La storia del Novara Calcio CARLETTO PAROLA: 5 anni in panca azzurra . Da dipendente Fiat a campione d'Italia della Juventus e allenatore del Novara. Nato a Torino il 20 settembre 1921, entra giovanissimo nella Fiat in qualità di aiuto meccanico. Fa parte della squadra dopolavoristica e in una partita contro la Juventus ha il compito di marcare Borel. Deve cavarsela piuttosto bene perchè è Umberto Caligaris in persona a caldeggiare l'acquisto. Così Parola va a occupare quel posto, lasciato libero alcuni mesi prima, dall'argentino Monti al centro della difesa bianconera.mitica rovesciata di Parola Da qui inizia la storia di Carletto Parola il quale detiene il record di panchine azzurre: cinque stagioni consecutive. Era giunto all'ombra della Cupola esattamente trent'anni dopo il suo esordio nella Juventus e molti anni dopo avere intrapreso l'attività di allenatore. Nel primo anno della sua presenza a Novara (1969-70, serie C), la squadra ha un avvio stentato, ma, piano piano, egli riesce ad amalgamarla, a creare nei suoi ragazzi quel clima sereno e cordiale com'è il suo carattere e, a partire dalla sesta giornata, gli azzurri diventano un rullo compressore e alla fine arrivano primi e quindi promossi in serie B. Parola resta a Novara fino alla stagione 1973-'74 e il suo prestigioso palmares di quelle quattro stagioni in serie B è il seguente: 1970-'71: punti 37 - 11° posto; 1971-'72: punti 36 - 13° posto; 1972-'73 punti 38 - 9° posto; 1973-'74: punti 38 - 8° posto. Nell'estate 1974 Parola lascia Novara per tornare alla Juventus dove, questa volta da allenatore compie il suo capolavoro vincendo lo scudetto (in precedenza in veste di giocatore, ne aveva vinti due, oltre a una Coppa Italia). A Torino, alle sue dipendenze, trova giocatori del calibro di Zoff, Gentile, Spinosi, Furino, Cuccureddu, Morini, Scirea, Causio, Capello, Damiani, Altafini, Anastasi e Bettega. |