L'editoriale Azzurro
domenica 08 ottobre 2023 - 13:03
Pro Sesto-Novara vista da Massimo Barbero
Sette giornate cominciano ad essere tante. Questo campionato sta iniziando a scivolarci via senza riuscire a mettere assieme le vittorie che ci servono per arrivare alla salvezza.
A leggere oggi la classifica vien male al cuore. La Giana Erminio che al “Piola” era parsa una squadra obiettivamente alla nostra portata ha già colto due affermazioni esterne.
A Sesto abbiamo provato a fare la partita, ma onestamente non abbiamo mai tirato in porta. Lo 0-0 è lo specchio fedele di una gara che abbiamo addirittura rischiato di perdere su quella clamorosa traversa colpita dai padroni di casa quando sarebbe stato davvero tardi per rimediare. Prendiamoci le cose positive di questo ennesimo pomeriggio al “Breda”.
Innanzitutto la solidità difensiva. Per la seconda volta in questo campionato abbiamo chiuso una gara senza incassare reti al passivo. Alla formazione di Parravicini abbiamo concesso una sola (grossa) occasione su calcio d’angolo.
Per il resto siamo riusciti ad arginare abbastanza bene il pressing alto impostato dalla Pro Sesto che nelle battute iniziali ha provato a sorprenderci con le discese di Maurizii dalla corsia di sinistra. E’ stato un lampo, una fiammata. Poi Caradonna ha preso le misure all’esterno milanese. Ed in mezzo Boccia e Bertoncini hanno giocato una gara molto attenta concedendo pochissimo agli attaccanti di casa. Sulla sinistra Migliardi non è più il giocatore che in precampionato spingeva per tutta la fascia portando cross in serie nell’area di rigore avversaria.
Evidentemente lo scotto della gara con la Pro Patria l’ha portato a giocare con molta più cautela, a curare maggiormente la fase difensiva rispetto alla spinta propositiva in avanti.In mezzo al campo Di Munno è parso più essenziale del Ranieri visto nelle prime settimane di campionato. Calcagni è in crescita di condizione e finchè è rimasto in campo lui la squadra ha dato la sensazione di poter far male all’avversario.
Meno convincente Bagatti che pure è un uomo imprescindibile per questo Novara perché è l’unico centrocampista che ha il tempo giusto negli inserimenti offensivi.Là davanti dovevamo fare di più. Benino Donadio, specialmente nel primo tempo. Scappini invece è finito troppo spesso nella trappola del fuorigioco orchestrata dai padroni di casa.
D’Orazio non è risultato efficace come nelle sue primissime esibizioni in azzurro. La sua importanza sulle palle inattive è innegabile tant’è che quando è uscito lui abbiamo sprecato punizioni e calci d’angolo in serie.
Se fossi stato al posto di Buzzegoli avrei provato la carta Gerardini, autentico uomo in più nell’ora giocata a Fiorenzuola. Poteva essere lui l’uomo più adatto per scardinare l’ordinata difesa di casa.
Dopo l’uscita di Calcagni abbiamo finito la gara in riserva senza riuscire a testare mai le qualità del giovane Botti subentrato in campo per l’infortunio di Del Frate.L’1-1 ottenuto dalla Pro Patria a Padova ci dimostra come non ci siano partite impossibili in questo campionato.
Si può fare risultato all’Euganeo (non giocando come abbiamo fatto noi un paio di settimane fa) cosìccome a Vicenza, Trieste o Mantova. Chissà che non si possa andare a prendere i punti lasciati per strada finora su uno dei campi considerati impossibili sulla carta.
Mi ha fatto piacere vedere il presidente Ferranti in mezzo ai tifosi (come nel giorno dell'ultima vittoria sulla Feralpi) nel corso della ripresa. La sua passione è l'anima di questo Novara Fc. Dobbiamo lavorare per garantire a questa società un futuro degno delle ambizioni vissute nei primissimi anni di Vita del Club.
L'estate dal punto di vista climatico non accenna a finire. Ed allora riempiamo le tribune del "Piola" venerdì sera con l'Arzignano in una notturna che deve essere l'inizio della nostra risalita.
Chiudo con un saluto ed un abbraccio all'amico Alberto Sartorio assiduo frequentatore di questo sito che nelle ore dell'immediata vigilia della gara con la Pro Sesto ha perso il padre. Mi sarebbe piaciuto dedicargli la vittoria in un giorno certamente terribile per lui... Sarà per la prossima...
Forza Novara sempre!!
Massimo Barbero
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