Riflessioni di fine anno ...
mercoledì 07 maggio 2008 - 00:01
di Thomas Gianotti
Stavo pensando a quando ho ritirato la tessera per la stagione appena terminata, era agosto e ricordo che me la sono guardata come un ebete per cinque minuti. Per ognuna delle caselline stampate, mi immaginavo la pinzatura a “stellina” (vero Chicco?), ogni stellina sentivo che sarebbe stata una partita da ricordare, la “stecca” di un campionato memorabile dove avremmo fatto tutti finalmente, un bel gesto dell’ombrello a questa tanto odiata serie C, che purtroppo da troppo tempo ci tiene ostaggi. Girando e rigirando la tessera tra le mani, sognavo l’attimo in cui lo steward ti pinza la casella e tu in cuor tuo ti dici “…anche oggi tre punti!”, anche oggi torno a casa impettito, anche oggi una domenica come mai avevo vissuto prima! Un gran bel sogno che amaramente e’ rimasto tale. Proprio oggi la tessera, piena di stelline, l’ho ripresa in mano e le sensazioni, guardandola, non erano certamente le stesse, anche se la faccia da ebete era rimasta. I momenti di vera goduria sportiva non sono stati molti, le stelline da ricordare sono troppo poche. Mi viene in mente la prima stellina, quella della bella e sofferta vittoria contro il Padova e pure la seconda stellina luccica notevolmente, dopo i tre punti di Foligno, trasferta affrontata con 39 di febbre e mia mamma che mi rincorreva col manico della scopa per farmi stare a casa, arrivava la schiacciante vittoria sulla Ternana. Poi per avere altre stelline luccicanti sono dovuto andare sino alla quattordicesima e quindicesima, quelle delle belle vittorie contro Venezia e Cremonese, due belle rivincite dopo le sberle dell’andata. Tre stelle solamente mi sono rimaste in cuore, ma sono le altre che non ho ancora digerito del tutto, quelle legate alle sconfitte brucianti contro Lecco e Foligno e quelle legate alle occasioni gettate al vento, Pro Sesto, Pro Patria, Cittadella e Monza. Gia’…penso che siano queste sei gare interne finite piu’ o meno malamente ad aver segnato negativamente il campionato azzurro, anche se le debacles di Cremona, Terni, Padova e Sesto presumibilmente andavano evitate, quantomeno nella dimensione delle sconfitte. Campionato tutto negativo? Non direi, c’e’ sicuramente qualcosa da salvare, le esperienze che nascono dagli errori fatti non possono far altro che far crescere questa societa’ ed i suoi dirigenti. Massimo De Salvo ha confermato la fiducia a Sergio Borgo, la rosa di oggi verra’ inevitabilmente modificata e mi aspetto di veder sotto la Cupola una bella ventata di novita’, magari che arriva da quella categoria che sognamo. Di calcio non ho mai capito molto, pero’ mi appassiono e se avessi in mano le sorti del mercato azzurro, come prima cosa cercherei di cambiare guida tecnica, porterei a Novara un allenatore giovane e motivato, Mandorlini per esempio, o magari Glerean, oppure Campilongo. Per quanto concerne la rosa dei giocatori, carte false e salti mortali per confermare Matteo Centurioni, farei la corte a Dario Baccin e a Riccardino Gissi e l’ultimo sforzo lo terrei per un paio d’attaccanti, uno ce lo abbiamo in casa, l’altro si chiama Massimiliano e per ora e’ a La Spezia. Sara’ un’estate calda e lunga, speriamo entusiasmante come quella passata ma con un epilogo decisamente diverso.
Thomas Gianotti |