Il punto della 20a Giornata
domenica 25 gennaio 2009 - 23:52
di Giovanni Chiorazzi
Non è giunto l’atteso riscatto da parte dei tifosi azzurri, a seguito del passo falso di domenica scorsa contro il Monza. Chi si aspettava una reazione forte, in grado di cancellare qualsiasi dubbio sulla consistenza di questo gruppo, sarà costretto ad attendere ancora. Le molteplici assenze nelle fila azzurre, fra infortunati e squalificati, non possono bastare a giustificare una prestazione non conforme agli standard con i quali, la squadra di Notaristefano, aveva già affrontato impegni ardui in questa stagione. Poca incisività, assenza di cattiveria agonistica per quasi tutto l’arco dell’incontro ed una sensazione di rinuncia costante, hanno caratterizzato la gara degli azzurri. E’ giusto sottolineare che il Padova non ha subissato il Novara con opportunità a ripetizione. Anzi, la gara ha vissuto ben poche emozioni da ambo le parti. Ma al contrario di Rubino e compagni, la formazione veneta ha dimostrato di credere nettamente di più ad un successo, concretizzando al meglio il gioco offensivo e sovrastando gli ospiti a centrocampo, dove la mancanza di Porcari e Lorenzini si è sommata all’assenza dell’ultimo minuto di Ciccio Evola. Il fato ha voluto che il Novara si ripresentasse all’Euganeo, (campo notoriamente “ostico” per gli azzurri), in formazione d’emergenza, come già avvenuto nella recente storia delle sfide tra le due squadre. Solitamente, in questi casi, si dovrebbero esaltare gli aspetti positivi che sono emersi durante l’incontro. Ma al termine della contesa questi ultimi sono davvero pochi. Forse, l’unico aspetto di cui potersi vantare, è la consapevolezza di aver trovato un forte difensore centrale (Elia Legati al suo debutto con la Maglia Azzurra), che sembra essersi inserito alla perfezione negli schemi adottati ed in grado di poter offrire un valido contributo nel proseguo del campionato. Dei padroni di casa va detto che sono stati abili a scendere in campo determinati. Non era facile, anche in virtù degli ultimi risultati maturati, che avevano manifestato qualche carenza magistralmente “scomparsa” nella partita odierna contro il Novara. Gli azzurri hanno subito tantissimo il fitto fraseggio a centrocampo che la squadra biancorossa ha adottato per tutta la partita, impedendo agli avversari di ragionare e costruire delle azioni pericolose. Anche chi, fino ad oggi, era risultato un pilastro nello scacchiere tattico della squadra, non si è espresso nel consueto modo di giocare. A poco è servita la reazione veemente del Novara negli ultimi dieci minuti finali dell’incontro. Le poche energie rimaste si sono infrante contro una difesa che non aveva avuto nessun grattacapo in precedenza, oltre ad una parata magistrale dell’estremo difensore veneto sulla conclusione insidiosa di Tombesi a pochi istanti dal termine. In conclusione si potrebbe affermare di aver assistito alla gara in trasferta più deludente degli azzurri. Di certo non è ancora il caso di gridare alla crisi, specie perché il Novara nonostante tutto ha mantenuto ancora una posizione di classifica di tutto rispetto. Ciò non toglie, però, che la seconda sconfitta consecutiva debba in qualche modo destare qualche preoccupazione. Ben venga, in quest’ottica, la pausa di campionato prevista per domenica prossima. Servirà per recuperare energie fisiche e mentali, sfoltire l’infermeria che inizia ad essere un po’ troppo affollata e, soprattutto, permettere alla società di individuare qualche rinforzo necessario per continuare ad alimentare le prospettive stabilite ad inizio stagione. Prima di dare un’occhiata agli altri risultati della 20a giornata, un accenno al gol subito dagli azzurri. Sono state molteplici le proteste per un presunto fuorigioco della formazione veneta. A mio personalissimo avviso, forse, sarebbero anche potute essere fondate, ma resta il fatto che non avrebbero cancellato una prestazione assai deludente da parte di tutta la squadra. Meglio, allora, non cercare alibi e fare in modo che tale episodio possa fungere da sprono per le sfide future. Grazie al successo di misura della Reggiana sul Lumezzane per 2-1, la squadra emiliana prende il largo in classifica anche in considerazione del pareggio esterno da parte della Pro Patria a Monza per 1-1. La squadra bustocca, inoltre, oltre a perdere il primato, viene raggiunta in seconda posizione dal Cesena che s’impone per 2-0 sul Portogruaro. Rallenta la sua marcia la Spal che non va oltre lo 0-0 in casa della Cremonese. Il Verona, dopo una serie abbastanza positiva di risultati, torna ad una sconfitta ad opera della Sambenedettese, che vince la sfida interna con un pirotecnico 4-2. Il Ravenna affossa la Pro Sesto con un netto 4-1, mentre Legnano e Pergocrema si contendono la posta in palio in una partita molto bella ed avvincente, terminata con il punteggio di 2-2 ed con il definitivo pareggio per i lilla siglato a tre minuti dal termine. Chiude l’analisi la vittoria del Lecco per 1-0 sul Venezia, con il gol decisivo dei padroni di casa messo a segno in pieno recupero. La prossima sfida per gli azzurri sarà proprio contro il Lecco al Silvio Piola, fra due settimane, alla ripresa del campionato. Il cammino è ancora lungo e pieno di insidie. Tutte le avversarie hanno fin qui dimostrato di rappresentare un ostacolo di non poco conto. Servirà ritrovare al più presto concentrazione e serenità, unitamente ad una maggior convinzione nei propri mezzi. Questa l’unica soluzione per ritornare al successo e mantenersi nelle zone alte della classifica.
Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi |