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Il punto della 28a giornata
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sabato 22 marzo 2008 - 20:57
di Giovanni Chiorazzi

Una vittoria sofferta, forse anche troppo, ridona un po’ di fiducia all’ambiente e regala un successo meritato per gli azzurri. Alla fine ha prevalso la squadra che ha disputato la gara in maniera più sciolta, forse anche a causa della minor pressione per l’obiettivo in palio. La gara contro il Venezia, per lunghi tratti emozionante e ricca di spunti da ambo le parti, ha offerto ai pochi spettatori presenti un confortevole ritorno ad una condizione accettabile, pur con i consueti limiti che hanno caratterizzato l’andamento della stagione fino ad oggi. In particolare ci riferiamo alle difficoltà di gestire il vantaggio iniziale, maturato con il solito “preziosissimo” gol di Raffaele Rubino, (al suo quindicesimo centro in questo campionato), al cospetto di un avversario che, passato in svantaggio, ha premuto sull’acceleratore tenendo in costante apprensione tutta la retroguardia azzurra.

Se a questo si somma una direzione di gara alquanto incerta da parte dell’arbitro, Lorenzo Lupo di Matera, capace con alcune sue decisioni di penalizzare entrambe le compagini in campo e scontentare praticamente tutti, si potrà facilmente immaginare come la partita abbia offerto una buone dose di emozioni e di spettacolo, come ormai da tempo non accadeva più al “Silvio Piola”.

Nell’episodio del rigore assegnato contro il Novara, è apparso evidente il tentativo da parte del direttore di gara di porre rimedio ad una sua svista, per un fallo in area azzurra nella prima parte di gara. Buon per gli azzurri che l’incertezza del Sig. Lupo sia stata la medesima nell’episodio successivo, dove gli azzurri sono stati davvero abili a buttarsi in avanti alla ricerca del riscatto, trovando il pretesto per farsi concedere il penalty che “pareggiasse” il conto e ponesse l’arbitro nella situazione di non avere più dubbi sulla coscienza.

Ad ogni modo, per quanto potuto osservare oggi, la vittoria del Novara è da considerarsi legittima. La maggior parte delle occasioni sono state tutte di marca azzurra, anche se il pressing dei lagunari è stato notevole ed incessante, come testimonia il gran numero di calci d’angolo collezionati dagli ospiti.

Mister Bellotto, alle prese con problemi di formazione per le squalifiche contemporanee di Chiaretti, Ciuffetelli e Lorenzini, ha optato per una parziale riconferma della formazione precedente, anche se questa volta la notizia che fa più scalpore è quella del mancato utilizzo sia di Matteassi che di Chiappara, presenti in panchina ma non schierati dal tecnico azzurro. Sul finire di gara, forse, con gli avversari pericolosamente esposti in avanti alla ricerca del pareggio, avrebbe fatto sicuramente comodo un esterno offensivo che garantisse un costante pericolo in avanti, ma nel pieno “stile di pensiero” di Bellotto è risultato più efficace l’ingresso di Morganti a rilevare un tonico Amore, (i cui assist si rilevano sempre molto insidiosi), oggi premiato con il primo gol messo a segno con la maglia azzurra.

Il Novara si riscatta così del risultato dell’andata, quando furono i lagunari ad imporsi per una rete a zero, con un gol subito a due minuti dalla fine e con tanta rabbia per aver sciupato la possibilità di tornare da Venezia con un risultato utile.

Questa vittoria, che in chiave salvezza vale tantissimo e chiude di fatto ogni possibile angoscia per un finale di campionato al cardiopalma, non deve distogliere nessuno dal mantenere la necessaria umiltà per affrontare i prossimi impegni, contro avversarie che per un verso o per l’altro tenteranno il tutto per tutto per battere gli azzurri.

La ventottesima giornata avvalora sempre più la tesi di un campionato equilibrato, sia in considerazione dei risultati conseguiti, che della classifica molto corta fra le posizioni di vertice. La capolista Cremonese si deve accontentare di un pareggio interno contro il Foggia per 3-3, in una gara molto bella e ricca di emozioni. Non ne approfitta il Sassuolo, che segue in seconda posizione: il Padova riesce a piegare la squadra emiliana con una sola rete, siglata in apertura d’incontro. Al contrario il Cittadella, grazie alla vittoria in trasferta per 1-0 ai danni del Manfredonia, si porta a ridosso delle prime posizioni e a soli due punti di distanza dalla vetta. Il Foligno batte in casa il Verona, col risultato di 2-1, riportando all’amara realtà i tifosi scaligeri, dopo il successo di domenica scorsa. La prossima avversaria del Novara, la Cavese, espugna il campo di Monza grazie ad una sola rete messa a segno allo scadere del primo tempo, mentre il Legnano coglie una goleada nei confronti della Paganese, con il risultato di 5-0, che non lascia adito ad alcun dubbio sulla legittimità della vittoria. Il derby lombardo fra Pro Sesto e Pro Patria termina in parità col risultato di 1-1, in una “botta e risposta” di due minuti, a cavallo della metà del primo tempo. Chiude l’analisi il pareggio fra Lecco e Ternana, sempre per 1-1, con un gol dell’ex azzurro Max Vieri.

Il Novara centra il suo obiettivo primario, ovvero quello di tornare alla vittoria. A questo va aggiunto anche che se il gioco dovesse continuare nel suo miglioramento, come intravisto nella partita odierna, i presupposti per godersi un ottimo finale di stagione vi sono tutti ed i Tifosi azzurri sarebbero sicuramente invogliati a sostenere la propria squadra. Un binomio che nel calcio diventa fondamentale per raggiungere grandi obiettivi. Alla squadra si può soltanto chiedere di continuare ad impegnarsi al massimo come oggi. A noi Tifosi non resta che sostenere i nostri gloriosi colori.

Concludo il mio articolo con l’augurio di una serena e felice Pasqua a tutti i Tifosi, nella speranza che nell’uovo di Pasqua della società azzurra si possa trovare ancora una “sorpresa”… che noi tutti serbiamo in cuore da tempo… la voglia di riscatto ! 

Forza Novara sempre !

Giovanni Chiorazzi

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