Il punto della 15a Giornata
domenica 07 dicembre 2008 - 19:26
di Giovanni Chiorazzi
Si dice che nel gioco del Calcio ad un’occasione sprecata equivalga un gol subito. Non so quanto possa valere questa teoria ma oggi, gli azzurri, non hanno saputo concretizzare al meglio le innumerevoli occasioni favorevoli, subendo il gol che ha ristabilito gli equilibri in modo rocambolesco, sul susseguirsi di un’azione controversa e relativa al rientro in campo (dopo un infortunio) di un giocatore avversario. Sicuramente l’atteggiamento del direttore di gara ha finito per condizionare l’andamento della sfida. La poca incisività, manifestata nel tralasciare sanzioni su alcuni pesanti contrasti subiti dagli azzurri nella prima parte di gara, ha contribuito a portare la stessa su ritmi molto nervosi, da ambo le parti. Un vero peccato, anche in virtù dell’ottimo inizio con il quale la squadra di Notaristefano aveva approcciato. Nella prima mezzora, infatti, il Novara ha letteralmente sottomesso la formazione lombarda, specie sulla corsia destra, dove Matteassi trovava un gol molto bello nei minuti iniziali e successivamente le sue sfuriate offensive venivano di continuo arrestate con interventi irregolari. Da parte della squadra di Mister Sala mai un’azione degna di cronaca nell’arco di tutta la gara, ad eccezione del gol siglato da Lambrughi. Già questo la dice lunga su quale sarebbe stato il risultato più onesto al termine della partita. Si aggiunga, inoltre, che nella prima frazione di gioco il migliore in campo è risultato essere l’estremo difensore ospite, Deniel Offredi, autore di almeno due interventi decisivi, che hanno salvato la sua squadra da un doppio passivo. Laddove non ci ha pensato il portiere della Pro Sesto, ecco manifestarsi la consueta malasorte che sembra essersi accanita contro la formazione azzurra: il palo colpito da Rubino di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, battuto da Fabio Gallo nella ripresa. Per gli scaramantici si può osservare come perduri una consistente difficoltà nell’affrontare la squadra milanese, con la quale è sempre viva ed accesa un’evidente rivalità. Che, ad ogni modo, dovrebbe sempre limitarsi ad ambiti sportivi e non scendere a livelli a dir poco “infantili”, quali sfottò da parte della dirigenza lombarda nei confronti del pubblico presente sugli spalti. Analizzando attentamente la gara di oggi, è emersa una difficoltà palese nel concretizzare la grande mole di gioco che gli azzurri sono riusciti a produrre, soprattutto a centrocampo. Un pizzico di cinismo in più e maggior impegno nell’unica disattenzione manifestata dalla retroguardia, nel corso di tutta la gara, avrebbero premiato (giustamente) Rubino e compagni, che hanno dimostrato, fin dalle battute iniziali, grandi stimoli e spirito di squadra. Tanta amarezza, quindi, per non essere riusciti a tornare ad un successo, che avrebbe contribuito a riportare entusiasmo a tutto l’ambiente. Inutile (anche se preoccupante visto il crescere degli episodi incerti), soffermarsi sulla direzione dell’arbitro. Se la squadra azzurra saprà giocare sempre con la stessa determinazione osservata nella prima mezzora di gioco odierna, non potrà esserci ostacolo alcuno che possa impensierire il Novara. Naturalmente sperando che, prima o poi, qualche episodio dubbio capiti anche a nostro favore… Gli altri risultati della 15a giornata sono in parte ancora propizi agli azzurri.
La Spal, infatti, esce sconfitta dalla sfida in casa del Cesena col risultato di 2-1, venendo così raggiunta in classifica dalla Pro Patria (a 27 punti), che nella gara interna con il Portogruaro s’impone con un secco 4-0. Chi approfitta del pareggio interno del Novara è invece il Padova, che con la vittoria esterna per 2-1 in casa del Lecco si porta in terza posizione scavalcando gli azzurri. Alla Reggiana basta un solo gol (siglato dall’ex azzurro Dall’Acqua), per piegare
la Cremonese di fronte al pubblico amico. Si dividono la posta in palio nel derby veneto, in uno scialbo 0-0, Venezia e Verona, mentre Pergocrema e Lumezzane non vanno oltre l’1-1. Il Legnano torna alla vittoria con il successo interno per 3-0 sulla Sambenedettese. Chiude l’analisi il Monza, che supera per 2-0 il Ravenna guadagnando qualche posizione in classifica. Agli azzurri ora il compito di non arrendersi e proseguire il campionato con impegno e determinazione, come intravisto in parte nella gara di oggi, prima che la stanchezza per gli sforzi profusi prevaricasse. Il valore delle avversarie appare più che mai livellato. La possibilità di giocarsela fino in fondo è elevata: sarà necessario soltanto trovare maggior “cattiveria” agonistica, che contribuisca a finalizzare quanto di buono è capace di esprimere l’attuale organico.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |