Ranieri: “Consapevoli di essere ad un crocevia…”
venerdì 10 ottobre 2025 - 08:53
Il capitano del Novara ha parlato ieri ad “Azzurri in Radio”
Puntata molto interessante ieri ad “Azzurri in Radio” per la presenza in studio del capitano Roberto Ranieri che ha sottolineato subito l’importanza del momento: “Siamo consapevoli di essere arrivati ad un crocevia della nostra stagione. Dopo la Giana affronteremo infatti in sequenza Arzignano e Virtus Verona in casa e Pergolettese fuori. Ci stiamo preparando bene per queste gare…”.
La cabala suggerisce dolci pensieri. A Gorgonzola si gioca l’11 ottobre, ad un anno esatto dal primo gol di Ranieri in maglia azzurra, sul campo del Renate: “Non ci avevo pensato. Il ricordo di quella rete decisiva mi fa sempre molto piacere. Speriamo sia di buon auspicio”.
Fu l’inizio di una stagione caratterizzata da 4 segnature per il centrocampista, le altre dal dischetto. A proposito, i rigori anche quest’anno li tirerai tu… ammesso che ce ne fischino finalmente qualcuno a favore? “Di sicuro io non mi tiro indietro. Però so che adesso c’è qualche pretendente in più…”.
Le buone notizie arrivano da un’infermeria che si è rapidamente svuotata nelle ultime settimane: “Da qualche giorno molti compagni sono tornati disponibili e così il livello degli allenamenti si è alzato. Prima avevamo avuto qualche problemino. Eravamo corti a centrocampo e là davanti. Ovviamente c’è qualcuno che ha ancora bisogno di ritrovare la forma migliore”.
Inevitabile però soffermarsi anche sulle difficoltà della squadra: “Nelle prime tre-quattro giornate creavamo molte più palle gol. Nelle ultime partite è pesata la vittoria che non arriva. Dobbiamo diventare più concreti, adattarci allo spirito della categoria. Il derby, per quanto amaro, ci deve servire da lezione. I primi ad essere rammaricati per i risultati che non arrivano siamo noi. Nello spogliatoio nel dopopartita si vive grande delusione. Ma non bisogna abbattersi. L’unica cosa da fare è ripartire affinchè certe situazioni non si ripetano più”.
Le due trasferte ravvicinate di un paio di settimane fa hanno lasciato solo un punticino e tanti rimpianti: “Abbiamo preso due gol decisivi nei minuti finali proprio come ci succedeva due anni fa. Dobbiamo stare di più sul pezzo, curare sempre ogni dettaglio. Il pari di Brescia, nonostante le tante occasioni concesse, ci ha lasciato l’amaro in bocca. Se avessimo vinto sono convinto che anche la terza partita sarebbe andata in maniera diversa. A Zanica sul 2-0 eravamo padroni del nostro destino. Non dovevamo prendere quella rete arrivata ancor prima dell’espulsione di Arboscello…”.
Nel mirino della critica è finito inevitabilmente un centrocampo ricco di nomi di spicco che però sinora non ha avuto un rendimento all’altezza delle aspettative: “Le critiche ci stanno. Tante volte abbiamo giocato bene, altre meno. Dobbiamo diventare decisivi nei duelli, più sciolti nella manovra. Bisogna tornare a costruire le opportunità che creavamo nelle prime partite”.
La trasferta di Gorgonzola non si presenta certo semplice, contro un avversario caricato dalla rimonta in extremis sul Lumezzane: “Abbiamo preparato questa gara seguendo le indicazioni del mister. Siamo consapevoli che ci aspetta una partita difficile, sappiamo cosa metteranno in campo i nostri avversari, vogliamo metterli in difficoltà. La Giana arriva da due campionati di alto livello e gran parte del gruppo è rimasto. Su quel campo, piccolino e pesante, abbiamo sempre sofferto. Anche due anni fa, nonostante il gol di Urso e l’espulsione di un loro giocatore, nel finale ci sono state delle difficoltà nella nostra area. E l’anno scorso il mister ha cambiato modulo nel secondo tempo per contenerli”.
Arrivato a Novara nell’estate 2022, Ranieri è ormai un “veterano” di questa squadra: “Un momento tra i più belli di queste quattro stagioni è coinciso con la vittoria nel derby di Vercelli. Ricordo grande entusiasmo e nel complesso erano stati due mesi esaltanti. Ma metto sullo stesso piano anche il girone di ritorno del campionato successivo quando ci siamo salvati ai play out. Sono stati tre mesi di alto livello. Ci volevamo bene, stavamo assieme oltre alle partite e eravamo messi bene in campo. Credevamo nella salvezza diretta che è sfumata per quel gol preso in extremis a Trieste…”. La novità FVS ha rappresentato una svolta, specialmente per i capitani: “Ci responsabilizza tutti. Anche chi gioca tradizionalmente con irruenza deve stare più attento. E gli allenatori si devono fidare di chi sta in campo. Domenica la nostra chiamata sul rigore per la Triestina è stata determinante. Certo, servirebbero più telecamere per evitare errori come quello che ha portato a convalidare il pari delle Dolomiti Bellunesi…”.
A proposito spesso si scrive che gli azzurri siano poco propensi a protestare, a farsi sentire sul terreno di gioco anche in caso di ingiustizie come quella: “E’ una cosa molto soggettiva, ognuno reagisce alla propria maniera. Per poter protestare occorre però aver visto bene quello che è successo”.
Chiudiamo con un pensiero positivo, con la bella notizia del rientro di Morosini che l’anno scorso fu decisivo a Meda in occasione del gol partita di Ranieri ed ancora a Gorgonzola con una doppietta: “Il suo valore non lo scopro certo io. Le sue qualità e la sua personalità sono note a tutti. E’ un giocatore importante per noi e lo si è visto anche quando ci è mancato nella passata stagione. Ora ha solo bisogno di un po’ di minutaggio per dimostrare tutto il proprio valore”.
redazione forzanovara.net |