|
L'editoriale Azzurro
domenica 21 aprile 2024 - 17:27
Triestina-Novara vista da Massimo Barbero
Siamo andati vicini alla grande impresa che avrebbe significato con ogni probabilità salvezza diretta. I rimpianti sono enormi soprattutto alla luce dei risultati provenienti dagli altri campi. Una settimana fa avevo chiesto un Novara coraggioso e propositivo e sono stato accontentato. Ci abbiamo provato, ci abbiamo creduto, siamo arrivati fino ad un passo dalla linea del traguardo. Ed invece…
Ieri sera a cena con l’amico Fabio Contribunale ci siamo messi a contare i punti lasciati per strada a cavallo del novantesimo. Siamo arrivati a quota 17! Per onestà intellettuale va detto che da questa cifra, esorbitante, va sottratto qualche punto guadagnato per strada oltre il recupero specialmente in autunno, ma il saldo è comunque fortemente negativo.
A furia di ripensarci sta diventando un incubo, un tarlo che mina fortemente le certezze di una squadra che per il resto è cresciuta in maniera esponenziale con il passare dei mesi.
Ieri il “Rocco” era vestito a festa per il ritorno a casa della Triestina. Oltre 8000 spettatori hanno accolto il rientro della squadra di Bordin che ha provato a ricambiare cotanto calore con una pressione costante nelle battute iniziali di gara. Nei primi venti minuti iniziali ci siamo difesi con ordine, senza rischiare più di tanto.
Da metà del primo tempo in poi abbiamo cominciato a salire pericolosamente, a giocare con grande personalità. Quasi subito Ongaro ha confezionato l’assist dell’1-0 ad un Urso che è diventato spietato sottoporta.
Una volta in vantaggio ci siamo abbassati un po' troppo finendo con il permettere alla squadra di casa un pericoloso batti e ribatti al limite della nostra area fino al pareggio determinato da una sfortunata deviazione di Lorenzini.
Sull’1-1 abbiamo ripreso coraggio riportandoci in avanti con le conclusioni di Gerardini e Bentivegna che hanno sfiorato il gol dal limite.
La ripresa è cominciata a gran ritmo con occasioni da una parte e dall’altra. Gattuso ha scelto di tornare al 3-5-2 sacrificando i due trequartisti per inserire Schirò ed una seconda punta pura quale Corti.
La mossa ha dato subito i suoi frutti perché Ongaro si è costruito ed ha concretizzato l’opportunità del vantaggio. Sul 2-1 ci siamo difesi con ordine grazie anche all’inserimento di Bertoncini che ha aggiunto sicurezza al reparto arretrato.
Tutto bene fino a quel maledetto 49’ quando abbiamo subito un gol che fa malissimo perché a quel punto tutti i risultati si erano incastrati alla perfezione. Sarebbe arrivato da noi un Fiorenzuola già certo di disputare i play out da terzultima ed avremmo avuto una grossa chance di chiudere il discorso salvezza già domenica 28.
Aggiungete a questo Novara Calcagni, Kerrigan e forse Lancini ed avrete una squadra in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. La crescita esponenziale di Ongaro deve rappresentare un ulteriore motivo di fiducia in vista di questo finale di stagione. Abbiamo perso Scappini, ma abbiamo trovato un attaccante in grado di far reparto da solo. La staffetta con Corti promette molto bene.
L’unica medicina che conosco per “curare” questa squadra dalla “sindrome da rimonta” è l’affetto. Accogliamo i nostri azzurri con un grande applauso domenica allo stadio. E sosteniamoli ed incoraggiamoli per tutti i 90’ qualunque cosa dovesse accadere. Lo stesso atteggiamento che hanno tenuto ieri i 54 cuori azzurri che hanno affrontato la trasferta più lunga del campionato con uno spirito propositivo e con una carica che fa loro onore.
C’è da soffrire ancora, c’è da soffrire tanto. Ma non dimentichiamo che dopo la rimonta subita dalla Triestina alla penultima giornata del girone d’andata eravamo da soli, ultimi in classifica. Di strada da quel giorno ne abbiamo fatta tanta. Siamo ancora padroni del nostro destino nel senso che con tre pareggi siamo certi di garantirci la permanenza in serie C. Ma prima di fare questi conti… proviamo ancora a centrare la salvezza diretta… Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
|
|
.
...
.
.
.
» ULTIME NEWS
DATE DA RICORDARE
|