrali del Vicenza che non ci hanno capito più nulla. Quando è calato Mattia è calato tutto il Novara. Dal momento in cui Padella ha cominciato ad avere il sopravvento sul nostro centravanti non siamo più riusciti a salire con la stessa continuità.
Dopo 6 giornate (4 vittorie 2 pareggi) vien da chiedersi dove può arrivare questo Novara. Il dilemma è di natura fisica. Se riusciremo a mantenere la stessa condizione per gran parte della stagione nessun traguardo ci è precluso in partenza. E’ normale avere delle riserve in questo senso perché abbiamo vissuto un precampionato anomalo nel quale la preparazione è stata svolta da uno staff che poi è stato esonerato ad un paio di settimane dal via del campionato. Ci tranquillizza il fatto che Cevoli ha già vissuto un’esperienza del genere l’anno scorso a Renate quando è subentrato a Parravicini dopo una sola giornata di campionato.
Ed ora Alessandria! Che peccato non vivere questa sfida in campionato come la storia del calcio imporrebbe.
Un’ultima considerazione sugli orari delle partite. Si è deciso di giocare alle 12.30 ed alle 14.30 e ci può anche stare bene. Quello che è fondamentale per rispetto dei tifosi è comunicare subito gli orari di tutte le gare (almeno da qui a Natale) in modo che tutti possano organizzarsi per tempo. A che ora si gioca Novara-Lecco? Alle 17.30? Sul serio o l’anticipiamo all’ultimo momento? Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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