L'editoriale dell'8-1-2012
domenica 08 gennaio 2012 - 21:29
di Massimo Barbero
Stasera il mio tradizionale ottimismo è davvero ai minimi storici. Abbiamo affrontato in casa le due squadre dal peggior rendimento esterno raccogliendo 1 punto su 6. Abbiamo incassato 5 reti da due squadre che sino a quel momento avevano segnato 1 gol in due nelle precedenti trasferte di mezzo campionato. Ce n’è in abbondanza per sprofondare in poltrona, rassegnati a cupi presagi.
La prestazione odierna è ingiudicabile nella sua pochezza. Abbiamo rivitalizzato una Fiorentina che ha giocato al piccolo trotto contro un Novara fragilissimo in difesa, lento e prevedibile in attacco.
Quando disponi della qualità dei viola puoi sperare di vincere qualche partita per 3-0 anche esprimendosi in punta di piedi. Se invece sei il Novara… devi sempre dare il massimo dal punto di vista dell’agonismo e dell’intensità per reggere il confronto. Se, come oggi, non sei in grado di farlo (non so dire se per ragioni di testa o di gambe) rischi figuracce memorabili come quella di questo pomeriggio.
L’unica speranza è che questo 0-3 ci serva, almeno per il futuro, più di un altro sofferto 2-2 in rimonta o di un 1-2 con tanti alibi. Oggi abbiamo gettato la maschera. Il Novara che abbiamo visto finora non è in grado di reggere il passo di Bologna, Siena, Cagliari, Chievo… etc… E non ha senso nemmeno sperare in miracoli dal mercato di gennaio. Caracciolo, Rinaudo, Jensen sono forse (almeno sulla carta) il meglio che possa sperare una matricola come la nostra… Ho visto poche squadre di serie A trasformate dagli interventi invernali. Ricordo il Venezia che si fece prestare Recoba e il Parma che riportò in Italia Rossi. Ci sono dei Recoba o dei Giuseppe Rossi in giro? Non credo. Ed allora dobbiamo rassegnarci a questo andazzo, magari con l’aggiunta di qualche innesto che colmi almeno il vuoto dagli acciacchi che hanno colpito Lisuzzo e Ludi o la partenza di qualche “new entry” estiva poco motivata. Gli errori che sono stati fatti al mercato canonico sono difficilmente rimediabili in corsa. Non è stata aggiunta qualità ad una squadra che aveva vinto la B con una rosa quasi identica a quella con la quale aveva affrontato la C. A lungo andare si rischiano di annacquare anche i valori umani di un gruppo capace di fare cose straordinarie proprio grazie all’unità di intenti. Non ho capito quell’applauso rivolto alla curva soltanto da alcuni azzurri. E gli altri? Oggi sono andati in campo dal primo minuto solo tre dei numerosi acquisti estivi. Oltretutto due di loro sono usciti anzitempo, sullo 0-3, e non certo tra gli applausi…
La palla spetta ai giocatori. Solo loro possono ribaltare questa situazione. O quantomeno renderla meno sofferta. Se qualche azzurro tra qualche mese fosse in grado di farmi rimangiare queste parole… sarei l’uomo più felice del globo pallonaro… La domanda che tutti (o almeno i più giovani) debbono porsi stasera davanti allo specchio è…. “Sono un calciatore da serie A”??” Le risposte possibili sono soltanto due. SI Ed allora c’è un girone abbondante per dimostrarlo FORSE NO, MA DARO’ IL MASSIMO PER SFRUTTARE FINO ALLA FINE QUEST’OCCASIONE. Ed in questo caso riprenderemo ad applaudire con convinzione chi lotterà contro i propri limiti per migliorarsi e per la causa azzurra, sino allo spirare del campionato. Per gli altri nessun problema: il mercato è ancora aperto per una ventina di giorni e ci sono tante squadre pronti a consolare la loro infelicità di talenti incompresi. Noi vogliamo undici leoni… o almeno undici Rubino. Per riprendere a sperare. O comunque per continuare ad esporre di fronte all’Italia con orgoglio i nostri colori… Vietato mollare… Forza Novara sempre!!! |