Il punto della 6a giornata
domenica 05 ottobre 2008 - 22:10
di Giovanni Chiorazzi
La partita con il Ravenna rappresentava un bivio. Per entrambe le squadre. Gli azzurri erano chiamati a riscattarsi dopo la deludente prestazione interna contro il Legnano. I padroni di casa a risalire una posizione in classifica che, dai pronostici iniziali, avrebbe dovuto essere ben diversa dall’attuale. Alla fine della contesa, però, l’esame non sembra essere stato superato da nessuna delle due compagini. Un tempo per ciascuno, (con gli azzurri più convincenti nella prima parte) e l’obbligo di un’ulteriore valutazione alla prossima sfida. Nel frattempo la gara di oggi è utile per effettuare un bilancio, alla luce delle scelte iniziali nella formazione schierata da Mister Notaristefano. Esclusi dalla lista di partenza entrambi gli esterni titolari, Matteassi e Chiappara, che non erano apparsi al top della condizione nella precedente partita. Il tecnico azzurro “irrobustisce” così il centrocampo con Evola e Sinigaglia, (alla loro prima partenza da effettivi). La punta azzurra, che va a rifinire un 4-3-1-2, si colloca alle spalle di Bertani e Rubino, offrendo maggiori soluzioni in avanti ed incursioni più pericolose. L’avvio della squadra emiliana “spiazza” un po’ gli azzurri, che pur consapevoli della necessità obbligata di far risultato da parte degli avversari, non si aspettavano una partenza in salita ed un gol al passivo dopo pochi minuti di gioco. A Rubino e compagni, comunque, va riconosciuto il merito di non essersi innervositi e di restare compatti, cercando di crescere pian piano ed impostare un gioco offensivo. Favoriti da un avversario che una volta passato in vantaggio, ha scelto di arretrare il proprio baricentro, per il Novara non è stato difficile giungere al pareggio, sciupando anche qualche ghiotta occasione. Ciò avvalora sempre più la tesi che, in fase di impostazione delle manovre e di gioco offensivo, la squadra azzurra non teme alcun ostacolo. Viceversa, se a subire il pressing degli avversari è il Novara, emerge qualche evidente incrinatura nello schema tattico. Il risultato finale appare giusto in considerazione di quanto potuto osservare oggi. Forse ci si sarebbe potuti attendere una prestazione più convincente ma, (a mio personale avviso), resta la sensazione che il punto guadagnato oggi sia comunque da considerarsi prezioso. La scorsa stagione, infatti, furono tante le partite simili che videro gli azzurri sconfitti. Meglio accontentarsi allora, nella speranza che torni al più presto la miglior condizione fisico-atletica per tutti i giocatori. Discorso a parte merita la scelta di Mister Notaristefano, di “ripartire” dallo schema utilizzato sul finire di gara contro il Legnano. Il tecnico azzurro, che conosce meglio di tutti lo stato di forma di ogni singolo giocatore, ha dimostrato a chiare lettere di non reclutare nessun punto fisso all’interno del gruppo. Una decisione che gli rende onore, nonostante le opzioni a sua disposizione non appaiano numerose. Infine da sottolineare la sfida “amara” per due ex dell’incontro. Per Matteo Centurioni un infortunio nel secondo tempo, su un disperato tentativo di salvataggio. Per Sandro Ciuffetelli, dall’attuale stagione al Ravenna, uno spettacolo da “osservatore” in panchina, senza neppure una minima apparizione. Così, alla fine, l’unico ex della partita a poter essere contento sarà Gianluca Berti, rimessosi completamente dall’infortunio e tornato ufficialmente a ricoprire il ruolo di portiere di riserva azzurro. I risultati della 6a giornata sono comunque favorevoli al Novara, che mantiene un quinto posto in solitaria a nove punti. La capolista Pro Patria centra la sesta vittoria in altrettante gare, con il successo esterno per 2-0 sul Venezia (complimenti alla squadra bustocca). Seguono in seconda posizione Padova, (3-1 sul Portogruaro, ma con i due gol di scarto giunti a tempo ormai scaduto) e Spal (vincente per 2-0 sul campo della Reggiana, prossimo avversario degli azzurri). Il Lecco riesce ad imporsi di fronte al pubblico amico contro la “corazzata” Cremonese: un solo gol, che desta comunque scalpore per la vittoria ottenuta contro tutti i pronostici. Sambenedettese-Lumezzane e Legnano-Cesena si dividono la posta in palio con identico risultato di 0-0. Altro pareggio, ma questa volta per 1-1, quello fra Pergocrema-Verona. A chiudere l’analisi resta il posticipo di lunedì sera fra Monza-Pro Sesto, entrambe in crisi dopo l’avvio di questa stagione e già di fronte ad un duro bilancio. Archiviata anche questa sfida, per il Novara si apre un “ciclo” abbastanza difficile che porterà ad avere opposti come avversarila Reggiana, (al quarto posto in classifica ed in cerca di identiche conferme degli azzurri),la Pro Patria a Busto Arsizio (non serve aggiungere alcun commento, dato l’attuale stato di forma dei lombardi) e nuovamente in casa il Venezia, (che risulta essere un avversario “scomodo” per qualsiasi squadra). Ma nel frattempo c’è anche da onorare l’impegno della Coppa Italia Lega Pro, che mercoledì prossimo vedrà il Novara opposto in casa controla Canavese. Personalmente spero che già questa sfida possa fornire segnali incoraggianti. Sarebbe sicuramente di ottimo auspicio per il proseguo della stagione e fonte d’incitamento per richiamare il maggior pubblico possibile a sostenere gli azzurri.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |