L'intervista ad Andrea Lisuzzo
venerdì 09 ottobre 2009 - 00:16
di Thomas Gianotti
Devo esser sincero, non ti conoscevo molto, ti avevo visto giocare solo due volte, con prestazioni esaltanti mi hai conquistato velocemente e posso dire la stessa cosa per il resto della tifoseria... " Ti ringrazio, si hai ragione, ho sempre giocato nei gironi meridionali, quindi e' abbastanza scontato che non fossi troppo conosciuto, contro il Novara ho giocato solo una volta a Foggia. Mi fa piacere che la tifoseria mi apprezzi, le prestazioni positive non arrivano mai da sole, ho sempre lavorato e sudato parecchio, senza professionalita' non hai nessuna chance di arrivare ad ottenere gli obiettivi che ti sei prefissato, spero di continuare cosi e che la gente mi apprezzi sempre di piu', vorrebbe dire che le cose stanno andando bene. Da parte mia posso solo continuare a lavorare senza mai sentirmi arrivato ".
Marco dello Zoo, storico tifoso azzurro ti ha definito "il numero uno", uno dei tre difensori piu' forti che lui abbia mai visto a Novara! " Addirittura! Lo ringrazio, troppo buono, l'affetto dei tifosi e' fondamentale, sentirti stimato ti da' quel qualcosa in piu' che ti fa' superare i momenti difficili e ti sprona a continuare con sempre maggior voglia ed impegno ".
Sei un difensore forte fisicamente, roccioso, abile coi piedi e anche di testa, ma mi ha favorevolmente colpito i pochissimi falli che commetti... " E' il mio modo di giocare, ho sempre commesso pochi falli di gioco, quest' anno ho preso due cartellini gialli di cui uno ingiusto, mi aiuta molto in questa cosa avere una buona condizione fisica, poi tutto puo' esser relativo, ci sono molti fattori che possono condizionare un intervento falloso o pulito, l'arbitro, il terreno di gioco, un errore di valutazione, per ora va bene ma e' la mia caratteristica comunque ".
Non hai mai giocato in serie B, che ne dici di andarci a giocare il prossimo anno con questa maglia addosso? " Ci sono andato vicino due volte, ho perso i play-off con Foggia e Palermo e alla soglia dei ventinove anni spero di coronare questo mio sogno, c'e' poco da fare, la serie cadetta ti fa rimanere nella memoria della gente, sulla maglia c'e' il tuo nome, maglia che magari un tifoso conserva o che tu stesso tieni nella tua stanza, mi auguro davvero di riuscirci, sarebbe il premio piu' bello e cercato, dopo tanti anni di sacrifici e tanto tanto lavoro ".
Il modulo di gioco adottato da Mister Tesser a trazione, anteriore sottopone voi difensori ad un lavoro duro, ma con soli tre gol subiti ve la state cavando alla grande... " Si, ma non e' solo questione di difesa o difensori, il Mister in questo senso e' un martello, alla fase difensiva partecipano tutti e aiutandosi a vicenda riusciamo a formare una buona diga davanti alla nostra porta ".
Domenica arriva il Varese, squadra neo-promossa che sta facendo bene e che ha un grande allenatore in panchina... " Stanno andando bene, tredici punti non li fai per caso, poi verranno a giocare contro la capolista,saranno motivatissimi, so' che il loro allenatore e' in gamba, noi pensiamo a fare bene, partita dopo partita, di certo giocheremo per vincere, non c'e' dubbio. Concentrati su questo avversario senza pensare alla prossima gara o alla classifica, nessuna distrazione ".
Vuoi fare un saluto ai tifosi Azzurri? " Certo, vi ringrazio tutti per la bellissima accoglienza, mi sono sin da subito sentito stimato, spero di vedervi sempre piu' numerosi al Piola e stateci vicini anche quando le cose non dovessero andare bene, le grandi vittorie si ottengono in dodici, noi undici in campo e voi dodicesimo uomo a spingerci! ".
Thomas Gianotti |