Alessio Gherlone: questa è la mia storia!
lunedì 21 maggio 2012 - 19:48
di Daniele Faranna
Un ragazzo con tanti sogni nel cassetto, un pallone, un brutto incidente, il coma e la lenta ripresa. Ingredienti di questa storia, la storia di Alessio Gherlone, ragazzo diciannovenne delle giovanili azzurre. Una passione, quella per il calcio, coltivata fin da bambino "questo amore è sfociato quando aveva 9 -10 anni...un po tardi rispetto a tutti gli altri ragazzi...da piccolino odiavo il calcio. Quando mio padre la sera metteva le partite io mi arrabbiavo perchè volevo guardare i cartoni animati..poi a 10 anni ho iniziato a seguire tanti match in Tv, rimanendone affascinato, fino al punto di diventarne la mai vita! Da quel momento il calcio per me ha avuto un valore immenso. La mia carriera è iniziata in una piccola società della provincia di Asti: a Castell'Alfero....Ho giocato li fino a 14 anni poi tramite un provino sono riuscito a entrare in orbita "giovanili Novara". Ho preferito farmi le ossa nel Casale calcio a livelli regionali e l anno successivo approdare finalmente a Novara, disputando il campionato "giovanissimi nazionali". Da li è iniziato il mio cammino azzurro fino agli allievi nazionali. Persone e strutture fantastiche attorno a me mi hanno fatto crescere molto miglioramdo tantissimo tecnicamente fino al punto di interessare al Como calcio per la preparazione estiva in C1 e alla Primavera del Portogruaro". Un buona crescita che aveva portato Alessio a iniziare seriamente a credere in un futuro roseo nel suo sport tanto voluto, desiderato e ottenuto. Tanti sogni nel cassetto che però, durante una calda estate si sono terribilmente stoppati "ero a Rimini , nella tanto agognata vacanza con amici. Di ritorno da una serata, con la macchina facemmo un incidente e li per me iniziò un bruttissimo periodo. 19 giorni di coma, nei quali i medici riuscirono a salvarmi la vita. Da li iniziarono 4 mesi di ospedale e dopo un anno e mezzo di riabilitazione sia fisica ma soprattutto neurocognitiva sono riuscito a riprendermi, seppur in parte la mia vita. Sul campo sono risalito verso gennaio 2011 ,dopo 5 mesi dal risveglio dal coma ma avendo ancora molti problemi sono riuscito a fare pochi allenamenti e soprattutto molto leggeri. Ho iniziato a migliorare e ad essere utilizzato anche in campionato verso aprile -maggio,ma non ero ancora l Alessio di una volta...ho continuato a giocare e allenarmi fino a 1 mese fa, quando ho capito che non c era piu la possibilita di tornare a giocare come prima ma comunque il calcio non l ho abbandonato.Le mie intenzioni son quelle di provare a essere utile come allenatore, infatti ora continuo ad andare a novarello agli allenamenti per apprendere qualcosa dai bravissimi tecnici azzurrii.Quest' estate a luglio sarò utilizzato come tecnico per il Sestante Azzurro...dove allenero i ragazzini di tutte le età". Una storia commuovente, che ha visto Alessio e la sua famiglia affrontare insieme un terribile evento e a cercare di tornare piano piano alla normalità. " Tunnel si ma sul campo " è il titolo del libro che racconta tutta la storia di Alessio, dall' incidente, ai pensieri dei familiari appena saputa la notizia, ale interviste ai dottori e anche di personaggi famosi come Matteo Paro,calciatore astigiano amico di famiglia dei Gherlone. Un libro redatto soprattutto per far capire alle persone, ai lettori ma soprattutto ai ragazzi quali siano i valori della vita: "che non è un cocktail di troppo che da valore alla vita ma bensì la famiglia unita,la fede e soprattutto avere degli obbiettivi e forza di volonta per lottare finche non si ottengono tali obbiettivi". Gli occhi di Alessio trasmettono tutta la volontà, determinazione e amore che il ragazzo ha verso questo sport. Una passione che purtroppo è stata interrotta sul campo per un' improvvisa fatalità ma che ora potrà offrire ottime prospettiva future in panchina. Con magari un sogno nel cassetto: allenare tra vent'anni il Novara in serie A. Grazie Alessio per questa commuovente intervista e in bocca al lupo da tutto il popolo azzurro!
Daniele Faranna
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