L'editoriale Azzurro
domenica 29 settembre 2024 - 18:13
Alcione-Novara vista da Massimo Barbero
A cura di Massimo Barbero
Eppure la strada è quella giusta... Non può essere diversamente se si analizza oggettivamente la partita di ieri sera senza farsi fuorviare dall'amarezza del risultato.
Onestamente ero più preoccupato dallo 0-0 in casa con il Lecco ed anche all'indomani dell'1-0 con cui avevamo regolato la Pro Vercelli al nostro “Piola”. Due partite nelle quali abbiamo creato pochissime occasioni da gol.
Stavolta le opportunità ci sono state, eccome se ci sono state! E' il segnale che Gattuso ha preparato la gara nella maniera giusta sorprendendo Cusatis con un 3-4-3 che ha messo gli esterni di casa ripetutamente in difficoltà di fronte alle accelerazioni di Manseri (soprattutto) e Donadio.
Prima dell'1-0 del poco rimpianto Bagatti ricordo almeno due situazioni clamorose nelle quali abbiamo calciato per tre volte ravvicinate verso la porta di Bacchin senza riuscire a fare centro. E sempre sullo 0-0 Manseri aveva impegnato l'estremo difensore di casa con un tiro pericoloso dopo un'ubriacante serpentina.Purtroppo nel nostro momento di maggior pressione abbiamo incassato l'incredibile gol dell'1-0.
Una rete che ha consentito all'Alcione di giocare nella maniera che più gli è congeniale. Stando tutti dietro la linea della palla per poi colpire in contropiede. In questa maniera aveva battuto l'Atalanta all'esordio in campionato.Nel finale di primo tempo però gli unici pericoli alla porta avversaria li ha creati ancora il Novara. Mi riferisco alla traversa scheggiata da Khailoti e da quella fuga di Ongaro sulla sinistra non finalizzata a dovere da Ghiringhelli.
Nella ripresa siamo stati decisamente meno lucidi e brillanti. Però abbiamo esercitato comunque una pressione costante che è sfociata in altre situazioni pericolose. E nel finale abbiamo segnato un gol, pardon due... a parziale, molto parziale, coronamento dei nostri sforzi.Minelli è una sicurezza per noi. Da inizio febbraio ad oggi ci ha tolto tante volte le castagne dal fuoco e non può essere una serata storta a cambiare le nostre valutazioni nei suoi confronti.
L'imprevedibile “fattore Minelli” stavolta però è stato determinante nel far svoltare una gara che diversamente la squadra di casa (si fa per dire...) mai avrebbe vinto.Io sono sempre più convinto che il 3-4-3 (o 3-4-2-1) sia l'abito che più si adatta a questa rosa ricca di mezzepunte. Almeno con avversari sulla carta alla nostra portata potremo alternare a gara in corso Manseri e Morosini (e forse un Jelenic in condizioni più presentabili) con Gerardini e Donadio andando sempre a mille sulle corsie esterne.
E qualche volta schierare assieme Ganz ed Ongaro come è successo nel finale della gara con il Lecco quando abbiamo guadagnato un rigore solare. Ed ancora ieri quando abbiamo segnato un gol, pardon due, nel giro di pochissimi minuti.E' chiaro che un modulo del genere impone uno sforzo maggiore da parte dei due centrocampisti per cui dopo l'ora di gioco è indispensabile attingere alla panchina dove non mancano le alternative di buon livello.
In difesa siamo ben coperti. Abbiamo trovato un Riccardi che non fa rimpiangere i titolari assenti ed un Cannavaro che risponde sempre presente alla chiamata del mister. Nella retroguardia le rotazioni in corsa sono sempre un po' pericolose, ma nell'arco di più partite si può cambiare il terzetto titolare senza che il livello ne risenta.
E' vero giocando così correremo qualche rischio in più. Però con gli 0-0 di strada in classifica se ne fa davvero poca. Meglio alternare vittorie e sconfitte... per fare un bottino maggiore di punti e staccarsi il prima possibile dalla zona calda.
Quest'anno il tempo per un cammino diverso dalle paure della passata stagione c'è ancora tutto ed è bene sfruttarlo.Per fortuna si torna subito in campo per affrontare quella Pro Patria che nella passata stagione ci ha impartito due autentiche lezioni di calcio...
Dalle parti dello “Speroni” quella contro di noi è sempre la partita dell'anno e come tale viene vissuta, dentro e fuori dal terreno di gioco. Guai a non avere la stessa fame di punti e di far risultato che avranno certamente i “tigrotti”.
Peccato davvero che un match del genere sia stato piazzato alle 18.30 di un martedì quando la gente lavora. Il turno infrasettimanale si è reso purtroppo necessario a seguito del tremendo lutto che ci ha colpito però si poteva conservare la “prima serata” alla faccia della Champions che fagocita tutto e tutti...
Forza Novara sempre!!! |