L'opinione di Massimo Barbero
domenica 04 maggio 2008 - 22:22
Novara-Sassuolo 3-1
E’ finita con un sorriso. Ci voleva questa bella vittoria per congedarci nella maniera migliore da un campionato di luci ed ombre. Complimenti a mister Bellotto per come ha interpretato quest’ultima gara. L’ho visto agitarsi in panchina come se in palio ci fossero tre punti di vitale importanza. Anche sul 3-0, eppoi sul 3-1 non smetteva di dare indicazioni. Un esempio di professionalità che gli fa onore.
Il Novara aveva certamente più motivazioni del Sassuolo e le ha messe puntualmente in campo. Gli ospiti si sarebbero accontentati di giocare un’amichevole al piccolo trotto. Gli azzurri però hanno colpito in maniera inesorabile, ipotecando la gara già nella prima frazione.
Ad inizio ripresa i neroverdi sono partiti alla carica, ma l’episodio dell’espulsione-rigore ha fortemente compromesso le loro chance di rimonta. Sul 3-1 la squadra di Allegri ha avuto un’altra impennata d’orgoglio. Il finale però è stato un altro tiro al bersaglio azzurro con Rubino a caccia del titolo di capocannoniere che avrebbe meritato più di ogni altro.
Ora è tempo di bilanci. L’ottavo posto finale non può certamente soddisfare una società che era partita con la speranza più o meno dichiarata di agganciare i play off (o quantomeno di giocarseli fino alla fine). Il fatto che Padova, Monza e Venezia abbiano fatto più o meno lo stesso e che al Verona sia andata molto peggio è solo una magra consolazione. Bisogna ripartire dagli errori per evitare di ripeterli in futuro. Non è con le rivoluzioni estive che si vincono i campionati.
Cos’è mancato a questa a squadra? Semplificando potrei dire… il Ciuffetelli degli anni passati, il Gallo del primo mese di stagione, il Sinigaglia che conoscevamo. Se questi tre giocatori (o dei loro sostituti) si fossero espressi sui loro normali standard di rendimento con apprezzabile continuità… forse saremmo riusciti comunque a tenere il passo del gruppo di testa fino alla fine…
In realtà al Novara di Discepoli mancavano soprattutto gli equilibri. Con due punte, un Gallo in regia, due esterni come Matteassi e Chiappara, due laterali difensivi destinati a spingere…avevamo una squadra d’assalto… devastante nelle giornate migliori, ma poco propensa a mettere fieno in cascina nei periodi meno propizi. Tutto bene a settembre quando tutti erano al massimo… ma al rientro di Gallo a metà novembre… si sarebbe dovuta usare maggiore cautela… Invece si è insistito con il solito modulo. Anche dopo le sconfitte più vistose. Anche a costo di schierare un Chiappara non al meglio dopo l’operazione al menisco… Persa la fiducia e l’entusiasmo estivo continuavamo a mandare in campo una squadra costruita per giocare col vento in poppa… ma destinata a soffrire… se costretta a navigare in mari non più tranquilli…
Bellotto ha ritrovato i famosi equilibri. A costo però di rinunciare a tre dei suoi giocatori di maggior classe. All’infortunato Gallo, ma anche a Matteassi e Chiappara. A tre big sui quali era stata costruita la squadra in estate. Una scelta che ci ha garantito maggiore affidabilità, ma che giocoforza ci è costata qualcosa in termini di qualità.
In questo paradosso “più forti senza i più forti” è racchiusa l’equazione di questa strana stagione. Un rebus che giro alle mani sapienti di Borgo per costruire una squadra dal tasso tecnico elevato, ma anche equilibrata come tutti i suoi Novara precedenti, dal 2002 in poi.
Se il grande Carlo Magretti è d’accordo… mi prendo qualche settimana di vacanza…. Credo sia necessario staccare un po’ la spina… per ritornare a parlare e scrivere del Novara con la giusta serenità… In fondo per me e per tutti voi questa è una grande passione… e come tale deve essere vissuta e trattata.
Ho letto l’editoriale che Stefania Lo Curto ha scritto una decina di giorni fa. Non ho più la sua stessa “vis” giovanile… ma ho condiviso la sua amarezza per tutti i commenti che ho sentito e letto sul Novara in quei giorni. Le critiche aiutano a crescere. I veleni e le dietrologie, alla lunga, nauseano. Buona… Primavera… a tutti e Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |