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La parola a Tesser e Rubino
domenica 05 agosto 2012 - 23:48
dalla sala stampa del Piola
Il pareggio soddisfa Attilio Tesser che ammette che prima della gara: “C’era un po’ di curiosità visto che il Torino è una squadra di categoria superiore rispetto a quelle sin qui affrontata e c’era anche attesa per vedere lo stato fisico, tecnico e tattico visto che la squadra è stata rinnovata. A me interessa l’approccio alla gara, ed è stato positivo, va comunque migliorato soprattutto in vista dell’imminente sfida di domenica in Coppa Italia”. Spazio anche alle considerazioni sul modulo di gioco: “Lo valuto positivamente. Ritengo che abbiamo fatto bene. Sono rimasto molto soddisfatto dall’interpretazione della gara. Soprattutto nel primo tempo la squadra è rimasta sempre corta, in fase di possesso avremmo dovuto fare qualcosa in più ma bisogna dare merito all’avversario. Una volta affinato al meglio il 4-3-1-2, prenderemo comunque in considerazione anche altre disposizioni tattiche”. Uno sguardo anche ai singoli, protagonisti Giorgi e Barusso, la cui permanenza è ancora incerta: “Ad oggi Giorgi è un nostro giocatore, non era venuto in ritiro in Valle D’Aosta perché sembrava imminente la sua partenza, ma data la sua permanenza è giusto che venga tenuto in considerazione. Per quanto riguarda Barusso sicuramente la mia valutazione tecnica è positiva. A giorni ci sarà la scelta se tenerlo in rosa o meno”.
Raffaele Rubino e Rolando Bianchi sono stati i capitani storici a decidere questo 1-1. “Significa che siamo giocatori sempre pronti ad onorare la maglia – commenta il capitano azzurro -. Nel mio caso do sempre il massimo che sia un minuto o l’intera gara. Queste partite servono per trovare il ritmo e trovare l’amalgama dell’organico”. Raffaele spiega anche le dinamiche del suo eurogol: “Ci ho provato. Attaccando il primo palo quella palla la puoi gestire solo così, il portiere è coperto e se la palla passa c’è l’opportunità di fare gol”. Come vede questo Novara? “E’ senza dubbio cambiato, abbiamo perso dei pezzi importanti che ci hanno dato tanto. C’è stato un rinnovamento anche come età, è una squadra che si deve mettere insieme e lavorare per cercare di fare quello che dice il mister e trovare l’atteggiamento più idoneo per noi, ci stiamo provando e siamo sulla buona strada. Obbiettivi? Si fa fatica a dirlo. A me piace fare una bella partenza ma ciò si potrà fare e capire quando i giochi inizieranno. Adesso è ancora presto le rose non sono ancora ultimate. Non voglio sbilanciarmi proprio perché voglio prima vedere le squadre”. Un pensiero va anche ai record a cui potrebbe ambire: “Potrei diventare il secondo marcatore storico, vincere ancora qualcosa di importante o stabilire il record presenze vedremo”.
Simone Cerri
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