L'editoriale Azzurro
domenica 18 dicembre 2022 - 09:00
Novara-Trento vista da Massimo Barbero
L’effetto Semioli è già svanito. Quelle mezzore di bel gioco viste con Arzignano e Salò non sono state riproposte contro un Trento che non poteva sognare nulla di meglio di una trasferta al “Piola” per interrompere la propria lunga serie di sconfitte.
Inutile guardare ancora in alto, pensare ai pareggi di Pro Sesto, Feralpi, Pordenone e Vicenza. La nostra realtà è un’altra. Dal 9 ottobre (sconfitta di Zanica) in poi abbiamo avuto una media da retrocessione. La zona play out è a soli 6 punti. Bisogna prima guardarsi alle spalle ed eventualmente poi pensare ad un piazzamento play off.
D’altro canto la partita con il Trento è stata di una mediocrità assoluta, specchio fedele della paura di due squadre costruite con ben altri obiettivi. Nel corso del primo tempo non siamo riusciti a creare un’occasione che fosse una.
Nella ripresa la preoccupazione (eccessiva?) degli ospiti ci ha permesso di avere qualche opportunità. Ricordo il pallone rubato in pressing da Tavernelli con Bortolussi che è andato a sbattere contro Marchegiani in uscita. Ricordo l’occasionissima capitata sul piede di Gonzalez dopo spunto di Bortolussi.
Eravamo riusciti a sbloccarla con il solito Marginean che ha una media gol in rapporto ai minuti giocati davvero apprezzabile. Non siamo riusciti a portarla a casa perché Tedino ha inserito un giocatore come Pasquato che da sempre ha un conto aperto con Novara. Il numero 10 del Trento ha azzeccato un tiro che solo i giocatori di classe sanno indovinare.
Non condivido le critiche a Semioli per il cambio Galuppini-Ciancio. Dopo averla sbloccata era normale rinunciare al 4-2-4 di metà ripresa per tornare ad un atteggiamento tattico più equilibrato. Purtroppo gli errori individuali costano sempre carissimi a questa squadra. Calcagni ha sporcato una prestazione sino a quel momento molto positiva ciccando il pallone che ha dato il là all’azione sulla sinistra.
Alla fine del girone d’andata è tempo di bilanci.
Le 6 partite iniziali si perdono nella realtà di una prima parte del campionato nel quale è emersa la mediocrità della rosa in rapporto agli obiettivi del Presidente.Abbiamo cambiato tre allenatori, svariati moduli, diversi giocatori, ma non siamo più riusciti a trovare la quadra. Evidentemente questa squadra non è all’altezza delle migliori. Ne ho viste tante di formazioni che partite con propositi di grandezza si sono ritrovate impelagate nei bassifondi.
Il problema portiere ci è costato dei punti pesanti (non quelli di ieri). La difesa ha mostrato crepe che l’alternanza di uomini non è riuscita a mascherare. Sulle fasce Ciancio ed Urso non sono sembrati all’altezza della situazione ed anche Goncalves ha delle pause davvero preoccupanti.
In mezzo al campo il solo Masini ha giocato quasi sempre su livelli di sufficienza. Rocca si è perso dopo un avvio strepitoso. Ranieri era partito forte, ma da diverse settimane non è all’altezza della situazione. Marginean è stato determinante come uomo gol, ma le sue prestazioni non sono state del tutto convincenti. Calcagni è piaciuto più come esterno che come mediano.
Davanti Bortolussi si è sacrificato per tutto il girone d’andata, ma il suo bottino realizzativo non è pari alle aspettative (e ai trascorsi nella stagione 2019-2020). Galuppini ha mostrato numeri da categoria superiore, ma anche pause che hanno indotto Cevoli ha relegarlo spesso in panchina. Tavernelli era partito fortissimo, poi si è perso in un’abulia che lo rende difficilmente riproponibile nel girone di ritorno. Mi sarei aspettato un maggiore impiego di Gonzalez e Peli che quando entrano riescono sempre ad essere pericolosi.
Ora la trasferta sul campo del Renate. Ho già vissuto un’antivigilia di Natale a Meda (era dicembre 2000) ed il ricordo non è particolarmente piacevole. Vediamo di cancellare quel precedente e di portare a casa dei punti pesanti contro un’ottima squadra. Poi ci sarà tempo di pensare al mercato di gennaio ed agli inserimenti da fare per un ritorno di minori sofferenze… Ci sentiamo venerdì… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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