L'opinione di Massimo Barbero
domenica 17 gennaio 2010 - 21:13
Novara-Como 1-1
Stasera fatico più del solito a trovare l’attacco giusto per “l’opinione”. Un pizzico di delusione c’è, inutile negarlo. Pur con il dovuto rispetto per questo Como, eravamo tutti convinti che, in una maniera o nell’altra, saremmo riusciti ad avere ragione dei lariani. Ed invece è arrivato il quarto pareggio casalingo stagionale. Il più deludente di tutti se lo parametriamo al divario di punti in classifica che ci separa dall’avversario odierno. Il più preoccupante di tutti se pensiamo alle conseguenze che avrà in vista della trasferta di Monza e dei prossimi impegni (cartellini in serie ed infortunio di Shala).
Non abbiamo giocato bene. Soltanto a tratti si sono viste le potenzialità del Novara che ha dominato sin qui il campionato. In parte è merito della squadra ospite. In parte ciò è dovuto al fatto che forse abbiamo “sentito” più del dovuto l’impegno. Siamo partiti con grande carica e tante motivazioni, ma ci siamo innervositi troppo presto. Era già capitato altre volte che l’avversario cominciasse meglio di noi. Ma stavolta abbiamo perso troppo velocemente la necessaria lucidità. Nel primo tempo abbiamo praticato una manovra monocorde, a cercare i centimetri di Rubino e Ventola. Abbiamo rinunciato quasi completamente alle giocate in velocità, agli affondi sulle corsie esterne che avrebbero potuto armare davvero al meglio le nostre torri. Qualcuno dei giocatori in campo non era al meglio e la squadra ne ha risentito. Quando Ezio Brevi ha portato in vantaggio i suoi, c’era tutto il tempo del mondo per recuperare. Ed invece è salita troppo la tensione con il risultato di zavorrarci di cartellini che hanno condizionato il finale.
Eppure siamo riusciti a risalire la china anche stavolta! Rimontare non è mai facile, sia che l’avversario si chiami Milan, sia che l’avversario si chiami Como. Però questa squadra ha un orgoglio che gli permette di sopperire anche alle (poche, per fortuna!) giornate di scarsa vena. Mi ha colpito la determinazione con la quale Motta inseguiva gli avversari quando eravamo in 10 eppoi in 9. Il carattere di questo gruppo non tradisce mai.
Tutt’altra musica nella ripresa, almeno finchè si è giocato in 11 contro 11. Finalmente è emersa la nostra superiorità, specialmente dopo l’ingresso di Bertani. Sull’1-1 davamo nuovamente la sensazione di poter mettere la freccia. Ci è mancata un pizzico di lucidità al momento dell’ultimo passaggio. E forse un po’ di freschezza per provare il serrate finale, almeno in parità numerica.
Non credo che le decisioni di Bolano abbiano condizionato il risultato finale. Però invito tutti coloro che malignano circa presunti favori arbitrali agli azzurri… ad andarsi a guardare la cassetta della gara odierna… Evidentemente le lamentele del Como per le gare precedenti qualche effetto l’hanno ottenuto…
Mi ha colpito vedere i lariani accontentarsi dell’1-1 con due uomini in più sul terreno di gioco. Avevamo in campo otto uomini di movimento, tra cui quattro attaccanti, con un certo Motta relegato al ruolo di terzino destro… Ma ciò non è bastato per convincere il Como a fare almeno un pensierino ad una vittoria davvero molto pesante per la sua classifica…
In classifica abbiamo comunque mantenuto le distanze dalla Cremonese. I grigiorossi si sono lasciati alle spalle un doppio turno casalingo decisamente abbordabile senza guadagnare punti. Però dietro scalpita il Benevento. E soprattutto la squadra che dovesse uscire vincitrice dall’atteso posticipo Arezzo-Varese. La strada verso la gloria è ancora molto lunga….
Non c’è rosa talmente ampia da reggere… al concentrarsi delle avversità… Al “Brianteo” saremo con gli uomini contati in mezzo al campo. Per questo credo che la società non opererà (almeno a breve) nessun altra cessione in quel settore. Però abbiamo una panchina (ed una tribuna) composta da giocatori che sarebbero titolari in quasi tutte le squadre del girone. Chi ha giocato meno ha ora la possibilità di dimostrare di non essere da meno di chi ci ha sta regalando questo splendido sogno. Forza ragazzi! Forza Novara sempre!
Ps: chiudo con un doveroso grazie alla squadra ed ai tifosi presenti per la meravigliosa giornata di San Siro. Ed a Radio Azzurra ed all’amico Paolo per avermi concesso l’onore di raccontare al microfono una giornata del genere.
Massimo Barbero |