L'editoriale Azzurro
martedė 17 settembre 2024 - 12:02
Novara-Lecco vista da Massimo Barbero
A cura di Massimo Barbero
Scusate, ma stavolta non riesco a non partire parlando dell’arbitro… Ho “fatto il bravo” dopo Verona sorvolando sulla questione perché mi pareva marginale.
Ed anche dopo Vicenza nel pomeriggio dei tre penalties contro di noi…
Ma stavolta la direzione di tale Zoppi di Firenze è stata talmente irritante da meritare i titoli d’apertura. Il rigore non fischiato su Ganz è così netto da non valere discussioni.
E’ stata però la gestione dell’intera gara (ed in particolare dei cartellini) ad essere indisponente. Una partita da 0-0 poteva essere decisa solo da un episodio avulso dal contesto della gara. E l’episodio ce l’eravamo creato, chiaro ed evidente, proprio al 90’…
Oggettivamente è stata una gara brutta, noiosa, scivolata via senza emozioni. Le due squadre si sono rispettate troppo finendo con l’annullarsi. Francesco Baldini ricordava bene le 3 pere prese al “Piola” quando si era presentato spavaldo e superoffensivo alla guida di un supponente Vicenza e non ha ripetuto l’errore.
Il nostro Gattuso ha preparato la partita avendo ben presente le ferali ripartenze incassate dall’Atalanta quindici giorni fa. Ne è nato (un po’ come a Verona) un Novara più equilibrato, ma decisamente meno pericoloso in attacco. E dire che l’allenatore azzurro aveva azzeccato tutte le scelte proponendo a sorpresa Cannavaro per la prima volta titolare ed un Manseri a spingere sulla fascia.
L’ex del Sassuolo ha giocato una partita in crescendo, proponendosi in avanti con sempre maggiore convinzione nel corso della ripresa. Il francese ci ha offerto le uniche accelerazioni a variare un copione che sembrava scontato. Abbiamo sofferto l’intraprendenza del Lecco solo nei primissimi minuti quando dovevamo scrollarci di dosso un po’ di paura iniziale.
Quel cross di Morosini a cercare Ongaro in piena area di rigore ha rappresentato un campanello d’allarme per i blucelesti che non ci hanno più concesso grossi spazi.
Nella seconda parte del primo tempo il Novara ha provato a fare la partita senza però riuscire ad essere incisivo.Nel secondo tempo gli ospiti hanno tentato di salire di tono senza però fare breccia nella nostra difesa. Soltanto l’ingresso di Gunduz ci ha creato qualche grattacapo ad una ventina di minuti dalla fine. Sull’altro fronte Gattuso ha provato a vincerla con gli ingressi di Donadio e Gerardini al posto di Manseri e Ranieri eppoi con la soluzione del doppio centravanti. Rigore a parte, le azioni più pericolose del Novara sono nate però da palle inopinatamente perse da Ilari al limite dell’area.Guardando i singoli, assieme a Cannavaro se la sono cavata bene tutti i componenti della difesa. In mezzo al campo ho rivisto un Calcagni molto propositivo. Davanti mi è parso in crescita Morosini.Ovviamente preoccupa la sterilità offensiva di una squadra ancora a secco di reti.
Se contro Feralpi ed Atalanta ci eravamo mangiati le mani per le occasioni fallite, contro Virtus Verona e Lecco abbiamo obbiettivamente creato pochissimo. Le avversarie hanno imparato a conoscere Ongaro e non ci concedono più gli spazi aperti nei quali il canadese può essere devastante (ricordate Trieste e le tre gare ravvicinate con il Fiorenzuola?).
Giocando in questa maniera lo sbocco della manovra dovrebbe essere rappresentato dalla spinta delle corsie esterne. Ma ieri Agyemang è parso condizionato da un’ammonizione presa troppo presto. E comunque in mezzo non abbiamo un centravanti di razza, in grado di raccogliere i cross che arrivano dalla fasce.
La speranza è che questo 0-0 abbia restituito un po’ di fiducia ai nostri giocatori. Ci aspetta una Pro Patria che nella passata stagione ci ha impartito due autentiche lezioni di calcio.
La squadra del nostro ex Colombo quest’anno non ha ancora assaporato (come noi) il gusto della vittoria. Giocando in casa avrà sulle spalle il peso di dover centrare il successo a tutti i costi. Dovremo essere bravi ad approfittarne per colpire al momento opportuno.
Un bel risultato allo “Speroni” sarebbe il viatico migliore per preparare alla grande il derby con una Pro Vercelli che ci guarda ancora dall’alto in basso. Il campionato è appena iniziato e la strada è ancora lunga…
Forza Novara sempre!!! |