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4 chiacchiere con... Giancarlo Boldini
giovedì 03 marzo 2011 - 00:11
di Massimo Corsano
Giancarlo Boldini (nella foto a destra, assieme a Corsano) nasce a Novara il 13 giugno 1958. Inizia la sua carriera da giocatore professionista nella stagione 1977-78 con la maglia azzurra in serie C1, dove rimarrà fino al 1980. Nella stagione 1980-81 si trasferisce a Cesena in serie B, dove conquista la promozione nella massima serie rimanendo anche il campionato seguente, nel 1982-83 giocherà a Fano in C1, nelle stagioni successive tornerà nuovamente a Cesena in serie B; a seguire Rimini in C1, tre campionati con il Livorno sempre nella medesima serie dal 1985 al 1988, quindi Fidelis Andria in C2, due campionati con
la Pro Patria in Interregionale, per terminare la sua carriera con l'Iris Oleggio, dove giocherà dal '91 al '93 tra Interregionale ed Eccellenza. Nel 1993-94 inizia la sua avventura di allenatore con la squadra juniores sempre ad Oleggio, l'anno successivo diventa allenatore della prima squadra ed in quella dopo ancora conquista la promozione in serie D. Nel campionato 1996-97 è allenatore dei portieri del Novara in C1, mentre l'anno seguente ritorna ad Oleggio in veste di allenatore della prima squadra. Portiere dalle ottime qualità, ha avuto la sfortuna di vestire la maglia azzurra nelle annate non brillanti del Novara. Attualmente è allenatore del Verbania in Eccellenza, con il quale ha ottenuto la promozione lo scorso campionato.
La carriera di un giocatore comincia sempre giovane... "Ho iniziato a 13 anni con l'Olimpia nel ruolo di terzino, dal secondo anno negli Allievi ho iniziato a fare il portiere, da lì in avanti sono poi passato al Novara dove ho giocato per tre campionati dal 1977 al 1980”.
E' innegabile che il ruolo del portiere si sia modificato rispetto al passato... "E' cambiato tantissimo a partire dalle tecniche di allenamento, ho sempre la convinzione che era meglio una volta, quando gli allenamenti si facevano con i giocatori che ti tiravano in porta per delle ore; oggi c'è una preparazione specifica per i portieri, non so se questo sia positivo; lo dimostra il fatto che prima l'Italia era patria di portieri, adesso non ne abbiamo più ad alti livelli”.
La stagione 1981-82 coincise con un grande traguardo per Boldini: la massima serie. "L'anno prima vincemmo il campionato con il Cesena, andammo in serie A e fu un esperienza bellissima, anche se ero solo il secondo portiere (N.d.R. totalizzò 2 presenze) avevo davanti un grande portiere come Recchi; riuscimmo a centrare il nostro obbiettivo che era la salvezza. E' stato bellissimo vedere grandi campioni, giocare a San Siro ed all'Olimpico... sono state delle emozioni indimenticabili”.
Il periodo più bello vissuto col Novara ? "Sicuramente l'anno con Bolchi (N.d.R. Campionato 1978-79) eravamo in lotta per vincere il campionato, purtroppo a causa del triste episodio Scandroglio ci penalizzarono di 6 punti e ci tolsero anche la possibilità di poter lottare con il Parma, che arrivò secondo e fu poi promosso in serie B vincendo lo spareggio; quell'anno ho anche giocato con
la Nazionale di serie C assieme a Tacconi”.
Fra tanti momenti belli con la maglia azzurra, ce ne sarà uno che ricordi con meno emozioni... "L'ultimo anno, mi saltarono due trasferimenti; il primo col Torino, il secondo a Terni in serie B; andammo fino a Milano ma
la Ternana non riuscì a piazzare Mascella. Quando vedi i tuoi compagni della Nazionale di serie C che fanno il salto di categoria, quali Ancelotti, Romano, Nicoletti, Tacconi e tu rimani ancora lì... a livello psicologico è una mazzata".
Questo Novara sta facendo sognare i propri tifosi... Dove può arrivare ? "Sicuramente lontano, ha delle basi solide a partire dalla famiglia De Salvo che si è dimostrata una proprietà intelligente e preparata, poi c'è Pasquale Sensibile... un direttore sportivo che fa la differenza e non va assolutamente perso, senza contare che si è instaurato un ottimo gruppo, capace negli ultimi anni di ottenere grandi risultati".
Gli azzurri possono contare su due portieri molto affidabili. Un giudizio di Boldini in merito. "Sono due ottimi portieri, di Fontana mi piace molto lo stile, per la sua pazzia mi ricorda molto la mia epoca... fuori dal comune, spregiudicato, quello che oggi non c'è più... Ujkani è giovane ed è bravissimo tra i pali, ha ancora molto davanti, penso che farà un'ottima carriera".
Il tuo sogno nel cassetto ? "A livello calcistico è il terzo anno che sono a Verbania, stiamo disputando un buon campionato in Eccellenza, attualmente siamo in zona play-off... ci piacerebbe, nel minor tempo possibile, riuscire a fare il salto di categoria".
Il messaggio di Giancarlo Boldini agli utenti di forzanovara.net... "Li saluto tutti e dico loro di stare sempre vicini alla squadra, non come quando giocavo io col Novara... dove il pubblico era obiettivamente scarsino e non c'era la passione che c'è oggi. Sono certo che questa squadra ci darà ancora grandi soddisfazioni".
Massimo Corsano
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