Editoriale del 9-10-2011
domenica 09 ottobre 2011 - 11:50
di Massimo Barbero
Si può dare di più… Di solito questa è frase che scriviamo rivolgendoci a giocatori non troppo motivati o a presidenti dal portafoglio apparentemente stretto… Stavolta la pronuncio guardandomi allo specchio… e riferendomi al sottoscritto, a tutti gli altri che compongono la schiera dei “giornalisti-tifosi” ed in genere ai 2-3 mila che c’erano sempre, anche in Lega Pro… La sosta mi ha indotto a riflessioni di questo tipo (anche grazie alla massima del “latte e polenta”). Forse il “timore reverenziale” che suscita in noi… questo campionato di serie A… ci porta ad essere un po’ troppo cauti e parsimoniosi nel giudicare le gesta azzurre. Lesiniamo l’entusiasmo per la paura di rimanerne delusi. Però così finiamo col valutare le partite più o meno brillanti contro Inter e compagnia… come se stessimo commentando una normale stagione in terza serie, coi suoi alti e bassi… Ed invece non dobbiamo mai dimenticare che la serie A rappresenta qualcosa di clamorosamente storico e non (almeno per adesso) la normalità. Per capirlo basta pensare ai 55 anni di digiuno… al fatto che due anni fa di questi tempi accoglievamo con moderata soddisfazione anche un pari a Viareggio o Foligno… al dato, innegabile, che il Novara affronta questo campionato con un monte ingaggi complessivo che è pari a quello di un solo campione delle “strisciate”… La vera notizia non è che il Novara non ha battuto il Catania, ma forse che il Novara se la sta giocando con tutte le avversarie nel campionato che fino a pochi mesi eravamo abituati a guardare soltanto in tv, nei ritagli di tempo… Lasciamo l’ “obiettività” ai colleghi delle testate nazionali. A coloro che parlano ancora degli errori arbitrali pro e contro Inter e Juve nel campionato ’97-98 ed omettono di riferire che due ore prima a Bergamo è stato annullato un gol regolare allo scadere che avrebbe cambiato il risultato di una partita di serie A… Noi che abbiamo firmato corrispondenze da Moncalieri… abbiamo il diritto-dovere morale di riservare a questa squadra tutto il calore che merita chi ha compiuto l’impresa di sedersi al tavolo dei grandi senza squilli di tromba o investimenti esagerati… Senza intaccare la professionalità di nessuno dico (anche a me stesso) un po’ più cuore ed un po’ meno razionalità… Anche perché la razionalità nel calcio a volte ci porta un fuori strada… Razionalmente, avreste pensato che il Novara dell’ottobre dello scorso anno… sarebbe riuscito a non vincere il campionato con almeno 10 punti di vantaggio? Ed ancora… avreste immaginato che lo stesso Novara che in un girone (da Crotone a Crotone) aveva vinto solo tre partite avrebbe trionfato in quella maniera nei play off? Oppure che aggiungendo Lanteri e togliendo Ventola ad un attacco che aveva vinto in Lega Pro avremmo primeggiato anche in B? Non so se questo Novara si salverà senza affanni oppure se… scivolerà nel baratro che i media nazionali gli prefigurano dallo scorso 13 giugno… Dico solo che questa serie A è un evento e come tale va vissuto da tutti. Fino alla fine… Qualcuno certamente scambierà queste mie per un pizzico di immotivata piaggeria… Viviamo in un momento storico in cui è molto più popolare parlar male di qualcosa o di qualcuno, salvo preparare commossi coccodrilli quando arriva il momento della fine… Invece è solo rispetto per un momento calcisticamente storico per la nostra città… Ed innegabile amore per una squadra per cui soffrivo e gioivo alla stessa maniera nei tempi delle sfide spesso impari (per noi) con l’Ospitaletto o il Crevalcore… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |