L'opinione di Massimo Barbero
domenica 07 settembre 2008 - 20:57
Monza - Novara 1-1
Da tifoso questo discusso 1-1, incassato in pieno recupero, mi brucia parecchio.
Da giornalista dico che, al di la degli episodi, il risultato di parità è sostanzialmente giusto.
Oggi si è visto un Novara meno brillante rispetto a quello ammirato sette giorni fa contro la Sambenedettese. Merito, probabilmente, di un Monza attento a chiudere tutti gli spazi, a non concederci letali ripartenze, nemmeno dopo essere passato in svantaggio. Le individualità azzurre sono verosimilmente superiori a quelle biancorosse. Marcolin però è riuscito in poche settimane a fare un ottimo lavoro, specialmente tenendo conto che i brianzoli hanno cambiato parecchio in estate.
Oggi siamo partiti bene. I primi dieci minuti parevano la degna prosecuzione della sinfonia azzurra di sette giorni fa. Poi però il Monza ha preso le misure. Si è chiuso bene, ha rallentato il ritmo, verso la metà del tempo ha dato la sensazione di avere in mano la partita. Savoldi ha sprecato una grossa palla gol. Il Novara è tornato in cattedra nei minuti finali. In quel frangente gli azzurri hanno ricominciato a giocare con piglio autoritario, a mordere, a rubare palla agli avversari. Sui piedi di Rubino è capitata la più grossa palla gol dell’intero primo tempo. Il salvataggio di Menassi vale un gol segnato.
Dopo il vantaggio azzurro è cominciata un’altra partita. Superata una decina di minuti di sbandamento, il Monza ha cominciato a premere. Non ha creato molto con azioni manovrate. Però ha conquistato un’infinità di punizioni, calci d’angolo, tenendoci in costante apprensione. In questo frangente ho apprezzato la fase difensiva degli azzurri. Ho visto lo spirito giusto: gente che raddoppiava, triplicava sul portatore di palla. Brizzi è stato l’emblema di un Novara capace di soffrire. Ho notato Rubino, Chiappara, Gallo ed altri ancora retrocedere in area di rigore a recuperar palloni… Ho apprezzato una squadra corta come non sempre accadeva l’anno passato
Mi aspettavo di più in fase offensiva, invece. Abbiamo smesso troppo presto di ripartire con convinzione. Qualche azione ben manovrata c’è stata. Ma non ho visto contropiedi giocati con la fame negli occhi che avevano (tanto per fare un esempio) i giocatori del Legnano a Verona quando travolsero i gialloblu al “Bentegodi” lo scorso inverno.
Pareva fatta comunque. Il recupero era breve. Bastava passare indenni quell’azione d’angolo e la partita era praticamente finita… Ed invece… Mano o non mano (dall’alto sinceramente non potrei sbilanciarmi) la beffa rimane.
Credo che la terna non meriti la sufficienza. Dall’alto ho notato diversi errori da parte degli assistenti (da una parte e dall’altra). Strano tizio questo arbitro di Ferrara… Dapprima ha concesso un rigore al Novara ed ha infierito sul Monza per un’altra manciata di minuti (vedi gialli a Vicari e Quadri). Poi ha cominciato ad arbitrare come se volesse compensare le cose… fino al giallo dell’ultimo minuto…
Basta, capitolo chiuso. Pensiamo al Padova, squadra dall’attacco atomico, ma che incassa anche parecchi gol. Ero all’Euganeo lo scorso 23 dicembre e quel panettone natalizio non mi è ancora andato giù… E non credo nemmeno a chi era in campo o in curva… Ed allora Tutti allo stadio! Forza Novara sempre!
Ps: gli sportivi novaresi devono un grosso grazie a Radio Onda ed al Novara Calcio per gli sforzi fatti per risolvere la sempre più delicata questione dei diritti radiofonici. E’ stato ripristinato un utile servizio per chi la domenica non può essere sempre sugli spalti.
Massimo Barbero |