L'opinione di Massimo Barbero
domenica 27 aprile 2008 - 23:28
Verona-Novara 2-1
Complimenti al Sassuolo che ha vinto con pieno merito il campionato degli squadroni miliardari. In serie C equilibri, organizzazione e carattere valgono quanto e più dei “grossi nomi”.
Se il Novara vuole diventare davvero grande deve guardare più all’esempio emiliano che non alle faraoniche campagne acquisti di Cremonese (chissà come finirà..) e Padova (un’altra delusione?). A Sassuolo hanno investito con testa, convinzione e continuità su un progetto. E stasera brindano giustamente. Mi torna in mente quel signore che nel settembre del 2006 mi disse al “Piola”: “Questo è il peggior Novara della storia…” scandalizzato perché stavamo facendo “soltanto” 1-1 (nel finale perdemmo…) con la squadra dei “carneadi” (per lui) Selva, Pagani, Epen…
La partita di oggi è stata molto simile a quella col Foggia. Con la sola differenza che il Verona, ovviamente, non vale certo la squadra di Galderisi. Così il Novara ha dominato la scena per circa un’ora. Dopo il gol di Minetti (propiziato da un grave infortunio di Gheller) i gialloblu si sono ritratti, impauriti. Li abbiamo schiacciati subito in area, conquistando 4 corner consecutivi. Rafael ha salvato il risultato su Espinal prima di arrendersi ad una botta di Gheller che ha sfogato su quel pallone tutta la rabbia accumulata per l’errore precedente.
Sull’1-1 c’era una squadra sola in campo, il Novara. I padroni di casa erano attanagliati dalla tensione, sbagliavano i palloni più elementari. La squadra di Bellotto giocava con la forza dei nervi distesi, sciorinando anche un buon calcio. Espinal era devastante negli scatti e poco concreto sottoporta come nelle domeniche dell’era Sacchetti. Coletto ed Evola avevano eretto una diga a centrocampo che consentiva alla difesa di dormire sonni tranquilli. Morganti dava un apporto importante anche in fase di spinta, permettendo ad Amore di fruire di corridoi invitanti. Peccato che in un contesto tanto positivo Rubino non abbia trovato l’ispirazione per l’ennesimo acuto.
La gara è cambiata prima di metà ripresa. La girandola delle sostituzioni ha giovato al Verona, ma non al Novara, malgrado il giovanissimo Agnesina abbia fatto vedere cose interessanti. La squadra di Bellotto ha accusato un calo fisico, denunciato anche dall’incredibile serie di infortuni. Con un Novara “lungo” i gialloblu non hanno mostrato cose trascendentali. Però hanno cominciato a guadagnare corner e punizioni, a mettere pericolose palle in mezzo. E puntuale è arrivata la solita distrazione che ci è costata la gara.
Il finale è stato davvero brutto. L’uscita di Coletto ha tolto equilibrio agli azzurri. Il nervosismo si è impadronito dei 22 in campo con falli, polemiche e piccoli capannelli di rissa che hanno portato il signor Donati a chiudere la gara (giustamente) il prima possibile.
L’auspicio è quello di tornare presto al “Bentegodi” . In molti di più e con in palio qualcosa di decisamente più importante…
Resta un obiettivo decisamente più immediato. Quello di battere il grande Sassuolo per inseguire il settimo posto e con esso il nostro miglior risultato sportivo degli ultimi trent’anni. Una magra consolazione se rapportata ai sogni play off di sole tre settimane fa. Ma comunque un inizio per lavorare con qualche sorriso in più in un estate che si annuncia cruciale per le nostre speranze di un centenario all’altezza. Chiudo con le congratulazioni a Fabio Cusaro per il suo debutto in B. Mi ricordo quel giovedì sera in cui Braiati venne in radio e parlò bene di quel biondo difensore proveniente dalla Sunese ed ormai in pianta stabile con loro… Fa sempre piacere vedere un po’ di azzurro nelle categorie importanti…. La speranza è che presto la macchia azzurra possa aumentare in maniera corposa… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |