Un libro bianco scritto con tanti errori
				
				
sabato 13 maggio 2023 - 09:30 
        una rosa costruita male e gestita peggio
 
 Estate 2022, mese di luglio. Il Novara con il ritorno tra i "Professionisti" è un libro bianco da comporre. Nessun contratto in essere, nessuna cessione da compiere. Vi sono da trovare i 25 giocatori che  formeranno la rosa. Con un budget importante messo a disposizione dalla  Società. Magari non per ambire al primo posto ma comunque per  affrontare un torneo di vertice. 
  
  
Purtroppo i tasselli scelti dal Direttore Sportivo Moreno Zebi sono  stati per la maggior parte grandissime delusioni. Profili esperti  sopravalutati, giovani che si sono sciolti come neve al sole.  Una filosofia sbagliata intrapresa dal dirigente.  A chiudere il cerchio, le scelte dettate direttamente da mister Marchionni verso calciatori con ingaggi pesanti che si sono rivelati veri e propri flop (vedi i vari Ciancio-Benalouane). 
  
  
Errori  ai quali non si sono realmente messe delle pezze nel mercato invernale.  Sanguinante la "valutata" decisione di non operare nessun rinforzo nel  reparto dei terzini destri, consegnando di fatto l'assoluta titolarità a Ciancio, protagonista di prove a dir poco insufficienti. Non da meno la decisione di affidarsi a sinistra ad un Lazaar assolutamente non in condizione.  Certo, gli infortuni hanno peggiorato ancor di più la situazione con le  lacune della rosa che si sono ulteriormente fatte sentire, con giocatori  spostati in ruoli non consoni. 
  
  
Se  chi ha costruito questa rosa  in estate o chi l'ha modellata in inverno  hanno responsabilità importanti, le stesse deve assumersele il tecnico, tradito dai suoi uomini.  Fa male vedere come certi profili abbiano avuto 10-20 occasioni per  deludere e sbagliare mentre altri al primo errore siano stati messi da  parte (su tutti Khailoti e Bonaccorsi).
  
  
Tutti ricorderanno il post gara di Trento e lo sfogo dell'allenatore azzurro. A Verona ci si aspettava che portasse  aria fresca nell'undici titolare, concedendo finalmente delle  possibilità anche ad altri, visto il terrificante trend negativo di  alcuni "sempre presenti". 
  
Invece  la gara del "Gavagnin" è corsa via con gli stessi errori, con le stesse  lacune, con lo stesso spirito spavaldo ma assolutamente poco  producente, contro un avversario invece carico, pronto, volenteroso e  assolutamente piacevole da vedere. 
  
  
E  così si è chiusa un'annata che ha bruciato tutto quello che si era  costruito fino a quel mese di giugno 2022. E così si è chiusa la pagina  in azzurro di tanti "protagonisti" che non saranno più ai nastri di  partenza della prossima stagione. Perchè tutto ha un limite, e tale  linea è stata oltrepassata. 
  
  
Redazione Forzanovara.net |