Editoriale del 25/9/2011
domenica 25 settembre 2011 - 20:21
di Massimo Barbero
Domeniche come questa ti fanno “detestare” il calcio… Dedichi giornata ed energie alla partita e non hai nemmeno la soddisfazione di vedere la tua squadra… perdere semplicemente perché gli avversari sono stati superiori. D’accordo, l’Atalanta ha giocato decisamente meglio per lunghi tratti della gara. Detto questo, il gol annullato a Granoche brucia maledettamente. Avrei preferito sapere che si trattava di fuorigioco netto… non ci sarebbero stati rimpianti… Lo so, sono tifoso, troppo tifoso e lo ammetto…
Sfido l’opinione popolare dicendo che il Novara nella prima mezzora mi era piaciuto molto più che a Cagliari. Non a caso, sullo 0-0, l’occasione più nitida l’abbiamo avuta noi. In quel frangente avevamo rischiato pochissimo. Ed avevamo avuto in avanti un Meggiorini gladiatorio nel fare reparto quasi da solo, nell’andare a rincorrere ogni pallone…
L’equilibrio è stato spezzato dalle giocate di Schelotto. Uno di quei giocatori che talvolta fanno impazzire gli allenatori che li hanno alle loro dipendenze. Ma che quando sono in giornata (come oggi) fanno ammattire le difese avversarie. Con il senno di poi verrebbe da dire che bisognava cautelarsi di più sulla corsia sinistra… ma è destino che questo Novara debba patire sugli esterni… per il centrocampo a tre che non può garantire adeguata copertura laterale.
La fase centrale della gara è stata la peggiore. Stavolta siamo andati veramente in bambola dopo lo svantaggio. Fino al momento dei cambi non abbiamo più creato pericoli in avanti, rischiando a più riprese il 2-0 che è puntualmente arrivato. Il doppio svantaggio oggi pareva francamente una vetta non scalabile per un Novara che stava combinando davvero poco in attacco. Ed invece è destino che le sfide con l’Atalanta targate Tesser-Colantuono debbano sempre finire con un evidente crescendo azzurro. I cambi ci hanno dato molto. Più peso in attacco con Granoche, più qualità e determinazione con Jeda, buoni cross dalla destra con Giorgi. I padroni di casa erano in apnea, ma forse non ce ne saremmo nemmeno accorti… se non fosse giunto quel gol di Pippo a farci maledire le lancette dell’orologio che correvano troppo veloci...
Inutile ripensare a quell’episodio finale. Senza dietrologie dico che per un assistente quando la squadra di casa vince 2-1 e gli avversari sono in attacco… è molto più facile (nel dubbio) sbandierare piuttosto che rischiare l’onta di un gol in fuorigioco di fronte ad uno stadio arrabbiato. Si dice che nel corso della stagione torti e favori arbitrali si compensino ed allora aspetto con ansia… (e poca sportività…) un regalo a nostro vantaggio…
Oggi torniamo a vedere un po’ tutto nero quasi come nel dopo Cagliari. Con l’aggravante che stavolta non arriva dopodomani un Inter a farci dimenticare tutto. Ed invece dobbiamo imparare a gestire anche le sconfitte (negli anni scorsi non sapevamo quasi cosa fossero…) con grande equilibrio. Dobbiamo crescere parecchio in trasferta, ma la partita con l’Inter ci ha fatto capire che il Novara-spettacolo che incantava nello scorso autunno non si è perso durante il salto di categoria. Possiamo mettere in difficoltà chiunque almeno quando giochiamo al 110 per cento. Ora ci attendono due partite casalinghe consecutive che per il nostro campionato valgono ben più della notte da sogno contro la “beneamata”. Sarà dura perché Catania e Bologna sono avvezze da 3-4 stagioni a quella lotta cui ci stiamo iniziando ad abituare solo ora.
In fondo abbiamo comunque almeno tre squadre “vere” (da salvezza intendo) alle nostre spalle. Malgrado le due sconfitte esterne ed un inizio di campionato che ci ha visto giocare tre volte in trasferta su quattro. E’ un dato numerico da non trascurare perché nel ritorno di questi tempi il calendario sarà esattamente invertito.
Io spero che col Catania ci sia tanta gente, ma soprattutto che ci sia lo stesso entusiasmo di martedì sera. Coloro che non hanno trovato il biglietto per la prima in casa hanno l’opportunità di rifarsi. D’accordo il Catania non è l’Inter, ma forse, proprio per questo, i punti contano doppio… Forza Novara sempre! |